Il plot
Il lavoro ha un ruolo centrale nel plot di questo terzo episodio di Looking: Patrick partecipa ad una festa aziendale per il lancio di un nuovo videogame e flirta con uno sconosciuto senza sapere chi sia. Agustin invece si ritrova licenziato in tronco dall'artista per la quale lavorava e valuta un'opportunità professionale alternativa, mentre Dom prova ad organizzarsi per aprire un ristorante, ma incontra difficoltà.
Cosa ci è piaciuto di questo episodio:
- (Video)giochi proibiti - Non avremmo voluto essere nei panni di Patrick (Jonathan Groff) quando si è reso conto che Kevin, il tipo conosciuto al party e con il quale ha azzardato un approccio (interpretato dall'attore gay Russell Tovey) sta per diventare il suo capo e se volesse potrebbe escluderlo da un progetto importante. E la situazione certo non migliora quando Patrick cerca un chiarimento con Kevin, e questi gli rimprovera di passare troppo tempo su siti di dating, mettendo in dubbio quindi la sua idoneità a progetti futuri. Ma alla fine il ragazzo dimostra di essere uno sviluppatore in gamba, anche se ci tiene a sottolineare di non voler rinunciare al proprio privato.

Nello specifico, ci è piaciuto il modo in cui viene raccontato l'evolversi della decisione di Agustin: non ne parla con il suo compagno - che pure si era offerto di aiutarlo a farsi conoscere di più come artista - ma va a casa di Patrick per confidarsi con lui.
- Ci teniamo a ribadirlo ancora una volta: la bella fotografia di Reed Morano.
Cosa non ci ha convinto di questo episodio
Forse la storyline di Dom, meno incisiva rispetto alle altre due. Ma aspetteremo ulteriori sviluppi, dopo l'incontro con Lynn, il fiorista interpretato da Scott Bakula.
What's Next

Gli sviluppi più interessanti però riguardano Agustin: se prima credevamo che il problema tra lui e Frank sarebbe stato solo sul definire i confini del loro rapporto e decidere una volta per tutte se essere una coppia aperta o no, adesso Agustin potrebbe fare del sesso il suo lavoro. E Frank al momento non ne sa ancora nulla. E poi viene da chiedersi se abbia deciso effettivamente di mettere da parte il suo desiderio di affermarsi come artista.
Movieplayer.it
3.0/5