Laura Pausini – Piacere di conoscerti, la recensione: Le Sliding Doors di Laura

La recensione di Laura Pausini - Piacere di conoscerti: il film, in streaming su Prime Video dal 7 aprile, nasce da una domanda: cosa sarebbe successo se quella sera del 1993 Laura non avesse vinto il Festival di Sanremo?

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Tommy Napolitano 1
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini in un'immagine promozionale

Chi è davvero Laura Pausini? È una che, nel momento in cui vince il Golden Globe, nell'esultanza se ne esce con un "porca vacca!" che fa immediatamente simpatia. Nella recensione di Laura Pausini - Piacere di conoscerti, il film disponibile dal 7 aprile in streaming in esclusiva su Prime Video, vi parleremo di quest'opera molto particolare, nata da un'idea originale di Laura Pausini (scritto da Ivan Cotroneo, Monica Rametta e Laura Pausini, diretta da Ivan Cotroneo), ma anche del personaggio Laura, che è altrettanto interessante e unico. Il film nasce da una domanda: cosa sarebbe successo se quella sera del 1993 Laura non avesse vinto il Festival di Sanremo? Laura Pausini - Piacere di conoscerti, ha un'idea forte, originale, ancora mai vista in un film di questo tipo. Ha il pregio di farci conoscere bene l'artista e la donna, al netto di qualche ingenuità e qualche sequenza un po' troppo costruita.

Che cosa avrei fatto se non avessi vinto Sanremo?

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 8
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini in un momento del film

Abbiamo appena visto Laura Pausini vincere il Golden Globe per la Miglior Canzone Originale per Io sì. Ma la macchina del tempo fa un salto indietro. È l'autunno del 1992, siamo a Solarolo, in Emilia. Laura è una ragazzina, è in cucina a fare i compiti, con squadra e goniometro. In cuffia la sentiamo cantare Through The Barricades degli Spandau Ballet. Poco dopo la vedremo a Sanremo, a cantare La solitudine, emozionata ed emozionante. Dal momento della vittoria, parte un tourbillon di emozioni e conquiste. Ma la domanda, che davvero Laura si fa da tempo, è proprio questa? Che cosa avrei fatto se non avessi vinto Sanremo? E così vediamo insieme a lei l'altra Laura, quella immaginaria, quella inedita. Una donna che ha un figlio, un negozio di ceramiche, e la passione per la musica che continua cantando nei pianobar. È una Laura comunque soddisfatta, realizzata. Una Laura che è sempre se stessa. Il messaggio del film è questo: essere realizzati non vuol dire avere successo. Vuol dire essere se stessi, seguire le proprie passioni, riuscire a farle diventare il proprio lavoro e farle entrare nella propria vita. Forse è più semplice di quello che si crede.

Laura Pausini commenta la nomination agli Oscar 2021: "Ho paura di sentirmi speciale"

Chiamarla docu-fiction è comunque riduttivo

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 9
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: una scena del film

Per raccontare tutto questo, Laura Pausini - Piacere di conoscerti, usa un genere che tecnicamente si è soliti indicare come docu-fiction. Perché la macchina da presa di Ivan Cotroneo segue Laura Pausini nei momenti chiave degli ultimi anni, li monta insieme a immagini di repertorio fondamentali per la carriera dell'artista (la vittoria a Sanremo, la partecipazione l'anno successivo ai big, il Festivalbar e i concerti a San Siro, da sola e con le Amiche per l'Abruzzo) e all'intervista principale, che funge da voce fuori campo. Ma questo è quello che fanno tutti i film di questo tipo. In più ci sono delle parti di finzione: la Laura giovane che sta facendo i compiti e apprende di andare a Sanremo è interpretata da un'attrice; in alcune scene ci sono degli attori, mentre Laura, e qualche altro personaggio vicino a lei, è vera, quando interpreta "l'altra Laura", quella che è rimasta a Solarolo e ha fatto una vita normale. Che poi normale in fondo non lo è. Chiamarla docu-fiction è comunque riduttivo. Perché si tratta di un film eclettico e composito, comunque sorprendente.

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 6
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini in una foto dal set

Come in Sliding Doors

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 11
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini in un'immagine dal set

Pur non essendo un film di finzione, nel senso che solo alcune parti lo sono, e mai completamente, Laura Pausini - Piacere di conoscerti, si rifà a dei film di questo tipo. Il riferimento più immediato, citato dalla stessa cantante, è Sliding Doors, il film con Gwyneth Paltrow, che immaginava due vite diverse per una giovane, a seconda che avesse scoperto o meno il tradimento del compagno. Ma anche, se vogliamo, Smoking/No Smoking, il doppio film di Alain Resnais. Nei momenti in cui immaginiamo l'altra vita di Laura, la vediamo modellare un vaso al tornio, come Demi Moore, in Ghost - Fantasma. Però da sola.

