Il Gattopardo, intervista a Benedetta Porcaroli: "La mia Concetta? Da sfigata della famiglia a protagonista"

L'attrice ci parla del nuovo e più moderno punto di vista sulla storia di Tomasi di Lampedusa, insieme a Saul Nanni e Deva Cassel, interpreti di Tancredi e Angelica. Su Netflix.

Benedetta Porcaroli è Concetta ne Il Gattopardo

I tempi cambiano e con loro anche il punto di vista sul mondo. Ne è la prova la serie Il Gattopardo, adattamento dell'omonimo romanzo di Tomasi di Lampedusa, pubblicato nel 1958. Nelle pagine dell'autore, e poi anche nel film di Luchino Visconti, uscito nel '63, lo sguardo sulla famiglia aristocratica dei Salina è malinconico e romantico.

Il Gattopardo Netflix Kim Rossi Stuart
Kim Rossi Stuart è il Principe di Salina

Nel titolo Netflix, in streaming dal 5 marzo, i nobili diventano invece quasi dei villain, mentre "il nuovo che avanza", ovvero la borghese Angelica e suo padre Don Calogero Sedara (Francesco Colella), ci fanno più simpatia. Anche se complottano e scalpitano, si guadagnano con fatica la propria ricchezza e posizione, mentre i Salina si comportano come se fossero delle divinità, anche se non hanno mai dovuto lavorare un giorno in vita loro.

A sottolineare questo cambiamento è soprattutto il personaggio di Concetta, figlia del protagonista, Don Fabrizio (Kim Rossi Stuart), il Principe di Salina: elevata, da cugina prima illusa e poi messa da parte da Tancredi quando arriva una ragazza più bella, a protagonista. Ne abbiamo parlato nella nostra intervista proprio con Benedetta Porcaroli che la interpreta, insieme a Saul Nanni e Deva Cassel, che hanno i ruoli di Tancredi e Angelica.

Il Gattopardo: intervista a Benedetta Porcaroli, Deva Cassel e Saul Nanni

Ne Il gattopardo quindi Concetta diventa fondamentale: è lei a mettere in discussione il padre, contestandone l'autorità. Perché è così importante la sua prospettiva sulla storia?

Benedetta Porcaroli: "Lei era un po' la sfigata di quella storia, diciamolo. Era il personaggio che subiva questo tradimento, quella non voluta, la figlia mortificata che rimane silenziosa in un angolino. Invece, in questa occasione, sono molto contenta di aver potuto raccontare il coming of age di una ragazza che parte da un punto e fa un percorso individuale, anche di dolore, per arrivare da un'altra parte".

Perché ce l'eravamo perso fino a ora? L'attrice: "Bisognerebbe chiederlo a Tomasi di Lampedusa! Però, in realtà, lui ha scritto un ultimo capitolo del libro che è visto proprio dagli occhi di Concetta. Gli autori hanno preso spunto da quel capitolo e l'hanno sviluppato. Secondo me il punto di vista di lei è molto interessante, perché serve proprio a evidenziare le cose che erano e non saranno più. Il suo è quindi uno sguardo di rinnovo, anche oggettivo, su certe cose. Sono molto orgogliosa di aver potuto interpretare questa creatura che cambia e si trasforma".

La vanità di Tancredi

E fa bene Concetta a ribellarsi: il preferito del padre è infatti Tancredi, il cugino di cui è innamorata, ma che poi le preferisce Angelica. Il Principe di Salina dice che "nessun esercito è più forte della loro vanità". E in effetti il ragazzo, proprio come lo zio, ne è pieno. Come ha lavorato Saul Nanni su questo aspetto del personaggio?

Il Gattopardo Netflix Serie Deva Cassel Saul Nanni
Deva Cassel e Saul Nanni sono Angelica e Tancredi

L'attore: "La sua vanità e sicurezza partono da una presenza posturale fiera e orgogliosa. Non ha paura di nessuno. Sono tratti che, sicuramente, il Principe di Salina e Tancredi condividono. Tra loro c'è un grandissimo amore: il vero delfino di famiglia è lui. Quindi in qualche modo si rispecchiano anche in questo".

Potremmo dire che, nel 2025, visto come si comportano, i veri villain siano proprio loro due? Nanni: "Non mi sono mai sentito propriamente un villain. L'ho sempre visto come un ragazzo pieno di voglia di trovare un proprio posto nel mondo. Poco altruista forse, che, semplicemente, vuole combattere in primis per quello di cui ha bisogno lui. È chiaro che fa delle scelte su cui tutti possono trovare qualcosa da ridire. È abbastanza egoista, però, secondo me, non lo fa con troppa malizia".

Il Gattopardo, recensione: la serie Netflix parla al presente Il Gattopardo, recensione: la serie Netflix parla al presente

L'entrata in scena di Angelica

Proprio come l'Angelica di Claudia Cardinale nel film di Visconti, Deva Cassel ha un'entrata in scena spettacolare: tutti rimangono a bocca aperta quando appare. Qual è il segreto per interpretare al meglio un ingresso d'effetto come questo?

Il Gattopardo Netflix Serie Deva Cassel
Francesco Colella e Deva Cassel in Il Gattopardo

L'attrice: "Angelica è un personaggio che, di suo, ha un fascino che cattura moltissimo le persone. La sua sicurezza, accompagnata dall'aspetto innocente, anche se non lo è, crea un cortocircuito. Per fare un'entrata del genere bisogna riflettere i pensieri e l'intenzione del personaggio. In questa serie è una ragazza dipinta come molto sensibile, in fondo. Più va avanti la storia più si dimostra essere una persona con poco pudore, ma comunque riflette l'educazione che ha avuto. È un personaggio che si trasforma tantissimo. La lotta che combatte è con Concetta per Tancredi, ma alla fine lei sta soltanto cercando di trovare il suo posto. Quindi la sua credo sia principalmente una lotta interna".