Non è il Karma!, la recensione: si va fino in Messico per la nuova rom-com di Netflix, ma ne vale la pena?

La recensione di Non è il Karma!, la nuova commedia romantica targata Netflix, film che predica bene dal titolo... ma razzolerà allo stesso modo?

Don T Blame Karma 2
Non è il Karma!: una foto del film

Ci risiamo: ci troviamo di nuovo di fronte al binomio Netflix e rom-com, questa volta con una produzione messicana. Ma quella odierna sarà stata un'accoppiata vincente? Proviamo a scoprirlo in questa recensione di Non è il Karma! (¿Qué culpa tiene el karma?), la pellicola diretta da Elisa Miller (About Sarah, El placer es el mío) e basata sull'omonimo romanzo del 2014 pubblicato da Laura Norton.

Minestra riscaldata?

Don T Blame Karma 3
Non è il Karma!: un'immagine del film

La storia di Non è il Karma! ha inizio diversi anni fa, proprio come racconta in voice-over, quando la nostra protagonista, Sara (Aislinn Derbez) è a una festa di compleanno - più precisamente quella dei 5 anni di sua sorella minore Lucy (che da grande avrà il volto di Renata Notni). Sara, che si sente da sempre messa in ombra da Lucy, prenderà la sfortunata decisione di "rubare" il desiderio della sorella prima che quest'ultima possa spegnere le candeline. Decisione che potrebbe aver condannato la maggiore di casa a una vita ancor più sfortunata.
Tant'è che fino all'età adulta, a Sara "sfuggiranno" il suo primo amore, ovvero il miglior amico del liceo Aaron, e il sogno di diventare una stilista. E sarà solo quando Lucy, ormai modella di successo e nota influencer, si presenterà dalla famiglia con il suo nuovo fidanzato e futuro sposo Aaron (sì, quell'Aaron, interpretato da Gil Cerezo) che Sara, proprietaria di un piccolo negozio di abbigliamento e impegnata in una relazione a distanza con Roberto (Giuseppe Gamba), dovrà effettivamente fare i conti con il tanto temuto Karma.

Don T Blame Karma 1
Non è il Karma!: una sequenza del film

Potete immaginare come proseguirà la vicenda. C'è davvero poco di inaspettato in una pellicola che segue pedissequamente i rigidi schemi del genere, e probabilmente non sarebbe nemmeno classificabile come spoiler rivelarne il finale. Ma prevedibilità a parte, che è comunque un elemento che di rado va effettivamente ad inficiare il godimento di un simile prodotto, è la mancanza di idee e la quasi svogliatezza nell'andare oltre con la sua resa sullo schermo che non rende abbastanza accattivante Non è il Karma! (seppure bisogna dargli atto di aver attirato, almeno inizialmente, l'attenzione degli spettatori, trovandosi nella Top 10 dei più visti di Netflix della settimana).

Le 25 migliori commedie romantiche di sempre da vedere

Quanta fretta!

Don T Blame Karma 1 Nujucj7
Non è il Karma!: una scena del film

Gran parte dei problemi che riscontriamo in Non è il Karma! risiede nelle tempistiche. Partendo dal presupposto che in un film da 85 minuti sia piuttosto scontato che gli avvenimenti avranno un susseguirsi decisamente rapido, la prima caratteristica che noterete dopo aver cliccato sul tasto play è il ritmo estremamente celere della narrazione, con un'esposizione degli eventi che sembra quasi essere in fuga da se stessa. Tra stacchi registici e cambi di scena fin troppo repentini (e spesso poco giustificati), il modo di presentare le diverse situazioni non lascia tempo allo spettatore di assimilare tutte le informazioni e di processarle per potersi fare un'idea di cosa prova al riguardo: sappiamo cosa accadrà perché è ciò che ci aspettiamo che accada in una rom-com, ma la sensazione generale è quella di star guardando una serie di eventi en passant, e non qualcosa di pensato in precedenza e ben strutturato.

Don T Blame Karma 1
Non è il Karma!: un'immagine del film

Questa fretta di mostrare, unita a una scarsità di trovate originali per rendere più unica la visione (c'è, tuttavia, una scena con dei fenicotteri che merita di essere menzionata, assieme all'impiego della cianotipia nel racconto) e un eccesso di zelo da parte degli attori che li porta in alcuni punti a scivolare nell'overacting, non la rende esattamente la migliore tra le recenti produzioni del genere del colosso dello streaming. Se però si decide di abbandonare ogni pretesa per un tempo che in definitiva inferiore alle due ore, quella di Non è il karma! la si può anche definire una visione piacevole.

Conclusioni

Nella nostra recensione di Non è il Karma! vediamo come la nuova rom-com di Netflix, seppur costituendo una visione leggera e affatto definibile come spiacevole, non riesca a pensare fuori dagli schemi e a trovare il modo di lasciare il segno, finendo con l'essere un prodotto dalla resa confusionaria che avrebbe in realtà potuto dare molto di più.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
3.0/5

Perché ci piace

  • Leggero e senza pretese.

Cosa non va

  • Narrazione troppo affrettata e poco strutturata.
  • Non ha granché di memorabile.
  • In alcuni momenti si sfocia nell'overacting.