Loki, la recensione del secondo episodio: la fine e un nuovo inizio

La recensione del secondo episodio di Loki (1x02, senza spoiler), la nuova miniserie Marvel disponibile su Disney+ dedicata al dio dell'inganno.

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Loki: la città in rovina in una foto tratta dal trailer della serie

Sta accadendo veramente? È questa la domanda che ci poniamo dopo aver concluso la visione di questi 45 minuti. Eviteremo ogni minimo spoiler in questa nostra recensione del secondo episodio di Loki (1x02), ma è necessario partire da lì, da quel finale che è allo stesso tempo una fine e un nuovo inizio. D'altronde si poteva benissimo immaginare che tra i prodotti annunciati e attesi per questo 2021 targato Marvel Cinematic Universe, la miniserie con protagonista il dio dell'inganno sarebbe stata fondamentale. E forse la più rivoluzionaria. Se con WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier, alla stregua di Spider-Man: Far From Home, abbiamo avuto una sorta di epilogo della Saga dell'Infinito, è proprio al termine di questo episodio che ci sentiamo prepotentemente avviati nella nuova Fase 4. Si tratta di un bluff, come è già accaduto, oppure siamo veramente arrivati al punto di non ritorno?

Finalmente Loki

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Loki: Tom Hiddleston in un'immagine tratta dal trailer della serie

Questo secondo episodio di Loki sembra quasi un compendio del primo, anche se la parte teorica viene messa in secondo piano. Se la scorsa settimana avevamo assistito a un vero e proprio elenco di spiegazioni, qui siamo alla fase del tutorial sul campo. Così, dopo aver enunciato la teoria, ora si passa alla pratica, ma a piccole dosi. Giusto per entrare nel meccanismo su cui si baseranno i restanti quattro episodi della miniserie. Ecco allora che Loki (Tom Hiddleston) e Mobius (Owen Wilson) inizieranno a fare squadra per cercare di fermare il misterioso individuo incappucciato che viaggia attraverso il tempo. La serie sembra replicare un modello consolidato e già visto recentemente in The Falcon and the Winter Soldier (che, ricordiamolo, era stata pensata come il primo prodotto seriale della Fase 4 e non il secondo), ovvero quello del buddy movie. La differenza sta nell'avere a che fare con il dio dell'inganno, il che porta, tanto a noi spettatori quanto agli altri personaggi della storia, a non essere totalmente convinti delle azioni di Loki. E in questo episodio, finalmente sentiamo la presenza del protagonista che dà il nome alla serie. Da spettatore passivo, capace persino di vedere la propria vita e il proprio futuro attraverso una bobina proiettata in una stanza buia, come al cinema, il nostro asgardiano diverrà motore trainante dell'azione e degli sviluppi narrativi. E che sviluppi!

Loki, la recensione del primo episodio: Il ritorno del dio dell'inganno di Tom Hiddleston

Fine del primo atto

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Loki: Tom Hiddleston in una scena

Siamo al cospetto di un episodio più movimentato del precedente, capace di intrattenere a dovere e regalare un paio di sequenze particolarmente riuscite. Non bisogna dimenticare, però, che siamo ancora nel primo atto narrativo, quello che si conclude con la chiamata del nostro eroe all'avventura, e che ancora una volta lo spettatore ha bisogno di essere informato sulle dinamiche e sulle leggi che regolano l'universo in cui è ambientata la storia. Il rilascio settimanale degli episodi e questo ennesimo impianto informativo potrebbero mettere alla prova qualche spettatore poco paziente, ma il ritmo è alto così come il divertimento che non lascia scampo. Nonostante la simile natura, questo secondo tassello della miniserie sembra porsi all'opposto rispetto al precedente: più essenziale il primo, più spettacolare il secondo. Sino ad arrivare a una sequenza finale che stupisce e lascia a bocca aperta. È finito il primo atto, sia di Loki che del Marvel Cinematic Universe.

Loki: che cos'è la Time Variance Authority?

Le origini ridicole

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Loki: le nuove timeline generate dal Dio degli inganni

Loki è una serie che sembra cambiare la prospettiva che abbiamo del Marvel Cinematic Universe. Ne avevamo già avuto un assaggio quando le Gemme dell'Infinito, oggetti la cui importanza è stata fondamentale per una narrazione durata 10 anni, sono diventate così comuni da essere usate come fermacarte. "A vedere le origini è tutto ridicolo" viene pronunciato nel corso dell'episodio e volgendo lo sguardo indietro, sulla linea bianca che ci siamo lasciati alle spalle, non possiamo che concordare. Se la Fase 4 doveva rivoluzionare una saga che con Avengers: Endgame sembrava aver raggiunto la naturale conclusione, allora Loki sembra star soddisfacendo questo cambio di prospettiva. I Marvel Studios sembrano volerci dire che il bello deve ancora arrivare e noi, vedendo la maniera in cui si conclude questo episodio, non possiamo che concordare. Eppure, non possiamo che raffreddare ancora un po' il nostro entusiasmo, in attesa delle prossime puntate. Perché se è vero che il Multiverso sembra essere una conseguenza ormai più che naturale (e anticipata sia nelle opere Marvel già distribuite che nei titoli dei film che verranno) non possiamo dimenticarci che è pur sempre la serie dedicata al dio dell'inganno. Resta da scoprire se è lui che sta ingannando noi o se è lo stesso Loki a essere ingannato.

Conclusioni

Concludiamo la nostra recensione del secondo episodio di Loki con molta curiosità di sapere come questa miniserie rivoluzionerà il Marvel Cinematic Universe. Nonostante un episodio ancora sugli scudi, necessario per ambientare lo spettatore (a cui è richiesta un’altra piccola dose di pazienza) alle regole del gioco, la sequenza finale sembra finalmente chiudere un’era e aprirne un’altra. C’è un vero gusto del divertimento e sotto traccia permane la sensazione che si stia stravolgendo tutto ciò a cui eravamo abituati. Questo cambio di prospettiva, interessante e necessario per il futuro del MCU, può risolversi in un nuovo inizio oppure in una bolla di sapone. Troppo presto per prevedere o sentirsi sicuri di quello a cui si sta assistendo, ma dal prossimo episodio dovremmo iniziare a vederci più chiaro.

Movieplayer.it
4.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Nonostante un episodio ancora introduttivo, il ritmo è alto e l’episodio intrattiene bene lo spettatore.
  • La serie riesce a portare avanti l’intera narrazione del MCU rivoluzionandone il punto di vista.
  • La sequenza finale fa ben sperare per il futuro: sta davvero accadendo quello che stavamo aspettando da tempo?

Cosa non va

  • Il rilascio settimanale e l’effetto “tutorial” potrebbero spazientire qualche spettatore.