Matlock, recensione: Kathy Bates risplende (a quasi 80 anni) in una serie legal che non ti aspetti

La serie reimmagina il cult omonimo con Andy Griffith ma ribalta le carte in tavola: un'autentica sorpresa, già in nomination agli Emmy. In streaming su Paramount+.

Un'immagine di Kathy Bates in Matlock.

Reboot, remake e sequel dominano la tv e il cinema, facendo storcere il naso ai fan duri e puri. Per fortuna ci sono sempre le eccezioni che danno un senso a queste operazioni. Una di queste è sicuramente Matlock: la nuova serie, dal 27 luglio su Paramount+, ha prima di tutto il merito di riportare in tv Kathy Bates.

Matlock Kathy Bates Scena Serie Tv Paramount Plus
La nuova Matlock entra in scena

Una delle attrici più poliedriche e talentuose della sua generazione; da sempre forse troppo poco celebrata, con un Emmy e un Oscar alle spalle, tuttavia potrebbe bissare il premio televisivo per eccellenza, vista la sua bravura nella serie. Nel frattempo, gustiamocela in streaming per ricordarci quanto la carriera di un interprete non finisca necessariamente dopo i sessant'anni.

Matlock ora è donna e si chiama Kathy Bates

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C'è un nuovo avvocato in città

Il procedurale omonimo degli anni '80 con protagonista Andy Griffith rappresenta il legal drama per antonomasia insieme, a Perry Mason. La nuova serie Paramount+ re-immagina quel "mito" scherzando sull'omonimia del nome della protagonista, Madeline 'Matty' Matlock (quasi un'allitterazione), e della sua professione col personaggio televisivo. Proprio grazie a quest'auto-ironia di fondo e alla certezza di passare molto spesso inosservata, Matty riesce a farsi largo dove altri avvocati più giovani e rampanti falliscono. Questo il suo asso nella manica, lo dice lei stessa: "Dopo una certa età, noi donne diventiamo praticamente invisibili". Il potere dell'apparente candore, innocenza e goffaggine, come insegnava il Tenente Colombo.

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Matlock: il confronto in tribunale

Un po' come la Good Wife di Julianna Marguiles, la donna torna a praticare la professione dopo un lungo periodo - qui ancora più ampio, 30 anni - con tutte le difficoltà del caso. Si dimostra da subito capace anche se provata dall'età, attirando l'attenzione dei soci principali: Olympia (Skye P. Marshall), partner senior con sete di giustizia soprattutto per la comunità black; il suo ex marito, Julian (Jason Ritter), figlio del fondatore dello studio Howard Markston (Beau Bridges). Tutti loro cercano di valutare se si meriti un posto al tavolo. La nostra indomita protagonista si ritroverà a lavorare a stretto contatto con due nuove leve, il carismatico Billy (David Del Rio) e l'ambiziosa Sarah (Leah Lewis). I due molto più giovani collaboratori, sorprendentemente, in un mondo di squali come quello del tribunale, non le remeranno subito contro ma potrebbero provare ad imparare qualcosa da lei. E viceversa, dato il poco aggiornamento di Matty sulla professione negli ultimi trent'anni.

Matty Matlock: l'arma migliore è la gentilezza

Sarà l'effetto Ted Lasso, ma lo strumento principale di Matty sembra essere la furbizia, sempre filtrata dalla gentilezza. L'altruismo, il mettersi nei panni di chi ha davanti, creano una profonda empatia coi suoi assistiti, sospettati, possibili informatori e così via. È stimolante vedere Kathy Bates, anche produttrice, muoversi in questi panni e farli propri, di episodio in episodio, per quello che ha dichiarato sarà l'ultimo ruolo della sua carriera.

Certamente un addio alla recitazione con il botto, viste le premesse prevediamo non poche stagioni all'attivo per la nuova Matlock, tra caramelle nella borsa, garbo e modestia, a nascondere una profonda conoscenza dell'animo umano oltre che del sistema legale americano. Dietro le quinte c'è Jennie Snyder Urman, non nuova agli adattamenti dopo l'ottimo lavoro fatto con Jane the Virgin: un'altra protagonista femminile forte e sorprendente, un altro fiore all'occhiello della serialità generalista più recente. Una scrittura frizzante coadiuvata da una regia per niente stantia, anzi sincopata e in movimento.

Matlock Foto Cast Serie Tv Paramount Plus
Il cast della serie Paramount+ al completo

Tanti sono i colpi di scena che si dipanano nel corso delle puntate, per scoprire il passato di tutti i personaggi, non solo della protagonista. La serie, proprio come The Good Wife, pur mantenendosi salda sul carisma e il talento di Bates, scava a fondo anche nelle storyline degli altri membri dello studio. Diventa quindi sempre più corale e allarga sempre di più la 'famiglia' al centro della storia. Una famiglia che, come tutte, ha i propri scheletri nell'armadio, ben nascosti ad un occhio poco attento. Per fortuna ora c'è Matty. O Madeleine. O se preferite solo Matlock.

Conclusioni

Matlock dimostra ancora una volta, dopo Elsbeth, la forza della tv generalista, dei procedurali e dei personaggi femminili maturi e sopra le righe che, se ben caratterizzati, strutturati in modo armonioso e con il giusto spazio a tutti i personaggi, riescono a far brillare ancora di più la stella al centro. In questo caso Kathy Bates, come ultima conferma del talento poliedrico di un’attrice, già in odore di secondo Emmy, dopo aver passato i 70 anni. Una scommessa che non era facile vincere ma che qui ci sembra si prepari per un bel jackpot finale.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • Kathy Bates e la sua Matty, adorabilmente arguta.
  • Il discorso meta-narrativo sull’invisibilità over 70.
  • I colpi di scena.
  • Gli altri interpreti e personaggi, che si fanno largo man mano nella storia…

Cosa non va

  • …e per qualcuno potrebbero rimanere sullo sfondo rispetto al carisma contagioso della protagonista.
  • Se siete allergici ai procedurali state alla larga (ma vi perdereste una bella occasione).