Quella del prossimo 25 gennaio distribuita da Eagle Pictures non è un'uscita homevideo come le altre. Certo, di per sè trattandosi di un film di Martin Scorsese è già comunque un evento, ma stavolta c'è qualcosa di più. L'uscita italiana homevideo di Killers of the Flower Moon, ultimo capolavoro del maestro autore di Quei bravi ragazzi e tanti altri celebri film, è infatti un'esclusiva a livello mondiale. Sì, avete capito bene, si tratta dell'unica edizione homevideo del film su scala mondiale, Stati Uniti compresi, quindi la sola possibilità di avere il film su disco, cosa che non può non destare l'attenzione di appassionati e collezionisti.
Ovviamente in futuro qualche edizione potrà venir realizzata, ma al momento non ce n'è traccia. Pertanto i DVD, i blu-ray, le edizioni 4K UHD (anche in versione steelbook) della Eagle sono gli unici prodotti disponibili sul mercato del film con Leonardo Dicaprio e Robert De Niro. Noi abbiamo potuto apprezzare in anteprima l'edizione tecnicamente più prestigiosa del film, ovvero quella a due dischi contenente la versione in 4K UHD sia quella in blu-ray HD, che vi raccontiamo in questa recensione. E come detto, ricordiamo che per chi vuole una confezione ancora più sfiziosa e da collezionisti, è disponibile anche la steelbook.
Il video 4K: dettaglio incisivo e look fedele alla fotografia del film
Proprio per il fatto che si tratta dell'unica edizione homevideo disponibile di Killers of the Flower Moon, il livello tecnico riveste un'importanza ancora più fondamentale. Ebbene nessuna brutta sorpresa perchè sotto questo aspetto il prodotto risponde in modo ottimale alle attese. Il video 4K UHD è infatti di egregia qualità, con un quadro nitido e un dettaglio incisivo che diventa spettacolare negli esterni illuminati, come sulla vegetazione e su alcune panoramiche della terra Osage. Ma la qualità del dettaglio permette di apprezzare anche tutta la cura per i costumi, le ambientazioni e i primi piani porosi dei protagonisti. Il livello resta generalmente alto su tutti gli elementi del quadro, basta vedere nella scena iniziale le gocce di petrolio che schizzano assieme all'erba e alla terra. Anche il croma è preciso ma rigorosamente sobrio e resta fedele alla fotografia di Rodrigo Prieto.
Detto questo, le tante scene in interni poco illuminati non sono di quelle che lasciano a bocca aperta, ma qui è soprattutto una questione di fotografia. A parte il generale tono cupo che ricorda tanto l'avidità e la malvagità che permea il film, queste sequenze sono ricche di ombre sui volti e di giochi in chiaroscuro: è naturale pertanto qualche affogamento sul nero di alcuni particolari in ombra, come del resto un dettaglio in genere più morbido e fondali lievemente pastosi. Ma ripetiamo, in questo caso conta molto anche il girato perché in realtà il contrasto è curato sempre in maniera egregia e la fedeltà al look del film e a quanto visto in sala, ci sembra davvero elevata.
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Audio con le giuste zampate nei momenti chiave
L'audio è proposto sia in lingua originale inglese sia in italiano con le tracce DTS HD 5.1. Non siamo di fronte a un film di azione frenetica e pertanto il rammarico di non avere una traccia Dolby Atmos resta contenuto. E in ogni caso le tracce svolgono bene il loro lavoro, anche se quella inglese è preferibile. Soprattutto per i dialoghi, che poi fanno la parte del leone lungo le tre ore e mezza di pellicola: quelli originali infatti, oltre a far apprezzare ovviamente di più la recitazione dei protagonisti, sono decisamente più profondi e decisi per tono e vigore, mentre abbiamo trovato un po' debole l'uscita di quelli italiani, per i quali bisogna alzare un po' il volume.
Per il resto come detto l'audio è di ottima qualità: la colonna sonora abbraccia lo spettatore decisa da tutti i canali, ma soprattutto, pur in un film generalmente tranquillo sul piano sonoro, i momenti clou danno la giusta sferzata: ad esempio un'esplosione violenta a metà film, fa sobbalzare sul divano con buone entrate dei bassi e notevole energia sprigionata dai diffusori. E anche in altri momenti sonoramente più importanti, la sensazione di spazialità è sempre elevata.
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Extra deludenti: solo una dozzina di minuti fra clip e interviste
Considerata l'importanza del film, lasciano un po' l'amaro in bocca gli extra, che troviamo sul disco blu-ray ma si limitano a una dozzina di minuti di materiale di stampo promozionale. Troviamo innanzitutto una serie di brevi interviste a Leonardo DiCaprio (3 minuti), Lily Gladstone (1') e Martin Scorsese (2' e mezzo). A seguire una sezione denominata featurette con altre brevi clip: Le vere voci (1' e mezzo) sulla lingua Osage, poi i focus sui personaggi di Mollie (1'), Hale (1') ed Ernest (1'), e infine Una visione condivisa, il contributo più interessante ma purtroppo molto breve (2'), ovvero un colloquio fra il regista Martin Scorsese e Geoffrey Standing Bear, capo della nazione Osage.
Conclusioni
A conclusione della recensione di Killers of the Flower Moon in 4K UHD, va innanzitutto ricordato il primato italiano dell’uscita Eagle Pictures, che ha presentato il film di Scorsese in homevideo in esclusiva mondiale. Un primato che viene onorato con un’ottima resa tecnica, grazie a un video incisivo e fedele alla fotografia, e un audio capace di sfoderare i muscoli nei momenti chiave nel contesto di un film sonoramente piuttosto tranquillo. Decisamente pochi invece gli extra presenti.
Perché ci piace
- L’esclusiva mondiale homevideo è sicuramente un trofeo di cui andare fieri.
- Il video restituisce in modo rigoroso il look del film, anche nei suoi momenti più cupi.
- Il dettaglio è brillante e alcune panoramiche esterne sono davvero mozzafiato.
- L’audio è preciso e molto coinvolgente nei momenti più importanti sul piano sonoro.
Cosa non va
- La traccia audio italiana ha dialoghi più deboli rispetto a quelli originali per tono e vigore.
- Gli extra sono davvero troppo pochi per un film così importante.