Livia (Claudia Gerini) e Tina (Michela Andreozzi) sono due sorelle unite ma completamente diverse: la prima è uno spirito libero dall'anima rock che non ha nessuna intenzione di avere figli, la seconda è un vigile urbano che segue sempre le regole e desidera più di ogni altra cosa un pargolo da accudire. Quando Tina scopre che non può riprodursi, la sorella compie un gesto di estremo amore: porterà avanti la gravidanza al suo posto.
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Nelle sale italiane dal 12 ottobre, Nove lune e mezza segna l'esordio alla regia di Michela Andreozzi, che parla delle donne di oggi e di temi delicati come la maternità e l'utero in affitto con leggerezza, senza mai dare giudizi, ma semplicemente mostrando persone che si trovano a dover affrontare situazioni difficili per amore dei propri cari.
Abbiamo incontrato Andreozzi e i suoi protagonisti maschili, Lillo e Giorgio Pasotti, interpreti dei compagni delle due sorelle, a Roma, dove ci hanno parlato di come, nel 2017, una donna che non ha intenzione di avere figli sia ancora giudicata male dalla società e di quanto sia difficile riconoscere i diritti degli altri quando qualcosa non ci tocca in prima persona.
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