La ricompensa del gatto e Si sente il mare: in anteprima i blu-ray di due vecchi inediti dello Studio Ghibli

Un film del 2002 arrivato nelle sale italiane solo lo scorso febbraio, un altro del 1993 prodotto per la tv giapponese e mai visto prima: Lucky Red li ha editati in alta definizione e noi li abbiamo recensiti in anteprima (usciranno il 23 marzo).

È un periodo da incorniciare questo per i tanti fans dello Studio Ghibli: usciranno infatti fra pochi giorni (il 23 marzo), pubblicate da Lucky Red, le edizioni in alta definizione di due titoli piuttosto vecchi ma molto attesi dello studio, anche perché praticamente inediti. Si tratta de La ricompensa del gatto e di Si sente il mare (per gli anglosassoni Ocean Waves o I can hear the Sea).

La ricompensa del gatto: un'immagine del film animato
La ricompensa del gatto: un'immagine del film animato

La ricompensa del gatto, diretto da Hiroyuki Morita nel 2002, pur essendo il tredicesimo lungometraggio animato dello Studio Ghibli è arrivato al cinema per la prima volta in Italia appena lo scorso febbraio ed è in pratica considerato uno spin-off de I sospiri del mio cuore. Per quanto riguarda invece Si sente il mare, si tratta di un prodotto per la tv giapponese confezionato addirittura nel 1993 e ci sono voluti addirittura 23 anni perché gli appassionati italiani potessero goderselo. Ora il grande momento è arrivato e grazie a Lucky Red abbiamo potuto visionare in anteprima i blu-ray dei due prodotti.

La ricompensa del gatto: nel magico regno dei felini

La ricompensa del gatto: una scena del film animato
La ricompensa del gatto: una scena del film animato

Datato 2002, ma approdato nelle sale italiane per un paio di giorni appena nel febbraio di quest'anno, La ricompensa del gatto è una sorta di avventura fantastica, dallo stile e dalle atmosfere un po' diversi dagli altri prodotti dello studio. Un prodotto decisamente divertente, ma come detto un po' anomalo rispetto alle consuetudini dello studio di Miyazaki nel design dei personaggi e perfino nello stile del racconto, molto più spinto del solito sull'action. Differenze forse dovute alla genesi particolare del film, nato prima come corto commissionato da un parco divertimenti e poi utilizzato in pratica come test per giovani registi dello studio. La protagonista Haru è una giovane studentessa che un giorno per caso salva un gatto che stava per essere investito da un camion. Incredibilmente, quando lei si premura che stia bene, il gatto si alza in piedi e le parla con un atteggiamento elegante per ringraziarla. In realtà il miracolato è il Principe dei Gatti e questo salvataggio farà catapultare ben presto Haru in un mondo magico e fantastico popolato da gatti. Già perché il Re dei Gatti, padre del felino salvato, va a farle visita e per ricompensarla vuole farle sposare il suo giovane figlio. Per questo Haru sarà rapita e portata nel Regno dei gatti: per uscire da quello che si appresta a essere un incubo, le verranno in aiuto il gatto Baron, il gattone Muta e il corvo Toto. Tre personaggi che comparivano già ne I sospiri del mio cuore: ecco perché si ritiene La ricompensa del gatto come lo spin-off di quel film.

Il blu-ray: ottima edizione con video fantastico e buoni extra

La ricompensa del gatto: una scena del film di animazione
La ricompensa del gatto: una scena del film di animazione

La ricompensa del gatto, come detto, è arrivato ora in alta definizione con un blu-ray Lucky Red eccellente sul piano tecnico e buono sul fronte degli extra. Il video è davvero ottimo, e sfodera un croma rigoglioso e colori brillanti, che esaltano i magnifici disegni dei protagonisti e soprattutto del fantastico regno dei gatti, riproducendone in modo fedele sia le sfumature che i tratti molto particolari. Nel contempo il quadro offre un dettaglio sempre molto elevato e i contorni delle figure sono impeccabili. Non si registrano sbavature, solo qualche lieve e rarissima flessione a livello di fondali, ma il quadro è sempre nitido e ben definito, oltre che compatto e solido. Ottima anche la gestione della compressione: l'utilizzo di un disco a doppio strato e il minutaggio del film (solo 75 minuti) agevolano in questo senso la resa complessiva.

