Il DVD di The Hunting Party

Ottima edizione Dolmen e un video da applausi per il film che vede Richard Gere nelle vesti di un giornalista a caccia di un criminale di guerra.

E' davvero un'ottima edizione quella che la Dolmen ha confezionato per The Hunting Party, il bel film di Richard Shepard con Richard Gere nelle vesti di uno spericolato giornalista che insieme a un collega e a un cameraman va a caccia di uno dei più crudeli criminale della guerra balcanica, la volpe Radovan Karadzic. Un film basato su un reportage di Scott Anderson, "What I Did on My Summer Vacation", pubblicato sull'Esquire.

Come dicevamo, siamo di fronte a un'edizione DVD davvero ottima, a partire da un video da applausi, che fin dalle prime scene meraviglia per compattezza, pulizia e definizione. Non c'è quasi traccia di rumore video, nonostante le numerose scene piuttosto movimentate o anche girate in condizioni di scarsa luminosità: sia negli esterni che negli interni, la qualità non scema e il quadro complessivo resta brillante e sempre preciso. Ottima la cura del dettaglio e l'incisività dei contorni, perfetti gli incarnati, e anche il croma è fedele a quanto visto nelle sale, variando con disinvoluta dai flash-back di guerra alle scene più tranquille fino ai caldi interni degli alberghi. Insomma un otitmo lavoro, che restituisce allo spettatore immagini da godere pienamente.

Ottime notizie anche dal fronte audio, che vanta due tracce multicanali italiana e inglese. Le prime scene molto movimentate fanno subito intendere che tutti i diffusori sono chiamati in causa e rispondono presente all'appello, con una buona divisione dei canali e una direzionalità precisa che si può apprezzare sia negli effetti ambientali sia nei rumori delle pallottole. L'asse posteriore supporta con continuità quello anteriore, mentre il centrale è preciso e pulito nei dialoghi. Notevole la dinamica, con esplosioni che fanno lavorare a dovere il sub e riescono a colpire al cuore.

Discreto il reparto dedicato agli extra: oltre al trailer e ad alcuni spot, troviamo cinque minuti di scene eliminate con relativo commento del regista. Segue un making of di circa 9 minuti, ma il contributo da non perdere è la conversazione del regista con due dei giornalisti che hanno preso parte alle vere vicende riprese dal film, che raccontano davanti a una birra come sono in realtà andate le cose.