Quando ci troviamo a scrivere di una serie tv antologica, come è il caso di questa recensione di Modern Love, preferiamo abbinare a un commento più generico anche un rapido excursus dei singoli episodi che la stagione ha da offrire allo spettatore. E ne ha da offrire, Modern Love, perché guardando gli otto episodi della prima stagione ci si imbatte in interpreti di livello assoluto, a comporre un cast messo insieme con intelligenza e varietà, passato da Anne Hathaway a Tina Fey, Sofia Boutella, Catherine Keener, Dev Patel o Andy Garcia, tutti impegnati a tratteggiare con delicatezza le tante sfumature dell'amore messe in scena dalla serie Amazon.
L'ispirazione per questa nuova produzione, creata da John Carney che ha anche scritto e diretto alcuni degli episodi, si basa su una rubrica settimanale del New York Times che affronta il tema dell'amore in tutte le sue possibili varianti, da quello più passionale a quello più romantico o platonico. È il filo conduttore tematico che si sposa alla perfezione con il tono generale, sempre tenero, gentile, delicato. Accogliente per ogni tipologia di spettatore che voglia guastarsi brevi storie (gli episodi sono da 30 minuti l'uno) che declinano le relazioni sentimentali in diverse possibili accezioni, con pochi lievi bassi e molti alti, sullo sfondo di una New York che si conferma efficace background per questo tipo di racconto.
1x01 Quando il portiere è il tuo migliore amico
A rompere il ghiaccio è la giovane Cristin Milioti, che abbiamo conosciuto anni fa per essere la "madre" di How I Met Your Mother. Nell'episodio che apre la stagione di Modern Love, Quando il portiere è il tuo migliore amico, la Milioti è una ragazza che vive in un lussuoso edificio il cui usciere finisce per diventare una figura di riferimento della sua vita: un po' guardia del corpo, un po' confidente, un po' padre. C'è una certa invadenza nel personaggio interpretato da Laurentiu Possa, ma anche la compostezza e delicatezza necessarie per non dare connotazioni negative alla situazione. Inutile dire che è il portiere dello stabile a dare la propria approvazione agli uomini che la giovane Maggie porta a casa, dimostrandosi infallibile.
1x02 Quando cupido è una giornalista indiscreta
Anche il secondo episodio, Quando cupido è una giornalista indiscreta, ha un paio di attori di spicco a sostenere la scena. C'è Dev Patel nei panni di Joshua, responsabile di un'app per cuori solitari, e Catherine Keener che interpreta una giornalista che lo intervista in merito al grande successo del servizio che cura. A dispetto del suo lavoro, Joshua ancora rimpiange la forte storia d'amore finita con Emma e ne racconta i dettagli alla donna, che lo incoraggia a non lasciare quella ferita aperta. Non sarebbe giusto per lui né per chi gli sarà accanto, e gli racconta la propria storia a riprova di ciò, che coinvolge un altro importante membro del cast: Andy Garcia. Un altro episodio efficace e funzionale, delicato quanto il precedente, che sa mettere in scena un punto di vista diverso dal precedente sulle relazioni amorose.
1x03 Prendimi come sono, chiunque io sia
Anne Hathaway è invece la star del terzo episodio di Modern Love, Prendimi come sono, chiunque io sia, forse il più triste e sofferto della stagione. L'attrice americana è infatti una donna affetta da bipolarismo, che passa da giornate in cui è vivace, brillante ed energica, ad altre in cui non riesce nemmeno ad alzarsi dal letto. Un problema serie, trattato con garbo, che influisce sulla sua vita e, ovviamente, sulle sue relazioni sentimentali. Nell'episodio, anche questo come i precedenti a firma dello showrunner John Carney, ci viene raccontata con grande estro una di queste relazioni morta sul nascere, con il Jeff interpretato da Gary Carr, alternando momenti quasi da musical, con coreografie e balletti, a una suggestiva sequenza che ripercorre la vita e i problemi della Lexi della Hathaway. Da segnalare il triplice cameo di Judd Hirsch come poliziotto, venditore ambulante e tassista nella fantastica sigla di testa di una immaginaria sitcom su Lexi.
1x04 Riunirsi per tenere vivo il gioco
Da relazioni che faticano a nascere a una che va avanti da molto e rischia di fermarsi al capolinea. Si tratta della coppia formata da Tina Fey e John Slattery, che incontriamo da una consulente proprio per cercare di superare il momento che stanno vivendo. Per questo episodio, Riunirsi per tenere vivo il gioco, troviamo ai testi e alla regia Sharon Horgan, che guida una storia fresca e ben interpretata, che cerca di mettere in evidenza le ragioni di una parte e dell'altra, i rispettivi punti di vista e le sofferenze, pur nel poco tempo a propria disposizione. Il contributo dei due protagonisti alla riuscita della storia è importante, ma nel complesso il quarto episodio ci è sembrato meno significativo dei precedenti.
