Money Road e le tentazioni secondo Fabio Caressa: “Nel calcio come nella vita bisogna fare squadra”

Uno dei volti (non solo) sportivi più amati di Sky sfida la zona di comfort alla guida di un nuovo strategy game. E dice, "Alla fine vincono solo le squadre che lavorano insieme".

Fabio Caressa, conduttore di Money Road

"È fondamentale adattarsi ai cambiamenti, perché il mondo va più veloce di noi". A dirlo è Fabio Caressa che, dopo il viaggio di Pechino Express (vincitore morale insieme a sua figlia Eleonora, diciamolo), e in pausa estiva dal Club della domenica sera, torna a sfidare la comfort zone alla conduzione di Money Road - Ogni tentazione ha un prezzo, il nuovo programma Sky prodotto da Bly Yazmine, arrivato su Sky Uno e NOW, oltre che in simulcast su TV8. Lo show è l'adattamento del format Tempting Fortune, e possiamo definirlo come uno strategy game: dodici persone normali, di età ed estrazione sociale diversa, vengono lasciate da sole nella giungla malese.

Caressa Money Road
Fabio Caressa nella giungla

I concorrenti dovranno affrontare un contesto estremo, affronteranno un trekking lungo dodici giorni, e soprattutto dovranno resistere a quelle tentazioni che, se accettate, andranno ad intaccare il montepremi di partenza. Con un nevralgico avvertimento: se qualcuno dovesse cedere, le conseguenze ricadrebbero sull'intero gruppo. Ed è qui che entra in gioco Fabio Caressa: sarà lui a tenere le fila dell'avventura, senza giudicare i concorrenti, ma invitandoli a riflettere sulle scelte compiute.

Money Road: intervista a Fabio Caressa

Caressa Money Road Sky
Un momento di Money Road

Il cambiamento, dunque, è la traccia che segue Money Road. "L'adattamento è fondamentale per i partecipanti di Money Road, e per tutti in generale", spiega Caressa a Movieplayer in occasione del press day organizzato da Sky. "La vita cambia molto velocemente, la realtà che viviamo cambia sempre più velocemente, anche perché la tecnologia impone dei cambiamenti. E quindi è molto importante riuscire ad adattarsi e uscire dalla propria zona di comfort. Quando si pensa di essere cambiati e di essersi adattati alla nuova realtà, se si guarda fuori dalla finestra, la realtà è cambiata di nuovo. E quindi è fondamentale, sia nel mondo del lavoro che nella vita di tutti i giorni".

Tutto ruota attorno all'idea di tentazione. Ma è un concetto, oggi, ancora valido? Del resto, viviamo in un'epoca in cui anche le tentazioni hanno perso, forse, di valore. "Io credo che la tentazione sia sempre presente, in realtà ogni giorno, proprio perché i cambiamenti, le esperienze che fai ti portano ad affrontare cose diverse", prosegue Caressa. "Non è detto che uno debba resistere sempre alle tentazioni, io credo che questo non sia un concetto valido. È anche bello ogni tanto cedere a qualche desiderio perché ti rimette a posto le cose. Una volta che cedi alle tentazioni, dai anche il giusto valore alle scelte che fai".

L'importanza di fare squadra

Nello show Sky bisogna fare squadra. Va da sé il parallelo con quel mondo che Fabio Caressa conosce bene, e che racconta ormai dai anni via satellite. "Non vince mai il singolo. Nel calcio e nella vita vince sempre solo la squadra. Questo vale anche nelle relazioni di coppia, in una famiglia. Se sei disposto a lasciare un po' di te per lavorare e interagire con gli altri avrai dei vantaggi. Perché il gruppo ha questa grande forza, ammortizza i difetti ed esalta i pregi. Alla fine vincono solo le squadre che lavorano insieme. Le squadre con tanti singoli che vanno ognuno per sé non vincono mai".

Money Road Sky Concorrenti
Caressa alla scrivania di Money Road

Del resto, la società si tiene in bilico tra individualità e collettività. Non c'è collettivo senza individuo e viceversa. Tuttavia, forse, dovremmo tornare a una maggiore condivisione umana, e non solo social. Così Fabio Caressa: "Credo che il lavoro collettivo, il bene comune, come viene definito in filosofia della politica, sia un elemento molto importante che non siamo più abituati a vedere. Ecco, io invece credo che per migliorare il futuro per i nostri figli, bisogna individuare un bene comune da perseguire, anche rinunciando un po' a se stessi".