Dopo il successo di Come un gatto in tangenziale Riccardo Milani e Paola Cortellesi tornano a raccontare con la comicità che gli appartiene vizi e virtù del Bel Paese. Questa volta lo fanno con un pizzico di cattiveria in più e se la prendono con tuttologi e maleducati: Ma cosa ci dice il cervello?, film in sala dal 18 aprile, mette alla berlina quella parte della nostra società che ha fatto dell'abitudine all'aggressività e al qualunquismo la propria regola di vita.
Lui la dirige, lei scrive e interpreta insieme a una squadra di autori (Furio Andreotti, Giulia Calenda e lo stesso Milani) che è ormai una garanzia. Anche se questa volta si sono inventati davvero poco: "Abbiamo messo su carta ciò che abbiamo spesso visto e vissuto. L'intenzione era divertirci e far ridere su un momento di questo paese sempre più abituato all'aggressività, al mancato rispetto delle competenze e delle regole. Ci siamo interrogati su questo", ci racconta il regista durante la presentazione del film alla stampa.
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"Abbiamo voluto raccontare attraverso un registro umoristico ciò che la cronaca ci racconta. La maleducazione è trasversale, non risparmia nessuno, non ha ceto sociale o genere. Molti fatti riguardano alcuni mestieri molto importanti e formativi come quello dell'insegnante o del medico, oggi continuamente vessati e maltrattati. Succede ovunque: nelle sedi apposite e per strada, e spesso non sappiamo se siamo vittime o carnefici perché ognuno di noi ha fatto qualcosa di scorretto. Il film è una riflessione su quanto ciascuno sia colpevole e si debba risvegliare per vivere in un mondo di ideale rispetto reciproco", ci dice Paola Cortellesi che in Ma cosa ci dice il cervello interpreta Giovanna, all'apparenza una grigia e anonima impiegata del Ministero, che ogni giorno sfida macchine in doppia fila, scortesie gratuite, le chat delle mamme per gli impegni scolastici della figlia Martina e le critiche di una madre bizzarra (Carla Signoris), appassionata di icone pop a tal punto da sfoggiare una serie di travestimenti da Jessica Rabbit agli Abba.
In realtà Giovanna è un agente segreto e la sua nuova missione sarà vendicare tutti quelli che quotidianamente subiscono angherie. La vedremo saltare nel vuoto e correre sui tetti: "Il personaggio che interpreto richiedeva delle acrobazie e così ho fatto due mesi di allenamento che mi hanno insegnato a fare salti, corse e capovolte. Eh, sì, a volte ho sbracciato come Tom Cruise!".
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Guardarsi allo specchio
Cosa passa per la testa di un'Italia idealmente divisa tra vessatori e vessati? Di tutto, e la commedia di Riccardo Milani - di cui abbiamo parlato nella nostra recensione di Ma Cosa Ci Dice il Cervello - prova a darci una risposta seppur con le dovute precauzioni: "Un film non deve assumersi troppa responsabilità, qui ci limitiamo a raccontare ciò che accade a una parte della nostra società dove la convivenza civile è diventata un problema. Ma cosa ci dice il cervello? è uno sguardo allo specchio, che a volte aiuta, perché il nostro obiettivo era anche parlare a chi non la pensa come noi", sottolinea ribadendo che alla base rimane però un immenso "amore e un affetto profondo per un paese che ha perso il senso della convivenza".