Il grande botto: la nostra recensione del DVD

Da riscoprire in homevideo questa frizzante commedia on the road di Leone Pompucci con Emilio Solfrizzi e Carlo Buccirosso. Video e audio sono solo sufficienti, assenti gli extra.

Nel 2000 Leone Pompucci girò Il grande botto, simpatica ed effervescente commedia, una sorta di on the road dai toni a tratti sopra le righe, ma comunque divertente anche per la simpatia degli attori utilizzati. La vicenda parte in Puglia, da Ostuni e da un gruppo di amici (tra i quali un ex calciatore di successo, Antonio Nunziante, interpretato da Claudio Amendola) che cerca di arrabattarsi in qualche maniera, e fra i quali uno (Emilio Solfrizzi) è sempre sul punto di confessare all'altro (Carlo Buccirosso) la sua storia d'amore con la moglie.

Il gruppetto gioca da tempo gli stessi numeri al Superenalotto, e una sera accade l'impensabile: gli amici realizzano un colpo grosso azzeccando tutta la sestina. L'euforia dilaga, si sognano ricchezze e progetti, solo che Nunziante che teneva materialmente la schedina, improvvisamente scompare. Gli amici sono convinti che travolto dai debiti sia scappato per tenersi tutti i soldi e non dividerli. Comincia così un inseguimento attraverso vari indizi per tutta Italia fino al Nord, per riacciuffare il fuggiasco. Nel cast anche Alessandro Di Carlo e Francesca Nunzi.

Video in letterbox appena sufficiente

Una scena de Il grande botto
Una scena de Il grande botto

Ora è possibile riscoprire Il grande botto grazie all'uscita in homevideo, con un DVD targato Minerva Pictures e distribuito da CG Home Video. Diciamo subito che si tratta di un'edizione davvero scarna, buona solamente per scoprire un prodotto datato quasi 15 anni e non molto conosciuto. Il video infatti è proposto in formato letterbox e non anamorfico, e già questo non depone certamente a favore della definizione, che risulta infatti piuttosto carente. Il quadro è in genere un po' sgranato e poco dettagliato, ma va anche riconosciuto che non scende mai sotto i livelli di guardia e la visione nel complesso risulta appena sufficiente grazie a un croma particolarmente brioso e a una certa compattezza di insieme, oltre a un discreto dettaglio sui primi piano.

Audio dignitoso, extra assenti

L'audio in stereo dolby 2.0 risulta anch'esso appena sufficiente. La spazialità è quasi nulla, anche per i temi del film, ma il suono risulta abbastanza pulito, anche se forzatamente chiuso e dai toni un po' secchi. Durante le fin troppo accese e chiassose discussioni fra i protagonisti, risulta invece un po' fastidiosa la continua sovrapposizione delle voci, che suona acuta e stridula e fa perdere inevitabilmente qualche battuta. Completamente assente il reparto degli extra. Nel complesso comunque un'edizione sufficiente, visto che aveva il solo obiettivo di far riscoprire un film di Pompucci poco conosciuto.

Una scena de Il grande botto
Una scena de Il grande botto