L’estate nei tuoi occhi 3, recensione: la serie diventa una guida su come essere giovani adulti

Belly, Conrad e Jeremiah tornano per l'ultima volta su Prime Video e la serie promette scintille per il capitolo finale, almeno a giudicare dai primi episodi. In streaming.

Un'immagine de L'estate nei tuoi occhi 3.

C'è ancora profumo di teen drama nell'aria. Non solo quelli "mordi e fuggi", ma anche quelli dal sapore più classico, che si prendono il giusto tempo. Come un buon vino. Proprio così Jenny Han ha definito la sua trilogia di romanzi L'estate nei tuoi occhi, tornata con la terza ed ultima stagione su Prime Video con appuntamento settimanale. I primi episodi confermano i pregi della serie, che arriva alla svolta della maturità.

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Tempo di decisioni importanti per Belly

La serie non si dimentica comunque delle relazioni amorose al centro della storia, a partire dal triangolo che ha fatto impazzire milioni di lettori prima e spettatori poi, pronto a trovare la sua epica conclusione. Almeno questo ci viene promesso dal trailer e da questo inizio scoppiettante.

L'estate nei tuoi occhi: diventare grandi all'università

Sono passati quattro anni dal precedente finale della serie Prime Video. Belly e Jeremiah sono al college, lei si sta ambientando, lui deve laurearsi. Sono oramai una coppia rodata e innamorata, ma i loro piani di vita potrebbero subire un plot twist inaspettato. Intanto Conrad, lontano, prosegue con la propria carriera e lo stesso vale per lo stage finanziario di Steven, presso l'azienda dei Fisher. La migliore amica di Belly, Taylor, vive l'esperienza della confraternita ma allo stesso tempo cerca di fare chiarezza rispetto agli affari di cuore.

Queste sono le premesse da cui parte l'ultimo capitolo, che si preannuncia il più maturo e stratificato. I ragazzi sono ventenni ormai, giovani adulti che devono iniziare a crearsi la propria identità nel mondo. Tutti hanno delle prospettive lavorative più o meno concrete, delle opportunità di studio all'estero, ma anche degli apparenti passi indietro dovuti alla burocrazia. Insomma tutti gli ostacoli che affrontiamo quando si entra ufficialmente nell'età della maturità. Qualcosa che spaventa e allo stesso tempo elettrizza.

Un teen drama delicato che diventa uno young adult

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Lola Tung e Gavin Casalegno in una scena della serie Prime Video

Proprio in virtù di questo passaggio, L'estate nei tuoi occhi si evolve in quest'ultima stagione in uno young adult. Lo fa abbracciando gli anni più difficili da raccontare in un teen drama - ovvero quelli del college. Come? Riunendoli con un furbo salto temporale in un unico capitolo finale che porterà al matrimonio di Belly (lo sappiamo dal trailer). Ma con chi? Lei e Jeremiah sono oramai consolidati ma devono ancora commettere qualche errore lungo la strada. A distanza, Conrad sembra non averla davvero dimenticata. Parallelamente, continuano le storie degli altri personaggi, anche se forse sfruttati in misura minore, adulti compresi.

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Jackie Chung è Laurel Park

C'è la commemorazione di Susannah, una presenza ancora forte nello show nonostante la sua morte. Il discorso che fa Laurel alla figlia sugli anni dell'università come quelli più utili a sperimentare e fare nuove esperienze, senza rimanere bloccati in una relazione, è lungimirante. Sia perché è una citazione al passato di quando lei e Susannah si conobbero, sia perché è importante capire chi siamo indipendentemente da chi abbiamo vicino. Non in funzione della dolce metà. Un modo per riflettere sul rapporto genitori-figli, sulla co-dipendenza affettiva e sulle aspettative (a volte pericolose e controproducenti) degli adulti nei confronti dei giovani.

Il piacere dell'attesa, dall'estetica alla colonna sonora

Non ci pesa sapere che dovremo aspettare per vedere la risoluzione degli avvicendamenti amorosi di tutti i protagonisti: undici episodi, nonostante la durata forse eccessiva degli stessi, sono una quantità ragionevole. Merito soprattutto degli interpreti scelti, che sono cresciuti insieme ai propri personaggi: Lola Tung, Gavin Casalegno e Christopher Briney sono il cuore pulsante della serie, ora più che mai.

Anche la messa in scena proviene dal passato, influenzata da Dawson's Creek, One Tre Hill, Everwood e così via. Attraverso l'utilizzo di una fotografia luminosa e un'ambientazione rigorosamente estiva. Durante la pausa tanto agognata ma anche temuta dai ragazzi durante il loro percorso formativo: anche il significato dell'estate cambia, perché ora vuol dire dover prendere decisioni importanti che caratterizzeranno la nostra esistenza. Quella stagione che voleva dire libertà, ora significa responsabilità.

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Il cast de L'estate nei tuoi occhi in una scena

Il richiamo agli anni '90 e primi 2000 arriva anche attraverso la regia intima e poco sincopata; e attraverso la soundtrack che pesca dal passato come dal presente. The Summer I Turned Pretty vive a metà tra le due epoche, e ci fa guardare con curiosità e un pizzico di timore al futuro. Vale per i protagonisti, e vale per noi. Ci fa sognare ad occhi aperti, un'ultima volta.

Conclusioni

L’estate nei tuoi occhi 3 è il capitolo della maturità non solo perché è quello finale ma perché corrisponde all’età anagrafica in cui si inizia ad essere adulti e si cerca di capire la propria identità. Un viaggio che si preannuncia coinvolgente, almeno dai primi episodi visti, e anche con dei colpi di scena ben assestati sul prosieguo non così prevedibile della storia. Un viaggio in cui tutti ci possiamo rispecchiare e che conferma l’ottimo lavoro fatto da Jenny Han e dal cast, a partire dal trio protagonista. Speriamo sia un’estate da non dimenticare quella che ci verrà raccontata.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.6/5

Perché ci piace

  • Lola Tung, Christopher Briney e Gavin Casalegno, oramai un tutt'uno.
  • La maturità consapevole del racconto.
  • La fotografia e la soundtrack.

Cosa non va

  • Le storie degli altri personaggi, alcune lasciate un po’ troppo sullo sfondo.
  • La durata degli episodi.
  • Qualche cliché di genere inevitabile.