Non mentire è la nuova fiction targata Mediaset e prodotta da indigo film, in onda su Canale 5 dal 17 febbraio con cadenza settimanale.
Pur mantenendo un approccio tipicamente da fiction, questo prodotto presenta diversi elementi di innovazione nel campo delle serie italiane, ne abbiamo parlato in una intervista ad Alessandro Preziosi, Greta Scarano e Ginaluca Maria Tavarelli, il regista della serie, che hanno provato a spiegare cosa ha significato per loro lavorare a questo progetto.
Ispirata a The Liar, ad una serie britannica di grande successo, Non Mentire racconta le vicende di Laura e Andrea, preparata insegnante lei e stimato dottore lui, che vedranno le loro vite stravolte dopo un appuntamento galante apparentemente andato bene.
Al risveglio, infatti, Laura denuncerà un incredulo Andrea di violenza sessuale. Se l'inizio è da commedia romantica, il seguito assume note del giallo e del thriller, portando anche lo spettatore in un altalena di verità "effettive" e presunte, poiché entrambi i personaggi perseguono in modo convincente e apparentemente autentico le proprie convinzioni.
L'innovazione della fiction
Sia in conferenza che facendo due chiacchiere con noi, Gianluca Maria Tavarelli ha espresso tutta la sua passione per i prodotti seriali, ribadendo i punti di forza della fiction, di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Non mentire "Quando mi hanno proposto questa serie l'ho fortemente voluta fare, è ricca di temi interessantissimi. Volevo raccontare la storia di una donna e di un uomo (sopratutto di una donna). Mi sembrava ci fossero delle tematiche interessanti da sviluppare: dalla potenza dei social alla difficoltà a capire dove sia la verità, se una notizia è vera o falsa, la complessità dei rapporti amorosi e tanto altro. Mi sembrava una storia attuale, che raccontasse la contemporaneità, ma nella maniera giusta, attraverso un thriller, un giallo. La sera davanti alla televisione nessuno ha voglia di sentire una lezioncina su qualcosa, vuole passare una serata rilassante e il meccanismo di genere (in questo caso giallo e thriller) fa si che tu possa rimanere agganciato a ciò che stai vedendo raccontando però anche tematiche profonde, che possono avere delle valenze sociali." Aggiungendo poco dopo: " I lavori di regia e di macchina più spinti li vedi sempre più spesso nelle serie e non al cinema, abbiamo cercato di fare qualcosa di moderno e contemporaneo"
Ed è proprio parlando di serie tv, italiane e straniere, che il regista dimostra tutto il suo amore per questo genere di narrazione e alla nostra domanda su quali serie apprezzi maggiormente risponde: "Nella prima stagione di Mr. Robot c'è un lavoro di regia e di macchina ai confini della realtà. Altre serie bellissime in questo senso sono: Better Call Saul, Bloodline, The Killing, Breaking Bad. Breaking Bad è una serie non moderna, modernissima per come è pensata, per come è scritta, per il lavoro di regia che c'è dietro. Sono cose che cinematograficamente non vedi spesso." Parlando dei personaggi della serie Non mentire e dei suoi interpreti: _"Tutto lo costruisci sugli attori, la scelta degli attori resta fondamentale, io sono molto istintivo a riguardo. Scelgo gli attori che apportano qualcosa di loro al personaggio."
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Creare personaggi complessi
Il mio personaggio offrirà tantissimi spunti sulle posizioni degli uomini nella nostra società, anche quella virtuae che crea, a volte, dei mostri incredibili.
Le vicende ruotano costantemente intorno ai due personaggi principali, interpretati dai bravissimi Greta Scarano e Alessandro Preziosi, ai quale è richiesta una prova attoriale non facile nell'interpretare queste due figure a tratti ambigue: "Lo sforzo che ho dovuto fare è stato proprio questo, cercare di entrare in empatia con una donna che è stata stuprata, almeno secondo quello che è il suo punto di vista. Tendo a fare un lavoro molto preciso e chirurgico sui personaggi che interpreto. Non è stato semplice con questo tipo di problematica, fa parte del mio lavoro entrare in empatia con il personaggio che interpreto senza giudicarlo, è sempre affascinante ma mai semplice" afferma la Scarano incalzata dalla curiosità dei giornalisti presenti, curiosità che non risparmia nemmeno Alessandro Preziosi: "Il mio personaggio vive di una delicatissima condizione, è un padre vedovo, un chirurgo affermato di cui tutti hanno stima. Credo che lui offrirà tantissimi spunti sulle posizioni degli uomini nella nostra società, anche quella virtuale che crea, a volte, dei mostri incredibili."
L'importanza dell'attualità
Le tematiche di questa fiction sono molteplici e tutte molto attuali, dalla verità, alla menzogna fino a toccare il tema dei social, ed è di questo che si è parlato molto in conferenza, lo stesso Preziosi dice: "Mi colpì tantissimo la fiction su Borsellino, c'è l'elemento del dovere in quella serie. Oggi mi ritrovo a far parte di un progetto che ha come tema centrale la verità , ci sono condizioni e circostanze in cui la verità mette a rischio talmente tante persone; non posso non menzionare quello che sta accadendo sulle coste del nostro paese, sono molto fiero di poter fondere il mio mestiere con l'attualità." L'attore continua poi dicendo: "E' interessante la psicologia per la quale ci si sente, a prescindere da cosa si è commesso, vittime o carnefici. Molto spesso non riusciamo ad avere un'autonomia di valutazione di quello che siamo, perché diventa molto più importante quello che può accadere se il nostro nome finisce in rete e da li rimane in eterno. La diffamazione attraverso i social implica una mistificazione di quello che di quella persona è e sarà per se stesso, i suoi figli e per il mondo del lavoro. Il problema è la verità "reale" e non quella virtuale che oggi invece sembra essere totalmente scambiata."
Prima le fake news riguardavano il gossip, mi hanno fatto sposare un paio di volte, mi hanno dato amanti che non conoscevo, ma mi hanno fatto sempre molto sorridere. Oggi la fake news è qualcosa da cui si trae profitto.
Altrettanto caldo sembra essere anche il tema delle fake news tanto che Alessandro Preziosi incalzato dai giornalisti aggiunge: "Passo molto tempo sui quotidiani, è una forma di meditazione. Prima le fake news riguardavano il Gossip più leggero, mi hanno fatto sposare un paio di volte, mi hanno dato figli che non ho, amanti che non conoscevo, ma mi hanno fatto sempre molto sorridere. Oggi la Fake news è qualcosa da cui si trae del profitto, avere dei siti che lavorano esclusivamente sulla mistificazione della realtà porta ad una serie di eventi che portano a situazioni irreparabili, che noi crediamo di prendere con grande leggerezza e la giusta ironia, ma così non è, sia a livello politico che altro. Quello che accade sulle nostre coste è antropologicamente e sociologicamente devastante perché coinvolge la risorsa umana, non sono risorse energetiche o argomentazioni politiche, l'oggetto di tutto è l'essere umano e questa sta diventando la peggior fake news anche per la frammentarietà con cui le notizie vengono riportate nel mondo digitale."