L'audio è proposto sia nella traccia originale in giapponese che in italiano un DTS HD Master Audio 5.1 di gran qualità. Il film è abbastanza movimentato e tutte le scene dove regna l'azione denotano una profondità molto curata, con effetti panning, asse posteriore attivo e puntuale e un sub che fa sentire con discrezione la sua presenza. Manca forse il timbro complessivo e la finezza del particolare delle tracce di film più recenti, ma davvero non c'è nulla di che lamentarsi nell'ascolto. Come spesso avviene nei film Ghibli, l'adattamento dei dialoghi per la lingua italiana suona un po' arcaico e molto formale, e certo a tratti desta una sensazione di straniamento rispetto a quanto scorre sullo schermo. Negli extra, oltre all'intero storyboard e a trailer e spot, troviamo un ottimo speciale denominato Making of: le origini del film, che dura 34 minuti e racconta le origini travagliate del prodotto nonché la genesi piuttosto particolare, visto che il progetto nasceva per coltivare nuovi talenti per lo studio. Si passa poi a esaminare la realizzazione e la lavorazione, tutto con l'aiuto di molte interviste.

Si sente il mare: la poesia di un delicato triangolo sentimentale

Una scena di Si sente il mare
Una scena di Si sente il mare

Si sente il mare è un lungometraggio prodotto nel 1993 per la televisione giapponese, ispirato all'omonimo romanzo di Saeko Himuro. A 23 anni di distanza anche il pubblico italiano può ora goderselo, anzi l'Italia è addirittura il primo paese al di fuori del Giappone in cui è pubblicato il Blu-ray. Tra l'altro il film di Tomomi Mochizuki, essendo stato realizzato per la tv, non ha avuto nemmeno il tradizionale passaggio cinematografico che ad esempio a febbraio è toccato a La ricompensa del gatto. Quella per l'homevideo quindi è una prima assoluta. Si sente il mare trasuda poesia da ogni fotogramma con le sue tematiche ancora più adulte di altri lavori dello studio: la vicenda riguarda infatti un curioso ma delicato triangolo sentimentale.
Il film inizia in una stazione ferroviaria, quando lo studente universitario Taku vede sulla banchina opposta una ragazza che conosce bene, Rikako Muto: la visione gli fa tornare alla mente i fatti di due anni prima, quando la conobbe e si scoprì geloso che anche il suo miglior amico (Matsuno) provasse qualcosa per lei. A intrecciarsi infatti sono le storie di questi due grandi amici, attratti da una ragazza appena trasferitasi da Tokyo. Lei è bella ma un po' strana, non lega tanto con le compagne di classe e non riesce a integrarsi, ma proprio con l'aiuto dei due ragazzi qualcosa per lei cambierà. Anche se questo ovviamente influenzerà anche il rapporto fra Taku e Matsuno.

Una scena di Si sente il mare
Una scena di Si sente il mare

Il blu-ray: buona tecnica e un extra da non perdere

Una scena di Si sente il mare
Una scena di Si sente il mare

Anche il blu-ray di Si sente il mare merita un giudizio positivo. A partire da un video che mostra un bel dettaglio affilato e un quadro nitido, anche se forse un gradino sotto quello de La ricompensa del gatto. Sia chiaro, sbavature grosse non ce ne sono, la compressione è ben gestita grazie all'utilizzo del disco a doppio strato nonostante la brevità del film (72 minuti), ma un croma un po' sbiadito con colori desaturati, nonché alcuni fondali un po' sfuocati, tolgono smalto al quadro. Anche se probabilmente qui c'entrano lo stile utilizzato e la natura televisiva del prodotto. I contorni comunque sono incisivi, la fluidità è assicurata e le immagini fedeli allo stile dei disegni.

Per quanto riguarda l'audio, troviamo una codifica lossless DTS HD 2.0 sia per l'italiano che il giapponese. Si tratta di una traccia pulita e cristallina nei dialoghi (gli adattamenti nell'italiano sono permeati da un accentuato stile aulico), anche se non brillantissima riguardo l'ambienza proprio a causa della mancanza del multicanale. In ogni caso, nei pochi momenti in cui le scene lo richiedono, i diffusori rispondono puntualmente e va sottolineata soprattutto una curata apertura laterale, come si può ben apprezzare sentendo il passaggio del treno. Avvolgenti anche le musiche, mentre forse c'è da rilevare che i sottotitoli sono piuttosto invadenti: perfetti quando si tratta di tradurre i testi delle canzoni, ma forse eccessivi quando compaiono per quasi ogni scritta e cartello che appaiono sulle scene.
Negli extra c'è l'ormai consueto storyboard nella sua interezza per tutto il film, oltre al classico trailer. Ma la vera arma in più dell'edizione è un lungo e dettagliato speciale di ben 50 minuti denominato A 10 anni dal film: il ritorno dei realizzatori nei luoghi che hanno ispirato la vicenda, è l'occasione per un tuffo nel passato ma anche per approfondire le tematiche e le curiosità legate alla lavorazione del film.