Forse non comunicava davvero con gli spiriti dei trapassati uccisi da fucili di marchio Winchester, ma Sarah Lockwood Pardee Winchester, la proprietaria della gargantuesca Winchester House di San Josè, California, era davvero una donna eccezionale. Nelle parole di Michael Spierig: "In un'epoca in cui era impensabile per una donna occuparsi di architettura, la fortuna della Winchester le permise di costruire tutto ciò che voleva. Le piaceva il design d'interni, l'architettura e le costruzioni. Era una pioniera, inventò un sistema di interfono che consisteva in una serie di tubi che viaggiavano per tutta la casa per comunicare da una stanza all'altra. Aveva un sistema d'irrigazione per il giardino ed è stata la prima persona di San Josè ad avere un telefono: il suo numero era 1234!"
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I due gemelli australiani Peter e Michael Spierig, già autori dei fortunati horror Predestination e Saw: Legacy, sono legati al progetto di un film sulla "casa più infestata d'America" già dal 2012, hanno avuto il compito non indifferente di lavorare a una ricostruzione della dimora su un set di Melbourne e la fortuna di vedere il ruolo centrale del film affidato a un'interprete d'eccezione come Helen Mirren, che in fatto di fascino, profondità e presenza scenica non è seconda a nessuno.
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Sulle orme di Sarah Winchester
L'abbiamo incontrata a Roma, la diva britannica veterana della scena teatrale e premio Oscar per The Queen di Stephen Frears, in occasione della presentazione del film, e le abbiamo chiesto della sue esperienza sul singolare set del film, in cui è stata riprodotta fedelmente l'incredibile magione della vedova Winchester. Ecco quello che ci ha raccontato...