L'aereo più pazzo del mondo: riscopriamo in 4K UHD il volo più demenziale della storia del cinema

L'uscita in 4K UHD targata Plaion permette di riscoprire il celebre cult comico del 1980 e di vederlo come mai si era visto prima grazie a un video eccellente.

Una parte della locandina de L'aereo più pazzo del mondo

È stato votato dall'American Film Institute come uno dei 10 film più divertenti mai realizzati e non si può mettere in dubbio che L'aereo più pazzo del mondo sia diventato un vero cult del cinema comico. Adesso, a 45 anni dalla sua uscita, la commedia americana del 1980 che prende di mira con la satira tante pellicole di successo di quel decennio, a partire da Airport, è arrivata nello splendore del 4K UHD grazie al prodotto a due dischi (all'interno c'è anche il blu-ray) distribuito da Plaion Pictures, per ridere con ancora più gusto.

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Una delle scene più esilaranti e famose del film

Tra l'altro l'uscita Plaion è una vera e propria chicca, perché ad esempio negli Stati Uniti la versione 4K UHD di L'aereo più pazzo del mondo non si trova singola ma solamente nella ZAZ: The Collection!, abbinata ad altri due film della ditta formata dal trio David Zucker, Jim Abrahams e Jerry Zucker, che ha scritto e girato il film, ovvero Una pallottola spuntata e Top Secret!

Umorismo demenziale e citazioni in una sequenza irresistibile di gag

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Una scena di L'aereo più pazzo del mondo durante il grottesco volo

Ma perché L'aereo più pazzo del mondo è diventato a suo modo un cult storico? Umorismo demenziale, scene grottesche, battute surreali, una marea di citazioni e parodie: il film è un vortice irresistibile di gag ininterrotte che vede protagonista Ted Striker (Robert Hays), pilota che dopo aver vissuto una traumatizzante esperienza durante la guerra in Vietnam, odia gli aerei e svolge il lavoro di tassista.

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Dalla torre di controllo si cerca di tenere a bada un volo tutto da ridere

Ma un giorno per poter inseguire e riconciliarsi con la sua ex fidanzata, una hostess di cui è ancora innamorato, l'uomo decide di imbarcarsi su un aereo di linea, del quale sarà costretto a prendere il controllo quando l'equipaggio e molti passeggeri saranno colpiti da un'intossicazione alimentare. Nel prestigioso cast del film che poi è stato il capostipite di alcuni sequel, anche Leslie Nielsen, Julie Hagerty, Peter Graves e perfino Kareem Abdul-Jabbar, solo per citarne alcuni. Con momenti diventati leggendari, come l'omaggio a La febbre del sabato sera o il pilota automatico gonfiabile, solo per citarne un paio.

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Kareem Abdul-Jabbar e Peter Graves in cabina di pilotaggio

Con il video 4K UHD un netto salto di qualità per dettaglio e croma

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L'edizione 4K UHD di L'aereo più pazzo del mondo

Con l'uscita 4K UHD targata Plaion, possiamo davvero dire di non aver mai visto così bene L'aereo più pazzo del mondo. Pur utilizzando lo stesso master 4K del precedente Blu-ray, il miglioramento tecnico a livello di dettaglio fine e profondità dei colori è evidente, grazie soprattutto al Dolby Vision. Emergono molti più particolari che prima erano quasi invisibili sui primi piani, nella cabina di pilotaggio e all'interno dell'aereo, inoltre il quadro è più nitido, c'è una buona profondità di campo ma soprattutto il croma vanta una maggior ricchezza con colori più brillanti, sfumature più curate e neri più profondi. Naturalmente non va dimenticato che stiamo parlando di un film di quasi mezzo secolo fa e qualche momento di flessione c'è, come negli esterni dell'aeroporto e dello stesso velivolo, e in quelle scene di transizione che appaiono più torbide e pastose.

Audio italiano sufficiente, inglese discreto, ma non ci sono extra

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Per Robert Hays è un momento di estrema difficoltà alla guida dell'aereo

Decisamente meno entusiasmante l'audio. Per l'italiano rimane un Dolby Digital 2.0 che suona un po' datato per piattezza dei dialoghi, scarsa spazialità e qualche fastidioso stridulo in occasione di rumori più intensi, in ogni caso l'ascolto rimane ampiamente sufficiente. Di maggior spessore il DTS-HD Master Audio 5.1 inglese: anche questa traccia non offre interventi travolgenti dai canali posteriori ma nel complesso si rivela soddisfacente con dialoghi di maggior impatto, una colonna sonora più avvolgente (su tutte la sequenza da discoteca ispirata a La febbre del sabato sera), e qualche elemento sonoro più energico che rivela una certa spazialità che regala allo spettatore una discreta immersione, soprattutto all'interno del terminal. Purtroppo non c'è nessun extra, nemmeno sul disco blu-ray: peccato perché nell'edizione Usa invece c'è un commento audio e una quarantina di minuti di contributi.