Nomadland, Frances McDormand: “Ho vissuto come una vera nomade per molti mesi.”

La conferenza di presentazione a Venezia 2020 di Nomadland, il film diretto da Chloé Zhao e con protagonista una strepitosa Frances McDormand.

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Nomadland: un primo piano di Frances McDormand

La storia di una donna che si carica la sua vita in un furgone e decide di cambiare radicalmente la sua vita, riscoprendo se stessa tra i meravigliosi paesaggi dell'Ovest americano. Fern, dopo anni dalla scomparsa del marito ed in seguito alla chiusura della città aziendale del Nevada rurale dove viveva, decide di fare del proprio furgone una casa, mettendosi in viaggio come una nomade moderna. Nomadland, diretto da Chloé Zhao e con un'incantevole Frances McDormand come protagonista assoluta, vede la partecipazione anche dei veri nomadi Linda May, Swankie e Bob Wells, che saranno le guide ed i compagni di Fern nel suo nuovo percorso di vita. "Per trovare i nostri personaggi abbiamo cominciato dal libro," il film è infatti tratto dall'opera omonima di Jessica Bruder, spiega la regista, "le persone con cui lei ha parlato sono state le prime che abbiamo contattato. Inizialmente erano davvero stupite che volessimo raccontare le loro storie."

Raccontare una scelta di vita molto speciale

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Nomadland: Francis McDormand durante una scena del film

Durante la conferenza stampa di presentazione del film a Venezia 2020, parlare con Chloé Zhao e Frances McDormand (che ci hanno raggiunti via zoom) ci fa scoprire interessanti retroscena sulla lavorazione di un film (di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Nomadland) "che racconta una comunità che ha fatto una scelta di vita così speciale." Frances McDormand ci ha spiegato che: "La scelta di vivere in questo modo dipende anche dall'enorme disparità economica del nostro Paese, c'è troppa differenza tra chi ha e chi non ha. Ma Chloé non ha voleva fare un film politico, voleva solo raccontare la vita di queste persone." "Come avete visto nel film molti dei personaggi fanno parte di una generazione ben precisa, uomini e donne che hanno vissuto la gran parte della loro vita in una casa e poi hanno deciso di partire. Su questo ci volevamo concentrare, su questo punto di vista che a noi è parso estremamente affascinante."

"Per sette mesi abbiamo viaggiato in lungo e in largo per gli Stati Uniti, con i membri della troupe e i nomadi che partecipavano al film, abbiamo creato una rapporto strettissimo, siamo diventati una vera e propria famiglia. Abbiamo vissuto con le comunità nomadi che incontravamo durante il cammino senza però intrometterci nelle loro vite" ha raccontato Frances McDormand, "ci muovevamo in maniera fluida, continuavamo ad improvvisare, mi bastava immaginare come sarebbe stata la mia vita se avessi fatto quel tipo di scelta." Chloé Zhao ha raccontato poi di aver legato moltissimo con la sua protagonista: "Abbiamo passato moltissimo tempo insieme, abbiamo cercato di capire che cosa Frances avrebbe fatto avesse vissuto quel tipo di vita, abbiamo cercato di entrare nella mente di Fern." L'attrice è intervenuta sottolineando che: "Io e Chloé abbiamo abbiamo imparato a conoscerci e a conoscere il nostro modo di lavorare. Lei mi ha fatto capire l'importanza di restare seduta ad ascoltare, ascoltare è una parte veramente importate della vita di ogni attore professionista, il mio compito era ascoltare le loro storie di queste persone, non raccontare la mia."

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Conoscere la comunità nomade

"Ho collaborato spesso con registi che lavorano con attori non professionisti, ma nessuno ha l'approccio di Chloé, lei simpatizza di più con tutti_" ha spiegato Florence, "il nostro compito era quello di onorare le scelte di vita di queste persone, di scoprire le loro verità." "Passando del tempo con i nomadi si parla di rocce, di sole, di erba... tutte cose così lontane da noi che viviamo in città." aggiunge Chloé Zhao. "Il senso di comunità è estremamente importante per i nomadi, si incontrano, si legano, e poi ripartono. Sentono fortemente il bisogno di comunità." spiega Frances McDormand.

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Nomadland: Francis mcDormand in una scena del film

Nel film il personaggio di Fern, durante il suo viaggio, svolge lavori saltuari e stagionali. Tra questi c'è quello in una famosa multinazionale, che viene rappresentata senza soffermarsi sui lati negativi che lavori di quel genere comportano. Alla domanda sul perché di questa scelta, Chloé ha risposto: "Quel tipo di impiego è fondamentale per il loro stile di vita, quindi per loro è qualcosa di estremamente positivo, gli da la possibilità di viaggiare."