Prima doveva essere una serie tv, poi a Venezia, dove è stato presentato in concorso alla 75esima Mostra Internazionale del Cinema, i fratelli Coen hanno detto che nelle loro intenzioni è sempre stato un film: dopo aver vinto il premio alla miglior sceneggiatura a Venezia 75, La ballata di Buster Scruggs è arrivato su Netflix, dal 16 novembre.
Ritorno di Joel ed Ethan Coen al genere western, il film - qui potete leggere la nostra recensione de La ballata di Buster Scruggs - può contare su un ricco cast, tra cui figurano le star James Franco e Liam Neeson, guidato da Tim Blake Nelson, interprete del pistolero Buster Scuggs, protagonista del primo episodio, che dà il titolo al film. Abbiamo incontrato Nelson e Harry Melling a Londra, dove abbiamo chiesto loro se pensano che il western sia il genere migliore per descrivere la società americana di oggi: "Ogni forma d'arte ha i suoi generi: non credo che uno in particolare sia necessariamente il migliore" ci ha detto Tim Blake Nelson, proseguendo: "La tua domanda è molto buona: devo fare un passo indietro e dire che ogni genere, che sia western, thriller, drammatico, commedia, che si tratti di un dipinto o un brano musicale, deve essere riesaminato da ogni generazione per riflettere i problemi del presente. Il western non fa eccezione."
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Marinare la scuola per andare al cinema e le principesse Disney
A Venezia i fratelli Coen hanno detto di amare il western fin da quando scappavano da scuola per andare a chiudersi in una sala cinematografica. Abbiamo quindi chiesto agli attori se anche loro hanno mai saltato una lezione per andare a vedere un film: "Bella domanda. Da ciò che ricordo non credo. Non penso. Ero un bravo ragazzo a scuola. Non credo di aver mai marinato" ci ha detto serafico Melling. Nelson invece: "L'ho fatto all'università, ma non al liceo o alle elementari. Credo che si riferissero alle elementari: mi pare parlassero di Yom Kippur, quindi era una festa ebraica, avevano marinato la sinagoga. Che è peggio! Hanno marinato Dio!"
Ogni capitolo del film, che comprende sei episodi in tutto, si apre con le pagine di un libro illustrato, proprio come nelle fiabe Disney. Potremmo dunque dire che i personaggi di Buster Scruggs sono le principesse Disney dei fratelli Coen? "Probabilmente sono una sorellastra!" ci ha detto ridendo Miller, seguito da Nelson: "Se tu sei una sorellastra vuol dire che io sono una specie di creatura della foresta. Sono una principessa che si sta trasformando in qualcos'altro."
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L'umorismo dei Coen e Papa Francesco
Nel documentario di Wim Wenders Papa Francesco - Un uomo di parola, Papa Francesco dice che il sorriso e l'umorismo sono i migliori strumenti per diffondere la bellezza nel mondo: secondo gli attori l'umorismo dei Coen ci porterà all'Inferno o al Paradiso? Per Miller: "Non lo so, forse a entrambi. Credo sia la bellezza del loro lavoro in generale e in questo film: affrontano temi pesanti in modo leggero. Credo che quando questi opposti si confrontano accada qualcosa di bello: qualcosa di oscuro e bellissimo allo stesso tempo. È così per questo film." Per Nelson invece: "Nessuno di noi due contraddirà Papa Francesco. In realtà tu sei della Chiesa d'Inghilterra, potresti: i suoi predecessori non hanno fatto divorziare Enrico VIII, quindi puoi dire tutto quello che vuoi. Harold Clurman, un critico teatrale americano, ha detto che devi far ridere il pubblico, in modo che la sua bocca sia aperta e tu possa infilarci del cibo. In un certo senso Joel ed Ethan fanno questo, anche se credo sia un processo intuitivo, più che intenzionale o cinico. Il loro umorismo non è mai superficiale, anche se loro probabilmente non sarebbero d'accordo. Credo che contenga sempre generosità e tenerezza. Per quanto riguarda la violenza, scrivono di come la vita ti colpisca di striscio: è un punto di vista molto filosofico."
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