Il DVD di Lord of War

Edizione buona solo sul versante del video per il film con Nicolas Cage. L'audio presenta una grave mancanza nella traccia originale mentre gli extra sono solamente sufficienti e nulla più

Edizione buona sul versante video ma un po' sottotono per quanto riguarda il resto quella che la 01 ha confezionato per Lord of war. Oltre a qualche pecca sull'audio (la mancanza di una traccia originale in 5.1 lascia molto perplessi), l'edizione italiana a disco singolo ha infatti lasciato fuori alcuni extra che compaiono invece in altre edizioni. Piuttosto fastidiosa anche la mancanza del cambio traccia al volo.

Il video, presentato nel formato 2.35:1 in anamorfico, pur non perfetto è certamente la parte migliore dell'edizione. Come è lecito attendersi da un film uscito qualche mese fa nelle sale, la pellicola è pulitissima, ma anche il livello del dettaglio è eccellente, soprattutto sui primi piani. Contrasto e luminosità non danno adito a incertezze, e rispecchiano in pratica quanto visto al cinema, soprattutto la fotografia piuttosto calda in certi frangenti. Ma dicevamo che non tutto è perfetto, infatti bisogna rendere qualcosa alla compressione che fa capolino nelle scene più critiche e soprattutto sui fondali sottoforma di una leggera grana con qualche piccolo fenomeno blocking. Poca cosa comunque, che non inficia il giudizio positivo sul video.

Stranamente l'audio, pur presentando anche una traccia italiana in DTS oltre a quella multicanale dolby digital, trascura la traccia nella lingua originale proponendola solo in un dolby digital 2.0 sicuramente penalizzante per chi volesse seguire il film in inglese. Neppure il DTS italiano è comunque eclatante (il livello è più meno lo stesso del dolby digital), pur mettendo in mostra un buon apporto del sub e qualche apprezzabile intervento dell'asse posteriore. Ma ci si aspettava qualcosa di più incisivo, e non aiuta a questo proposito il basso livello di registrazione.

Come dicevamo, un po' sottotono anche gli extra. Qualche intervista e uno scarno dietro le quinte, completati solamente da una alleria fotografica, sono inserti dal sapore prettamente promozionale che non sviscerano di certo gli argomenti toccati dal film e che servono solamente a guadagnare una risicata sufficienza.