1x05 In ospedale, una parentesi di lucidità
La storia che ci racconta il quinto episodio, In ospedale, una parentesi di lucidità, è più imbarazzante e riguarda Rob e Yasmine, rispettivamente interpretati da John Gallagher Jr. e Sofia Boutella, una coppia che ancora non è una coppia, due individui al secondo appuntamento che si ritrovano nel nuovo monolocale di lui per una serata tranquilla. Ma le cose non vanno per il meglio: nervoso e impacciato, Rob finisce per incasinare la serata che dovrà continuare in un contesto per nulla romantico: un pronto soccorso. La storia scritta e diretta da Tom Hall è briosa e spensierata e riesce a mettere in evidenza come situazioni fastidiose e impreviste possano dar vita a qualcosa di buono.
1x06 E così sembrava papà, ma era solo una cena, giusto?
Il sesto episodio della serie, E così sembrava papà, ma era solo una cena, giusto?, porta la firma di Emmy Rossum alla regia e Audrey Wells allo script, per raccontare una storia d'amore di natura diversa, che nasce nella protagonista Maddy, interpretata da Julia Garner, come sentimento d'affetto di una figlia nei confronti di una figura paterna. Maddy non ha più un padre e Peter, un suo collega più anziano, è proprio il genitore che le sarebbe piaciuto avere, così i due iniziano a frequentarsi e diventare più intimi, finché l'uomo non fraintende le intenzioni della ragazza. Un episodio più debole, che forse avrebbe avuto bisogno di un po' di spazio in più per funzionare al meglio.
1x07 Il suo era un mondo per una
Per il settimo episodio, Il suo era un mondo per una, torna allo script e la regia l'autore della serie per tratteggiare la storia più particolare e articolata. La storia di Tobin (Andrew Scott) ed Andy (Brandon Kyle Goodman), coppia omosessuale che decide di prendere in adozione un bambino, con un'adozione aperta e mettendosi in contatto fin da subito con la futura madre. Karla, questo il nome della ragazza interpretata da Olivia Cooke, è una persona particolare, una senzatetto, nomade, che passa per New York solo di tanto in tanto, con la quale si troveranno a dover stringere un rapporto più stretto del previsto quando si ritroveranno a doverla ospitare a casa per le fasi finali della gravidanza, tra abitudini in contrasto con le loro e ospiti indesiderati (tra i quali Ed Sheeran in una piccola parte).
1x08 La corsa diventa più dolce vicino all'ultimo giro
"L'amore da anziani è diverso", ce lo dice Jane Alexander interpretando Margot nel toccante ottavo episodio La corsa diventa più dolce vicino all'ultimo giro scritto da Carney insieme a Tom Hall, che lo dirige anche. È l'episodio dedicato all'amore tra due persone non più giovanissime, che chiude il cerchio delle storie raccontate in questa stagione non soltanto nel mettere in scena la relazione tra due persone che hanno già affrontato un proprio percorso di vita, ma anche nel riportare in scena personaggi già conosciuti nelle storie raccontate in precedenza.
Mentre la Margot corre per le strade di New York, infatti, reincontriamo i personaggi di Cristin Milioti, Dev Patel e Catherine Keener, Sofia Boutella e John Gallagher Jr., Anne Hathaway e tutti gli altri che hanno animato questa prima stagione di Modern Love, contribuendo a dare un senso di continuità e chiusura a una serie che dimostra compattezza di tono e atmosfere nel rendere l'amore in tutte le sue forme e sfumature.
Conclusioni
Nel chiudere questa recensione di Modern Love, confermiamo le sensazioni positive che ci ha dato la nuova serie Amazon, compatta e adorabile nel tono nel raccontare diverse tipologie d’amore e tante differenti relazioni sentimentali, con uno sforzo produttivo non indifferente che si concretizza in un cast di tutto rispetto che coinvolge nomi come Anne Hathaway, Tina Fey e Dev Patel. Una serie interessante che si presta a ulteriori stagioni e storie d’amore.
Perché ci piace
- Il tono generale della serie, compatto e coerente nonostante le diverse storie raccontate.
- L’atmosfera generale e l’ambientazione di una sempre splendida New York.
- Il cast, buono e variegato, che rende autentiche le storie d’amore che vengono messe in scena.
Cosa non va
- Inadatta a chi non ama le storie troppo sentimentali e romantiche.