Non possiamo che iniziare questa recensione del finale di stagione de Le terrificanti avventure di Sabrina 2 confermando quanto detto sui primi episodi: la seconda stagione della serie Netflix dedicata alla mezza-strega Sabrina non ci ha catturato quanto la prima, che aveva dalla sua l'essere stata una piacevole novità, ma resta comunque un ottimo prodotto pensato per i più giovani, distanziandosi ancora da quelli solitamente destinati a questo tipo di pubblico.
Detto questo però gli episodi conclusivi, e soprattutto il finale di stagione, risultano senza dubbio meglio riusciti e più coinvolgenti dei primi: la storia generale e le story-line dei diversi personaggi vengono definite meglio, smorzando così l'impressione che avevamo avuto di uno sviluppo affrettato e approssimativo e gettando inoltre le basi per una terza stagione - che è già stata confermata insieme alla quarta - che siamo curiosi di vedere.
Un finale di stagione dai risvolti apocalittici
Come potete leggere nella recensione de Le terrificanti avventure di Sabrina 2, la trama di questa stagione si concentra principalmente sulle conseguenze della decisione presa da Sabrina: cosa succederà alla nostra protagonista dopo aver firmato il Libro della Bestia ? Se inizialmente il cambiamento di Sabrina ci era sembrato poco evidente, in questi ultimi episodi riusciamo finalmente a scorgere una nuova parte di lei, più a suo agio (a volte fin troppo) nell'uso della magia e decisa ad indagare a fondo la sua nuova natura. Avvicinandoci al finale di stagione le intenzioni del Signore Oscuro si fanno decisamente più chiare e Sabrina dovrà, oltre ad impedire che Faustus Blackwood metta in atto le sue retrograde e misogine riforme della Chiesa della Notte, evitare che un'oscura profezia sulla fine del mondo (in cui lei gioca un ruolo fondamentale) si realizzi.
Personaggi femminili diabolicamente affascinanti
I personaggi femminili de Le terrificanti avventure di Sabrina 2 restano senza dubbio quelli tratteggiati meglio: Mary Wardwell/Madam Satan (Michelle Gomez), che passa velocemente ed in più occasioni da essere nemica ad alleata , è il personaggio che tra tutti, in questa seconda stagione, ci ha colpito di più. L'approfondimento del suo passato e del rapporto con Lucifero ma soprattutto la svolta che le sue azioni prendono sul finale, in cui l'ambizione personale entra in conflitto con la fedeltà al Signore Oscuro, la rendono decisamente più affascinante ed interessante di quanto ci saremmo potuti aspettare. Altre figure importanti come Hilda e Zelda (Lucy Davis e Miranda Otto), invece, più la storia procede più gli viene tolto spazio, risultando leggermente bidimensionali e non aggiungendo nulla di nuovo ai personaggi a cui ci eravamo così affezionati nella prima stagione.
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Seppur approfondite meglio negli episodi conclusivi, le storie dei personaggi, sia di quelli più importanti che di quelli secondari, sembrano sempre risolversi in maniera troppo frettolosa e sbrigativa: lo spettatore non ha il tempo di lasciarsi coinvolgere nelle vicende che già si passa ad altro, rendendo il tutto funzionale alla conclusione della storyline principale che ha come protagonista Sabrina.
Una serie ricca di spunti e di temi
Tra quello che più abbiamo apprezzato di questa seconda stagione di Le terrificanti avventure di Sabrina c'è senza dubbio l'essersi lasciati quasi del tutto alle spalle il mondo dei mortali: pur facendoci una capatina ogni tanto e restando abbastanza coinvolta nelle vite dei suoi amici, Sabrina passa gran parte del suo tempo all'Accademia delle Arti Oscure, in compagnia delle zie e del nuovo fidanzato Nicholas. Il mondo delle streghe e degli stregoni viene così tratteggiato in maniera decisamente più completa e lo spettatore si sente immerso in una realtà ricca ed intrigante, di cui ci piacerebbe scoprire di più nelle prossime stagioni.
Gli episodi finali mettono senza dubbio in luce alcuni dei difetti più evidenti di questa seconda stagione: se certi temi, come la trasformazione di Theo e i non pochi disagi e insicurezze che questa comporta, vengono trattati in maniera brillante e fanno di questa serie Netflix un prodotto per adolescenti al passo coi tempi altri, come per esempio l'intrinseca misoginia della Chiesa della Notte con cui Sabrina si scontra, vengono semplicemente abbozzati e dati per scontato senza soffermarcisi troppo. L'impressione che lo spettatore si fa è quindi di una serie in cui si sia voluta mettere troppo carne al fuoco senza però sapere come gestire tutti gli elementi che vengono qua e là inseriti: Le terrificanti avventure di Sabrina 2 quindi, pur restando una serie interessante, sembra non aver ben chiaro che cosa raccontare al suo pubblico.
Conclusioni
Concludendo questa recensione del finale di stagione de Le terrificanti avventure di Sabrina 2 siamo convinti che questa resti una serie molto ben riuscita per il pubblico dei più giovani: gli episodi conclusivi della stagione risultano decisamente più coinvolgenti dei primi, lasciandoci però l’impressione di uno sviluppo narrativo un po’ affrettato e approssimativo, in cui vengono trattati troppi temi senza potergli dedicare lo spazio necessario.
Perché ci piace
- Personaggi femminili interessanti e affascinanti, in particolare Wardwell/Madam Satan.
- Il mondo delle streghe viene tratteggiato in maniera decisamente più completa.
- Il finale fa ben sperare per la terza stagione.
Cosa non va
- Sviluppo narrativo più affrettato e approssimativo rispetto alla prima stagione.
- Personaggi a cui ci eravamo affezionati che qui risultano più bidimensionali.