Il DVD di The Gerber Syndrome - Il contagio

Direttamente in homevideo un horror indipendente italiano dalle atmosfere inqueitanti girato con lo stile mockumentary. Reparto tecnico ottimo ed extra abbondanti.

Dopo essere stato presentato in un decina di festival con buoni riscontri, arriva adesso direttamente in homevideo The Gerber Syndrome - Il contagio, un horror indipendente italiano firmato dall'esordiente Maxi Dejoie e girato con la tecnica del mockumentary. E proprio grazie a uno stile documentaristico piuttosto avvincente, il racconto della diffusione di un terribile virus pandemico in Italia risulta inquietante, efficace e sicuramente disturbante. Si tratta del morbo di Gerber, un virus che si manifesta prima con un'influenza ma che poi ha effetti devastanti e si diffonde abbastanza facilmente.

Il film vuole essere in pratica un documentario su questa sindrome di Gerber e sul conseguente contagio: una troupe segue da vicino un dottore che ha familiarità con il virus, la tragedia di una famiglia nella quale una ragazza resta contagiata causa un'aggressione e che è curata proprio dallo stesso dottore, e infine un giovane addetto alla sicurezza reclutato in una squadra che deve tenere a bada chi mostra i primi sintomi di aggressività. Il tutto alternato a interviste a vari esperti o a reazioni della gente comune.
E il pacchetto indubbiamente funziona: pur tra cadute di tono e qualche vistosa ingenuità peraltro comprensibile, Maxi Dejoie (la cui idea è nata nel 2009 ai tempi dell'epidemia suina e al conseguente allarmismo dei media) confeziona un prodotto avvincente che riesce nel suo intento, ovvero avere il timore che sia tutto vero.

The Gerber Syndrome - Il contagio arriva in DVD con un'ottima edizione Videa Cde distribuita da Eagle, buona nel reparto tecnico e ottima per quantità di extra. Il video infatti è molto valido, con un quadro solido e compatto, che esibice la consueta pulizia dei prodotti digitali e non risente dei continui cambi di metodi di ripresa. Nelle scene più luminose anche il dettaglio è ottimo e il croma vibrante, mentre nelle scene più convulse dove regna la camera a spalla aumenta un po' il rumore video e inevitabilmente la percezione del dettaglio, soprattutto in condizioni di bassa luminosità. Ma sono piccoli difetti che restano nella norma. Qualche sbavatura nei contorni delle figure e qualche sciame di pixel restano difetti leggeri che non inficiano un quadro buono sotto tutti gli aspetti.

L'audio italiano è proposto solo in una traccia dolby digital 2.0, che comunque è abbastanza vivace e coinvolgente e rende discretamente il lavoro molto particolare che è stato eseguito sul film anche a livello sonoro. In ogni caso gran parte del film è composta da interviste e dialoghi, riprodotti peraltro in maniera cristallina, mentre per l'ambienza e i momenti più convulsi si registra una discreta spazialità, soprattutto anteriore, ma qualche volta vengono chiamati in causa anche i rear.

Davvero notevole il reparto degli extra, soprattutto per un piccolo film come questo. Si parte con un'intervista al regista Maxi Dejoie (8 minuti) che assieme a quella seguente con i produttori Claudio Bronzo e Lorenzo Lotti (9 minuti) traccia un quadro completo su come è nata l'idea del film, come si è sviluppata e ha trovato poi la sua realizzazione. Davvero interessante poi lo speciale sul suono con un'intervista a Enrico Ascoli sul particolare lavoro eseguito sotto questo aspetto (8'). Si prosegue con un backstage ricco di momenti di riprese sul set (8') e quindi il Gerber Tour, con alcune immagini da tutti i posti (anche molto lontani) dove è stato presentato il film (4'). Troviamo quindi il trailer, una scena alternativa, un'altra tagliata e infine il cortometraggio Resistanz di 9 minuti.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D