La solitudine, cos'è?

Laura Pausini Sanremo 1993
Laura Pausini al Festival di Sanremo 1993

Laura Pausini, immaginando la sua seconda vita, il suo "piano B", si è voluta immaginare madre single, in parte perché non riuscirebbe a immaginarsi con un altro compagno che non sia Paolo Carta (musicista e collaboratore prima che compagno di vita, che nel film ha uno spazio centrale), ma anche per far vedere che una donna da sola può realizzarsi. Ma Laura Pausini sola si è sentita a lungo nella vita. Uno dei momenti più toccanti del film (il punto più basso della sua carriera, ha confessato in conferenza stampa) è stato quando ha vinto il Grammy Award e ha dovuto festeggiare, se così si può dire, in una camera d'albergo, da sola. È la solitudine, non quella della canzone, ma un'altra, molto più triste. È da questi momenti che si capisce la sincerità di fondo di un'operazione come questo film.

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 10
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: un momento sul set

Si perdona qualche ingenuità

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Tommy Napolitano 2
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini in un'immagine promozionale del film

Una sincerità, che, in progetti di questo tipo, che diventano per i cantanti un modo per annullare le distanze con il loro pubblico, per mostrarsi "senza veli" a loro, è la cosa più importante. E allora al film si perdona anche qualche ingenuità, come qualche momento un po' incerto nella recitazione delle parti di finzione (non certo in Laura Pausini, ma più nei comprimari). E anche qualche momento un po' troppo patinato, costruito, nei momenti in cui Laura è se stessa senza filtri, e che vivono di tavole un po' troppo perfette e case un po' troppo ordinate. Per fare un esempio, nel momento in cui Laura chiede ai genitori chi sarebbe stata senza Sanremo, un momento molto forte, sarebbe stato meglio inquadrare i volti, invece che riprendere la piscina.

Eurovision 2022, conduttori Laura Pausini e Alessandro Cattelan, in forse Mika

Non ce la faccio, troppi ricordi...

Laura Pausini Piacere Di Conoscerti Credits Prime Video And Amazon Studios 7
Laura Pausini - Piacere di conoscerti: Laura Pausini sul set del film

Ma sono dettagli. Perché il messaggio che vuole fare arrivare Laura, cioè che tutti possiamo essere realizzati, anche senza i milioni di like e visualizzazioni che oggi sembrano governare tutto, arriva forte e chiaro. Arriva anche la certezza che Laura Pausini sia un personaggio che attraversa i generi musicali e i gusti in fatto di musica. Perché la sua musica può non piacere a tutti, ma è indubbio che è un personaggio che ha segnato quasi trent'anni di musica. E allora il film non è solo per i suoi fan, ma per chiunque voglia prendere alcune sequenze come una madeleine proustiana e volare indietro nel tempo, in un'era che appartiene a tutti. Vedere la giovane Laura con il cappellino di Boy London, o cantare You Came di Kim Wilde, fa venire nostalgia. Per non parlare di vederla premiata al Festivalbar, da Vittorio Salvetti e un giovanissimo Amadeus (e c'era anche Federica Panicucci). Non ce la faccio, troppi ricordi, direbbero Aldio, Giovanni e Giacomo.

A Laura ci credi davvero

Pausini
Locandina di Laura Pausini - Piacere di conoscerti

Ne esce un ritratto veritiero di Laura Pausini, un'artista che, come poche, riesce ad essere più cose insieme, tutto e il contrario di tutto: professionista e mamma (alcuni video con la figlia Paola sono tenerissimi), Hollywood e Solarolo, ragazza della porta accanto e allo stesso tempo sexy, ironica e seria, elegante e sboccata il giusto. E allora, quando ti dice che, se non avesse vinto Sanremo, sarebbe stata un'altra Laura, ma in fondo sarebbe stata sempre lei, allora sì, ci credi. Ci credi davvero.

Conclusioni

Nella recensione di Laura Pausini - Piacere di conoscerti vi abbiamo parlato di un film con un'idea forte, originale, ancora mai vista in un progetto di questo tipo. Ha il pregio di farci conoscere bene l'artista e la donna, al netto di qualche ingenuità e qualche sequenza un po' troppo costruita.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.2/5

Perché ci piace

  • L'idea di partenza: immaginare la vita di Laura Pausini se non avesse vinto Sanremo.
  • La sincerità dell'operazione, e l'energia contagiosa di Laura Pausini.
  • I tanti momenti della carriera, che ormai sono storia di tutti noi, da Sanremo al Festivalbar.

Cosa non va

  • Qualche sequenza troppo patinata e perfetta, che è meno consona al messaggio del film.