La vita di Lucille Ball è diventata improvvisamente argomento scottante a Hollywood. Dapprima Aaron Sorkin l'ha riletta alla sua maniera nel biopic Being the Ricardos, sguardo nel privato della star di Lucy ed io che indaga anche i meccanismi della televisione americana dell'epoca. Più didascalica, Amy Poehler ha scelto la forma documentaria per omaggiare la coppia comica formata da Lucille Ball e Desi Arnaz, fonte di ispirazione per la sua carriera brillante, nel documentario targato Amazon Lucy and Desi, su Prime Video dal 4 marzo. Il film, presentato in anteprima a gennaio al Sundance, è una viaggio nel pubblico e nel privato della coppia più famosa della tv anni '50 che ha letteralmente "inventato" la comicità in tv.
"Lucy ed io è una serie che è nata con la tv, ma a me interessava soprattutto fare un film su due icone" confessa Amy Poehler. "Lucille Ball, per me, è stata un'importate influenza comica. Ho apprezzato anche la sua scelta, di portare avanti il rapporto lavorativo con Arnaz dopo il divorzio nonostante le difficoltà. Voglio vedere il mio film come una love story perché forse è quello che ho bisogno di vedere io in questo periodo".
Lucille Ball: la comica, l'attrice, l'icona, la donna
Per le attrici brillanti americane e non Lucille Ball è stata un punto di riferimento costante. Attrice, autrice e produttrice, insieme al marito Desi Arnaz ha formato una coppia di potere a Hollywood infrangendo i pregiudizi e imponendosi per la comicità fisica. Come conferma la regista, "era una lavoratrice instancabile e aveva studiato con i tutti maestri della screwball come Red Skelton e Buster Keaton. Si accostava alla commedia in modo molto serio e diceva di non essere molto divertente. Si sentiva un'attrice completa e a me interessava il suo processo lavorativo. Desi era molto diverso, era un musicista. Per Lucy il linguaggio dell'amore erano prove su prove, lui era più istintivo".
Per realizzare il documentario Lucy and Desi, Amy Poehler ha avuto accesso a materiali inediti grazie ai figli della coppia, Lucie e Desi Arnaz Jr. "Gli eredi ci hanno sostenuto, ci hanno fornito tanto materiale intimo, incluse le voci di Lucy e Desi" conferma. "Per me è importante perché spesso i personaggi famosi diventano bidimensionali, ma loro erano due persone vere, erano umani, contraddittori, volubili. Lucy e Desi non fornisce solo sollievo comico. Abbiamo usato le clip per mostrare la loro storia, per raccontare il loro modo di stare insieme e lavorare insieme. Erano una coppia di potere e quando hanno divorziato il paese non l'ha accettato per molto tempo".
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Un documentario intimo su una coppia di potere
Per Lucy and Desi, Amy Poehler ha raccolto un bel po' di "teste parlanti" per "sentir parlare persone che li hanno incontrati, che li frequentavano. Lo scopo era mantenerli vivi e scoprire chi erano nella vita reale". Poehler confessa che ha sempre sognato di essere amica di Lucille Ball "e dato che ora la conosco un po' meglio, lavorerei duramente vicino a lei ignorandola nella speranza di essere notata e non le farei domande personali perché non era interessata a parlare del suo privato. Il mio regalo per lei sarebbe non chiederle niente". Più abbordabile e caloroso il marito Desi Arnaz, il cui sangue cubano lo rendeva un intrattenitore nato. "Con lui parlerei della musica cubana e delle sue influenze. Quando lo guardi suonare, nel film, ti rendi conto che era libero. Parlerei con lui e lascerei lei in pace" commenta scherzosamente la regista.
Lucy ed io ha fatto la storia della televisione
Al di là delle curiosità sul privato, Lucy and Desi è un documento importante perché fa luce sulle tecniche innovative importate in Lucy ed io, che hanno fatto la storia. Come chiarisce Amy Poehler, "il modo in cui facciamo tv ancora oggi è stato inventato da loro. La ripresa con tre camere, il rerun, le risate registrate, la ripresa di fronte a un pubblico, Loro sono stati innovatori in ogni aspetto della lavorazione. Desi era un gigante nell'industria, era velocissimo, era un outsider. Col suo successo è è diventato un modello per molti uomini latini. Era ben vestito, sexy e di successo. E poi avevano un loro studio. Hanno ottenuto tutto in poco tempo. Guadagnavano 10 milioni di dollari l'anno nel 1965, Lucy è stata la prima donna a capo di uno studio".
L'impatto di Lucy ed io ha travalicato i limiti artistici influenzando anche la politica. L'immagine positiva fornita da Desi Arnaz dieci anni dopo ha spinto gli americani ad accogliere con gioia i profughi cubani. "Le persone sono a loro agio con quello che vedono in tv" specifica Amy Poehler, entrando nel merito del potere del documentario. "Il film è un medium di regia, ma il documentario lo è ancor di più. Hai tutto nelle tue mani, ti senti potente. Se vuoi puoi manipolare la storia in questo caso, ne capisci il potere. Cinema e tv sono più collaborativi, nel documentario sei tu a decidere tu come trattare il materiale, con chi parlare. Da questo ne deriva una grande responsabilità".