Arriva nelle sale La notte del giudizio per sempre, quinto episodio del franchise ideato da James DeMonaco in collaborazione con Michael Bay e la casa di produzione Blumhouse. Un franchise che, dagli esordi nel 2013, si è fatto sempre più attuale, immaginando un'America dove, per dodici ore l'anno, tutti i reati sono leciti (il terzo film, incentrato sulla campagna elettorale di una persona che vuole abrogare questa usanza, è uscito pochi mesi prima del trionfo presidenziale di Donald Trump nel 2016). Il quinto lungometraggio, come sempre scritto da DeMonaco, è ancora più apertamente politico, tirando in ballo la questione del rapporto tra gli Stati Uniti e il Messico, e in occasione dell'uscita abbiamo voluto fare un riepilogo della saga finora.
La notte del giudizio (2013)
Il primo film della saga è ambientato nel 2022, otto anni dopo la vittoria elettorale dei Nuovi Padri Fondatori, partito totalitario che ha indetto la cosiddetta notte del giudizio: ogni anno, tra le 19 del 21 marzo e le 7 della mattina successiva, è concesso commettere ogni tipo di reato, omicidi inclusi. Le forze dell'ordine e gli ospedali non sono disponibili in quell'arco di tempo, e ci sono solo due cavilli: i politici da un certo livello in su non possono essere aggrediti, e non è ammesso l'uso di armi di distruzione di massa. Questo sistema ha ridotto praticamente a zero il tasso di criminalità negli USA, ed è anche una fonte redditizia di turismo perché molti si recano in America apposta per partecipare. Il film racconta l'ottava notte, all'interno dell'abitazione di James Sandin, il quale ha messo in piedi un elaborato sistema di sicurezza, realizzato dalla sua azienda, per far sì che la sua famiglia non abbia problemi durante le dodici ore in questione. Il problema è che questa volta a prenderli di mira sono anche i vicini di casa, che li odiano perché la loro ricchezza è stata a spese del resto della comunità.
La notte del giudizio: cinque cose che (forse) non sapete sul fenomeno horror
Anarchia - La notte del giudizio (2014)
Un anno dopo gli eventi del primo capitolo, la notte del giudizio continua imperterrita, ma in questo caso seguiamo le vicende di più persone, nel bel mezzo delle strade. Tra queste c'è Leo Barnes, assetato di vendetta e destinato a fare una terribile scoperta, alla quale alludono anche messaggi di protesta contro i metodi dei Nuovi Padri Fondatori: in realtà questi ultimi non hanno la minima intenzione di ridurre il tasso di criminalità, perché la legalizzazione provvisoria del crimine ha lo scopo di eliminare i cittadini più poveri, particolarmente vulnerabili agli attacchi che hanno luogo nel corso della notte. Tra gli attivisti che cercano di smascherare i Nuovi Padri Fondatori c'è anche un uomo che era stato salvato dai Sandin durante la precedente notte del giudizio.
Jason Blum: la poetica del produttore di Anarchia - La notte del giudizio
La notte del giudizio - Election Year (2016)
Alcuni anni dopo gli eventi del secondo film, la senatrice Charlie Roan, la cui famiglia è stata uccisa durante una notte del giudizio, si candida alle presidenziali con lo scopo preciso di abolire l'iniziativa una volta per tutte. Questo non va giù ai Nuovi Padri Fondatori, i quali decidono di eliminarla aggirando la legge: eccezionalmente, l'immunità concessa a certi politici è revocata, nella speranza che qualcuno uccida la senatrice entro lo scadere delle dodici ore (rimane però in vigore la restrizione legata alle armi). Alla fine sono gli stessi Padri a rapire Roan e tentare di ucciderla con fare ritualistico, ma la cosa non va secondo i piani, e lei riesce a salvarsi. Alcuni mesi dopo, la senatrice arriva alla Casa Bianca e scoppiano proteste nelle strade in seguito all'abolizione della notte del giudizio.
La notte del giudizio - Election Year: un incubo distopico fra horror e politica
La prima notte del giudizio (2018)
Prequel dei film precedenti, ambientato tra il 2014 e il 2017. Dopo essere diventati il primo partito americano, con tanto di conquista della Casa Bianca, i Nuovi Padri Fondatori indicono la prima notte del giudizio come esperimento sociale, limitato all'isola di Staten Island, i cui residenti hanno la scelta di andarsene per dodici ore o rimanere e ricevere lauti compensi in caso sopravvivano. May Updale, la sociologa che ha lavorato all'esperimento, scopre però con sommo orrore che i Nuovi Padri Fondatori hanno mandato dei mercenari sul posto per assicurarsi che muoia un numero sufficiente di persone in modo da dichiarare la notte un successo e passare alla fase successiva, ossia rendere l'esperimento una legge nazionale che consentirà al partito di eliminare i poveri con impunità. Updale viene portata a Staten Island e uccisa per insabbiare la verità, e successivamente si dichiara che la prima notte del giudizio su scala nazionale potrebbe avere luogo già l'anno successivo.