Attore, showman, autore televisivo e da oggi anche regista. Lui è Riccardo Rossi e il suo film d'esordio è La prima volta di mia figlia che sarà nelle sale a partire dal prossimo 19 marzo. Non è affatto casuale che il lungometraggio primo di Rossi arrivi sul grande schermo proprio nel giorno della Festa del Papà in quanto la pellicola tratta un argomento molto "delicato" per i padri, soprattutto di figlie femmine. Già dal titolo si capisce molto della tematica che Rossi affronta, pur non essendo lui genitore.
L'idea di questo film nasce, infatti, dalle cene tra amici, quelle con i compagni di classe che l'atto-neo-cineasta organizza ogni settimana: "Di solito siamo tutti uomini" racconta Rossi "E spesso capita che, durante la serata, ci giriamo a guardare una donna che passa, e altrettanto immancabilmente, dopo qualcuno commenta dicendo 'o mio Dio ieri sera mia figlia è uscita vestita così'. E allora scatta il dibattito sul tema: l'avrà già fatto, non l'avrà ancora fatto? E poi si passa al ricordo delle prime volte, che è un argomento universale, che tocca tutti e porta alla luce un sacco di ricordi."
Una tavola imbandita di ricordi
In La prima volta di mia figlia Riccardo Rossi è Alberto un ordinatissimo e metodico medico della mutua che che, dopo aver letto il diario della sua "bambina" quindicenne Bianca e aver scoperto che la ragazza è decisa a fare l'amore con il suo compagno entra nel panico e organizza una sorta di "pranzo a sorpresa" con tanto di ginecologa. "Il film ha un impianto teatrale" racconta il regista e protagonista "è una lunga cena in uno di questi locali 'moderni', in realtà un set costruito e inventato dal nostro bravissimo scenografo, che replicava questi ristoranti in cui è impossibile davvero riuscirsi a dire due parole, e allo stesso tempo permetteva però alla cinepresa di Maurizio Calvesi di avere lo spazio per movimenti di macchina anche più ariosi di quanto la situazione potesse suggerire. Il protagonista aveva in mente proprio una sorta di confessionale per il suo piano bislacco: a me piace l'espediente della tavola, mi piace come situazione nella vita, a tavola si invecchia, esce fuori di tutto durante le chiacchierate, e mi piacciono le tavolate al cinema, il mio modello da questo punto di vista era Broadway Danny Rose di Woody Allen".
Nel film riuniti intorno alla tavola ci sono molti personaggi, la maggior parte delle quali coppie, che si lasciano andare a ricordi/flashback della loro prima volta: "Volevo raccontare come alla fine sia la vita a decidere per noi, per quanto ci si possa impegnare per impedirglielo. Ho fatto un tour promozionale in giro per l'Italia, di cui potete vedere il racconto sulla pagina Facebook del film, e ho studiato articoli di giornale e sondaggi, per capire come l'età media in cui si affronta questo momento di passaggio varia da situazione a situazione, centro o sud o nord Italia, periferia o centro città, e così via. Volevo però raccontare come in questi casi spesso sia la donna ad essere più matura, come dico sempre nei miei spettacoli teatrali, e come alcuni genitori non siano realmente pronti ad affrontare le responsabilità di crescere un figlio" racconta l'autore.
La scelta del cast, il bacio di Bianca
Riccardo Rossi ha scritto La prima volta di mia figlia in un momento di pausa dai suoi molteplici impegni televisivi. Come racconta l'esordiente cineasta "Ho chiamato i miei amici sceneggiatori Chiara Brazini e Luca Infascelli, e gli ho detto che volevo lavorare con loro a un soggetto nel caso che qualcuno avesse voluto farmi fare un film. Soggetto che poi è diventato un trattamento e poi, ovviamente, una sceneggiatura". Il cast è stato minuziosamente scelto dallo stesso regista e comprende, tra gli altri, Fabrizia Sacchi, Stefano Fresi e Anna Foglietta. Per la scelta di Bianca - la figlia teenager di Alberto - Rossi ha scelto la giovanissima Benedetta Gargari ed è stato un segno d'affetto a convincerlo come, teneramente, racconta l'attore:"ho visto diverse ragazze durante i casting, ma quando durante un provino Benedetta mi ha dato un bacio sulla guancia come quello di una di figlia, ho capito che era lei quella giusta per il ruolo".