Inarrestabile, recensione: una sorprendente Jennifer Lopez per un buon film sportivo

Ispirato ad una storia vera, il film segue la vicenda del wrestler Anthony Robles. Ottimo cast: oltre JLo, anche Jharrel Jerome, Don Cheadle e Michael Peña. Su Prime Video dal 16 gennaio.

I protagonisti di Inarrestabile

Poche cose sono esaltanti da vedere al cinema come le imprese sportive: di solito il protagonista si prefigge un obbiettivo, si allena, si impegna. Quando si scoraggia trova la motivazione per andare avanti, nonostante tutto. E alla fine, che vinca o perda, siamo con lui: quella possibilità se l'è guadagnata col sudore, con tenacia. Il re dei film sportivi "motivazionali" è probabilmente Rocky, opera dalla grande sceneggiatura e girata pensando al grande schermo. Inarrestabile (Unstoppable in originale) si inserisce in questo filone e, pur non avendo la forza cinematografica della pellicola con Stallone (ovvio), possiede una caratteristica importante: è una storia vera, quella di Anthony Robles.

Inarrestabile Film
Jharrel Jerome è Anthony Robles in Inarrestabile

E, si sa, quando sul poster c'è scritto "ispirato a una storia vera" nel pubblico scatta immediatamente il fattore simpatia. In effetti il percorso umano e professionale di Robles è di quelli che colpiscono: nato senza una gamba, cresciuto da una madre single, Judy, nonostante tutti l'abbiano sempre identificato come il ragazzo a cui mancava un pezzo importante, non si è fatto scoraggiare: ha deciso che avrebbe fatto il wrestler. E ci è riuscito.

In streaming su Prime Video dal 16 gennaio, Inarrestabile è l'opera prima di William Goldenberg, montatore passato dietro la macchina da presa a 60 anni. A produrre sono Ben Affleck e Matt Damon e il cast può vantare diversi nomi interessanti: il protagonista è Jharrel Jerome, talento in ascesa, che ha debuttato giovanissimo nel 2016, in Moonlight di Barry Jenkins, vincitore dell'Emmy per il ruolo nella serie When They See Us di Ava DuVernay. Ci sono poi Don Cheadle e Michael Peña nei ruoli di due allenatori e Bobby Cannavale in quello del compagno violento della madre di Anthony. Nei panni - per lei insolitamente dimessi - di Judy Robles c'è una sorprendente Jennifer Lopez, che quando decide di fare l'attrice, abbandonando l'aura dorata di JLo, dimostra una grande dedizione.

Inarrestabile: un film sportivo sincero

Basato sulla biografia Unstoppable: From Underdog to Undefeated: How I Became a Champion, scritta da Robles con Austin Murphy, Inarrestabile è un film sportivo che non punta a fare del protagonista un supereroe. Il racconto dell'impresa sportiva del protagonista è onesto: si parla delle sue insicurezze, della paura di essere visto per sempre come "quello senza una gamba" e soprattutto di non riuscire a farsi vedere e ascoltare dagli altri. E non soltanto della sua: il personaggio della madre, che ha problemi molto simili, è infatti fondamentale. Per crescere il figlio da sola fa più lavori e non riesce a mettere un freno al compagno, Rich, che maltratta sia lei che il ragazzo. Ma, sostenendosi a vicenda, i due riescono a farsi forza: il primo trova il coraggio di partecipare al NCAA Wrestling Championships, dopo aver ottenuto una borsa di studio all'Arizona State University, mentre la seconda recupera la propria indipendenza e riprende gli studi.

Il rapporto madre-figlio è dunque centrale nel film di Goldenberg. A differenza di altre storie simili, in cui è il padre a spingere il figlio, spesso mettendogli addosso una pressione notevole, qui la mamma è fonte di supporto a prescindere: sia che Anthony vinca, sia che perda, per lei va bene lo stesso. Gli vorrà sempre bene e sarà sempre orgogliosa di lui. La certezza di essere amati comunque vada fa una grande differenza e Robles ne è consapevole, tanto è vero che nel tour promozionale del film ha voluto che la madre fosse sempre con lui a parlare della loro storia.

Una Jennifer Lopez sorprendente

Chi ha l'appoggio incondizionato dei genitori ha una grande fortuna. E anche chi trova dei bravi maestri. Robles, che dopo aver vinto il campionato di wrestling è diventato allenatore e motivational speaker, lo sa molto bene. Infatti ne ha avuti ben due: Bobby Williams (Peña), suo coach al liceo, e Sean Charles (Cheadle), coach all'università. Grazie a loro è riuscito a trasformare il proprio svantaggio fisico in uno stile di combattimento tutto suo, imprevedibile e mai visto prima. Gli sceneggiatori hanno fatto un buon lavoro: invece di cedere alla retorica del "trasformo la debolezza in forza", hanno optato più per mostrare come il protagonista abbia trovato il modo di fare una cosa partendo dai propri mezzi. Una piccola differenza, ma importante.

Inarrestabile Jennifer Lopez
Jharrel Jerome e Jennifer Lopez in Inarrestabile

Se Jharrel Jerome conferma il proprio talento e degli attori di esperienza e mestiere come Cannavale, Cheadle e Peña sono scelte sicure, a sorprendere è Jennifer Lopez. Infatti, dopo un inizio da ballerina, il successo è cominciato come attrice, quando si fece notare per il ruolo di Selena Quintanilla-Pérez nel film Selena del 1997, per cui fu nominata ai Golden Globes, da 25 anni l'artista è impegnata soprattutto a interpretare se stessa, ovvero la diva del pop JLo. Ogni tanto però torna al primo amore, il cinema, e quando lo fa con convinzione riesce a stupire. L'ultima volta è stata nel film Le ragazze di Wall Street - Business I$ Business, del 2019, per cui ha ricevuto la seconda nomination ai Golden Globes. Ora, con l'interpretazione di Judy Robles, Lopez è tornata a recitare sul serio, dando corpo a una madre piena di coraggio e determinazione. Ed è chiaro che, nella vita reale, gran parte della sua forza Anthony l'ha presa da lei.

Conclusioni

Inarrestabile porta sullo schermo la biografia di Anthony Robles, Unstoppable: From Underdog to Undefeated: How I Became a Champion, ma non è soltanto un film sportivo basato su una storia vera. È anche il racconto del bellissimo rapporto tra un figlio nato senza una gamba che vuole fare il wrestler e la madre che lo cresce da sola. Insieme trovano la forza di farsi vedere e ascoltare dagli altri. Ben recitato e dal ritmo incalzante, è un film onesto che intrattiene mentre ci fa riflettere sul fatto che nella vita una delle cose più importanti è trovare dei bravi maestri.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
N/D

Perché ci piace

  • L'interpretazione di Jharrel Jerome: sempre più un talento in ascesa.
  • La prova sorprendente di Jennifer Lopez.
  • I sempre bravi Bobby Cannavale, Don Cheadle e Michael Peña.
  • La scrittura intelligente, che non punta a trasformare il protagonista in un supereroe.

Cosa non va

  • La regia, pur essendo efficace, non brilla particolarmente.
  • Non si tratta di un film sportivo rivoluzionario: è intrattenimento onesto, senza pretese.