Allegria! Dopo l'anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriva su Rai 1 la miniserie evento dedicata a Mike Bongiorno. Diretta da Giuseppe Bonito (L'arminuta) e scritta da Salvatore De Mola (Il commissario Montalbano, Imma Tataranni), Mike andrà in onda due puntate, il 21 e 22 ottobre. A incarnare il re del quiz, la star di Màkari Claudio Gioè. Si unisce lui, Valentina Romani (Naditza di Mare fuori) nel ruolo della moglie Daniela Zuccoli ed Elia Nuzzolo nei panni dell'iconico presentatore da giovane.
Il soggetto è il libro biografico La versione di Mike (edito da Mondadori), firmato dallo stesso conduttore in collaborazione con il figlio Nicolò Bongiorno nel 2007. Mike è stata realizzata in occasione del centenario della nascita dello showman e pioniere (26 maggio 1924) e del 70° anniversario della televisione italiana. La fiction ripercorre la parabola professionale e privata di uno dei padri fondatori della nostra tv ma è anche una grande storia del costume.
Partigiano, attore, giornalista, speaker radiofonico, leggenda della tv. Michael Nicholas Salvatore Bongiorno nasce a New York da mamma torinese e padre italoamericano. Durante l'infanzia, torna con la madre nel capoluogo piemontese dove studia lettere classiche. Catturato dai nazisti, finisce nel campo di concentramento di Mauthausen ma si salva grazie ad uno scambio di prigionieri. Nel 1954, Mike viene messo sotto contratto dalla neonata Rai. Dagli Stati Uniti, importa il quiz televisivo, un format che si dimostra subito vincente nell'embrionale scatola (non ancora) a colori. Dal Rischiatutto a La Ruota della Fortuna, riscopriamo i game-show più famosi di SuperMike.
Lascia o Raddoppia?
L'avventura di Mike inizia nella cabina insonorizzata del mitico Lascia o Raddoppia?, il primo quiz televisivo italiano, che diventa subito un fenomeno nazionale. Le persone si riuniscono nelle poche case con la televisione per seguire il programma, che il sabato sera blocca l'Italia a discapito di cinema e teatri. Il meccanismo del gioco è semplice: il concorrente risponde a domande su un argomento in cui è esperto. Dopo la prima serata, può scegliere se "lasciare" con il denaro vinto o "raddoppiare", rispondendo a una domanda molto difficile. In caso di errore, perde tutto, ma riceve comunque una Fiat 600 come premio di consolazione. La notorietà del quiz show fu tale da ispirare un film, Totò lascia o raddoppia? di Camillo Mastrocinque.
Rischiatutto
L'idea originale fu ispirata dal popolare format americano Jeopardy!, ma la Rai decise di abbandonare il particolare meccanismo delle domande a cui bisognava trovare la risposta sotto forma di domanda, preferendo invece il classico schema domanda-risposta. Il programma, andato in onda a partire dal 1955, divenne un pilastro della televisione italiana. Mitologica la gaffe di SuperMike a una concorrente che aveva fornito una risposta errata a una domanda di ornitologia: "Ahi ahi ahi signora, lei mi è caduta sull'uccello!".
Claudio Gioè e Valentina Romani: "Il nostro Mike Bongiorno, un uomo dietro il mito"
Scommettiamo?
Scommettiamo? segna il ritorno di Mike Bongiorno al quiz in Rai, due anni e mezzo dopo la fine di Rischiatutto. Il programma, ispirato alla formula del precedente successo, debutta alla fine del 1976. Al centro del gioco ci sono tre concorrenti esperti in un argomento, ma invece del classico tabellone, la sfida è basata su otto corse ispirate all'ippica, una passione di SuperMike. Lo show va finalmente in onda a colori dal 5 gennaio 1978, esaudendo il desiderio del grande conduttore che attendeva da tempo l'evolversi della tecnologia per i suoi quiz in Italia.
Telemike
Nella seconda metà dei Settanta, il re del quiz approda nell'embrionale Mediaset contribuendo alla nascita della televisione commerciale di Berlusconi. Il programma seguiva la formula classica dei format di Mike: domande di cultura generale, attualità e materie scelte dai concorrenti, con l'obiettivo di vincere il montepremi rispondendo correttamente.
La ruota della fortuna
Al timone della ruota colorata più famosa della tv, Mike conquisterà per sempre i cuori degli italiani andando in onda dal 1989 per sedici anni e 3501 puntate. Il gioco si contende con Ok, il prezzo è giusto! il titolo di quiz televisivo più celebre del mondo, grazie alla sua diffusione in 54 paesi e a un'audience complessiva stimata in circa 100 milioni di spettatori. Memorabili le gaffe del re del game show e, ancor di più, la sua litigata con la valletta Antonella Elia, animalista convinta, per una pelliccia che era il premio ma anche l'omaggio di un grosso sponsor della trasmissione.