Il DVD di Mammuth

Un eccezionale e imponente Gérard Depardieu da riscoprire in questo DVD dal video problematico, ma dalla buona resa audio e con un extra davvero particolare.

Scoprire le cose più importanti della vita alla fine di una vita di lavoro, appena andato in pensione. E' questo che succede a un magnifico Gérard Depardieu in Mammuth, il film di Gustave de Kervern e Benoît Delépine molto trascurato nelle sale italiane ma proprio per questo da riscoprire nel DVD targato Fandango.

Mammuth, così soprannominato dal nome della moto degli anni '70 che non usa più da tempo, va in pensione dopo una vita di lavoro spezzetato in tanti impieghi. A disagio nelle faccende quotidiane, il protagonista scopre che gran parte dei datori di lavoro non gli hanno versaro i contributi e ne approfitta per partire a bordo della sua moto per ricostruire il percorso pensionistico.
Sarà un viaggio dai toni grotteschi e surreali, nel quale incontrerà strani personaggi, alcuni familiari e vecchi amici, e ricorderà soprattutto il suo primo amore Yasmine, morta in un incidente motociclistico.
Quello di Gustave de Kervern e Benoît Delépine è un road movie poetico che si basa soprattutto sull'imponenza di un Gérard Depardieu pronto a buttarsi anima e corpo in un ruolo difficile ma ricco di umanità.

Lo stile dei due registi, davvero particolare, non poteva non influire sul DVD di Mammuth e soprattutto sulla qualità del video. Le riprese spesso molto sgranate non sono un difetto di riversamento, ma proprio lo stile dell'opera, per cui le immagini vanno valutate tenendo conto di tutto questo. Certo il quadro è molto rumoroso e a volte sfocato, le immagini piuttosto piatte e il croma non sempre naturale, in più nelle scene meno luminose il quadro diventa ancora più confuso con difficoltà nella percezione dei dettagli. Però non ci sono nemmeno grossi difetti sul piano della compressione, per cui alla fine la resa video si può considerare sufficiente.

Meglio l'audio, che propone la traccia italiana multicanale e quella originale francese in stereo. Oltre a una buona resa dei dialoghi, chiara e senza sbavature, la nostra traccia propone anche un'apprezzabile spazialità, soprattutto anteriore, nella riproduzione dell'ambienza e della colonna sonora, ma anche i bassi dimostrano i muscoli in occasione dei viaggi in moto.

Oltre al trailer, c'è un solo extra ma prezioso, in pratica un altro film: è infatti il lungo documentario di 52 minuti denominato Making Fuck Off, girato dal francese Fred Poulet in Super8 sul set di Mammuth. Un dietro le quinte davvero particolare.