Come vi avevamo preannunciato la scorsa settimana, e come vi spiegheremo in questa recensione del settimo episodio de La ruota del tempo, le cose per i protagonisti di questa storia stanno per cambiare completamente: in Tenebre lungo le Vie, il penultimo episodio di questa prima stagione della serie di Rafe Judkins distribuita su Prime Video segna un momento di passaggio verso la battaglia che - prevediamo - avverrà nel prossimo.
Moiraine e gli altri si sono messi in viaggio per l'Occhio del Mondo e, dopo essersi fermati a Fal Dara, stanno per intraprendere l'ultimo tratto del percorso, quello che li porterà dal Tenebroso. Sarà proprio durante l'ultima notte prima di partire, carica di tensione e in cui i contrasti mai sopiti tra i protagonisti verranno finalmente a galla, che scopriremo finalmente chi è il Drago Rinato, e a molte delle domande che si sono accumulate negli scorsi episodi verrà data risposta.
Il Drago Rinato
Moraine (Rosamund Pike), al'Lan (Daniel Henney), Rand (Josha Stradowski, Egwene (Madeleine Madden) Perrin (Marcus Rutherford e Nynaeve al'Meara (Zoe Robins), attraversano le vie Ogier, dove vengono attaccati dal terribile Machin Shin, il Vento Nero, un'entità che vaga per quei passaggi. Superato il pericolo si trovano alle porte di Fal Dara, una fortezza nelle Terre di Confine, le cui genti sono sempre all'erta per la minaccia della Grande Macchia, una zona in espansione dove proliferano i Trolloc e altre creature malvagie.
In un ultimo momento di pace prima della battaglia, i ragazzi, abbandonati da Mat che non ha attraversato con loro le vie Ogier, cercano di venire a patti con l'idea che solo chi è il vero Drago Rinato sopravviverà allo scontro con il Tenebroso. Gli animi si scaldano, la paura di morire si fa sempre più pressante. Presto il flashback con cui si è aperto l'episodio, una guerriera incinta nel mezzo di una battaglia, ci svelerà chi dei protagonisti è il Drago di cui siamo alla ricerca fin dall'inizio di questa storia. Ma per i suoi compagni c'è ancora speranza?
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Alle porte del finale
Il settimo episodio de La ruota del tempo è coinvolgente come quelli che lo hanno preceduto, da una parte ci porta alla scoperta di nuovi angoli del mondo fantasy creato dalla penna di Robert Jordan dall'altra approfondiamo ancor di più il passato dei protagonisti, in particolare al'Lan, di cui scopriamo le nobili origini ma anche la tragedia che ha colpito la sua famiglia, e Rand, che fino ad ora si era mantenuto un po' in disparte rispetto agli altri. Il momento di riposo obbligato a Fal Dara è necessario per dara spazio a questo ulteriore approfondimento, peccato però che sbilanci un po' il ritmo dell'episodio, particolarmente concitato e d'azione nei suoi primi minuti. L'idea che ci siamo fatti è che si sia cercato di comprimere l'attraversamento delle vie in troppo poco tempo, lasciando forse troppo spazio ad una seconda parte esageratamente riflessiva. Ancora una volta ci chiediamo se soli otto episodi siano sufficienti per includere tutto il primo libro della saga di Jordan e se, allo scontro con il Tenebroso che dovrebbe avvenire nel prossimo ed ultimo capitolo, sarà dato sufficiente spazio.
In questo episodio viene messa un po' da parte Moraine (protagonista assoluta dei due precedenti) per soffermarsi sui ragazzi protagonisti, i quattro - togliendo Mat che non li ha seguiti - possibili Draghi Rinati. Caratterizzarli in maniera più approfondita - lasciandogli il tempo per aprirsi e confrontarsi una volta per tutte sugli avvenimenti che hanno sconvolto la loro vita - era necessario, e finalmente siamo in grado di comprendere meglio le loro azioni e le loro scelte.
A questo punto non possiamo che attendere la prossima settimana per scoprire come si concluderà questa prima fase della storia, a cui seguirà una seconda stagione che è già in lavorazione. Come affronteranno, i nostri protagonisti, l'enorme pericolo che gli si presenta davanti?
Conclusioni
Nella nostra recensione del settimo episodio de La Ruota del Tempo abbiamo spiegato come si tratti di un episodio ricco di rivelazioni e che permette un ulteriore approfondimento dei personaggio, soprattutto quello dei ragazzi protagonisti. Peccato per il ritmo un po' altalenante tra prima e seconda parte.
Perché ci piace
- Un episodio ricco di rivelazioni.
- I personaggi vengono ulteriormente approfonditi.
- Il mondo fantasy di Robert Jordan si espande ulteriormente.
Cosa non va
- Il ritmo è un po' sbilanciato tra prima e seconda parte dell'episodio.