Dopo Il Codice Da Vinci (2006) ed Angeli e Demoni (2009), il professore Robert Langdon torna al cinema con Inferno, tratto dall'omonimo romanzo di Dan Brown, dovendo affrontare questa volta, nell'ordine, una perdita di memoria, l'Inferno dantesco e un terribile virus che potrebbe uccidere metà della popolazione mondiale. Ambientato tra Firenze, Venezia e Istanbul, il film può contare di nuovo sulla coppia formata da Ron Howard alla regia e Tom Hanks nei panni del protagonista, cui questa volta si affiancano Felicity Jones nel ruolo della dottoressa Sienna Brooks, Omar Sy in quello di Christoph Bruder, capo della squadra delle SRS, mentre Irrfan Khan interpreta il misterioso Harry Sims, detto "il Rettore".
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Inferno emerge dalle acque dell'Arno
Dopo aver trascorso diverse settimane a Firenze la scorsa primavera per le riprese del film, Ron Howard e il cast sono tornati nella città italiana in occasione dell'anteprima mondiale: per la gioia di cittadini, fan e giornalisti, la produzione ha fatto le cose in grande, trasformando la bella Firenze in un palcoscenico a cielo aperto. Mercoledì 5 ottobre Ponte Vecchio e l'Arno hanno fatto da cornice a uno spettacolare schermo d'acqua, che, grazie ai riflessi sul manto scuro del fiume, ha animato la notte con luci e colori, proiettando in loop le immagini del film insieme alla colonna sonora di Hans Zimmer.
La conferenza stampa a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento
Nella città toscana senza sapere perché, Robert Langdon intraprende una corsa contro il tempo per salvare l'umanità: questa ricerca, attraverso ricordi perduti e indizi sibillini, lo porta a toccare alcuni dei luoghi simbolo di Firenze, tra cui Porta Romana, i giardini di Boboli, il Duomo e Palazzo Vecchio, in cui si trova il Salone dei Cinquecento, che ospita il dipinto di Vasari la Battaglia di Marciano, pezzo cruciale del puzzle. Proprio nel Salone dei Cinquecento è stata allestita la conferenza stampa di Inferno, location dalla bellezza folgorante, per un incredibile effetto meta-cinematografico. Presenti all'incontro con la stampa di tutto il mondo Ron Howard, Dan Brown, Tom Hanks, Felicity Jones, Omar Sy e Irrfan Khan, con tanto di colpo di teatro finale dell'attore premio Oscar: fingendo di essere Robert Langdon, Hanks ha descritto uno dei dipinti della sala, concludendo con la frase sorniona: "Ed è così che si finge di essere l'uomo più intelligente nella stanza".