Dopo il David di Donatello 2023 come migliore attrice non protagonista per la sue interpretazione in Siccità di Paolo Virzì e il grandissimo successo del film di Paola Cortellesi C'è ancora domani, Emanuela Fanelli è sempre più lanciata. E amata. La ritroviamo ora nella serie No Activity - Niente da segnalare, in cui sfoggia tutta la sua romanità.
Romanità per cui viene bacchettata dalla collega Carla Signoris, il cui personaggio - del nord, ovviamente - non sopporta i dialetti da Roma in giù. Le due attrici interpretano due agenti, che lavorano alla centrale: sono loro a rispondere alle chiamate e gestire le varie pattuglie operative. Palmira, detta Perri, e Katia, sono una delle tre coppie fantastiche che danno vita alla serie, remake italiano dell'omonima serie australiana.
Su Prime Video dal 18 gennaio, No Activity - Niente da segnalare gioca molto sul confronto generazionale: se Katia è la superiore di Perri, il Marcello di Luca Zingaretti è il partner più anziano di Achille, interpretato da Alessandro Tiberi, mentre Rocco Papaleo è il criminale Toni Totaro, idolo del più giovane Dari Diotallevi, a cui dà grande carisma Fabio Balsamo. Nella nostra intervista, le attrici Emanuela Fanelli e Carla Signoris ci parlano di primi appuntamenti e carriera.
No Activity: intervista a Emanuela Fanelli e Carla Signoris
Avevamo incontrato l'ultima volta Emanuela Fanelli in occasione delle interviste di C'è ancora domani di Paola Cortellesi (recensione qui). Impossibile quindi non chiederle un commento sul successo del film, maggior incasso del 2023 in Italia e nono in assoluto: "Adesso giro con le catene d'oro, le macchine grosse in cui c'è un bel tipo che guida. Scherzo. Ovviamente sono molto contenta: per Paola Cortellesi, tantissimo, e anche per tutto quello che questo film significa e ha significato. È veramente un onore."
No Activity - Niente da segnalare, la recensione: guardie e ladri, gag all'italiana in serie
In No Activity - Niente da Segnalare Katia all'inizio non ha in simpatia Perri: troppo romana, troppo desiderosa di andare per strada, in mezzo all'azione, sprezzante quando si tratta di fare lavoro di scrivania. E quindi la colpisce nel modo più cattivo e classico che si possa fare: accusarla di fare carriera sfruttando la sua avvenenza. Perché quando una donna fa carriera ci deve essere sempre qualcuno che insinua che sia scesa a compromessi? Perché una donna non può essere semplicemente brava?
Per Carla Signoris: "È un modo per fare del male. Il mio personaggio ha deciso di schiacciarla il più possibile. Poi invece alla fine rimarrà un po' conquistata da questa donna che comunque sguscia e, con dolcezza, poi la conquista."
Il dramma del primo appuntamento
Nella serie Perri e Achille (Alessandro Tiberi) a un certo punto hanno un primo appuntamento. Per lui è stato meraviglioso, il racconto di lei invece è catastrofico. Oggi i primi appuntamenti sono più difficili? Per Fanelli: "Penso che oggi sia più difficile proprio arrivarci a un primo appuntamento. Nel senso che prima uscivi e incontravi qualcuno, adesso si sta un po' perdendo la spontaneità. Si fa tutto tramite le app. Paro mia nonna, però è vero!"
C'è ancora domani, Emanuela Fanelli: "Paola Cortellesi ci ha scelto per motivi antropologici"
Conferma Carla Signoris: "Io personalmente non me lo ricordo un primo appuntamento. Ma vedo i miei figli e nei loro primi appuntamenti effettivamente ci sono di mezzo le app. Si scrivono tanto ma ho come la sensazione che si bacino poco, perché il bacio è qualcosa che fa parte anche dell'affetto e invece è subito performante il primo appuntamento. Non c'è una cosa graduale. Questo purtroppo mi dispiace."