Il DVD di 7 km da Gerusalemme

Buona resa tecnica ma soprattutto extra sorprendenti e interessanti per il film di Claudio Malaponti tratto dal romanzo di Pino Farinotti.

E' un film tutto da scoprire 7 km da Gerusalemme, un'opera che per i temi trattati e per il suo ampio respiro si fa fatica a credere sia una produzione tutta italiana. Ed è una bella sorpresa anche il dvd proposto dalla Multimedia San Paolo, che per il film di Claudio Malaponti tratto dal romanzo di Pino Farinotti, sforna un'edizione di discreto livello tecnico che risulta però decisamente sorprendente e interessante per quanto concerne i contenuti speciali.

Ma cominciamo dal video, proposto nel formato 1.78:1 in anamorfico, che si presta a un duplice giudizio. La trasposizione in digitale è infatti molto ben riuscita: la compressione è quasi invisibile, il rumore video è limitato solo a qualche frangente e il quadro è molto compatto, anche in situazioni di oscurità di solito sempre molto critiche per l'encoder. Anche le riproduzioni in campi lunghi del deserto, che presentano mille insidie, non presentano sbavature e risultano particolareggiate in modo soddisfacente, mentre la definizione sui primi piani raggiunge livelli eccellenti. Purtroppo tutti questi giudizi positivi si infrangono brutalmente sulla pulizia del quadro: è un vero peccato che la pellicola utilizzata sia piena di graffi e di spuntinature in quantità francamente imbarazzanti per un prodotto così recente. E così un video che meriterebbe quasi 9 per la sua qualità, giocoforza deve scendere nel giudizio a qualcosa in più della sufficienza.

Buono l'audio, presente nella traccia italiana dolby digital 5.1: la voce forte e calda di Luca Ward è riprodotta in modo esemplare dal diffusore centrale e riempie la stanza dello spettatore, ma anche il coinvolgimento complessivo, tra effetti ambientali, vento e musiche, pur non raggiungendo livelli eclatanti, resta sempre buono e in definitiva adeguato al tipo di prodotto.

Visto il tipo di produzione, la quantità e la qualità degli extra risulta sorprendente: si comincia con quasi un quarto d'ora di conversazione fra Pino Farinotti, autore del romanzo da cui è tratto il film, e il regista Claudio Malaponti. Quest'ultimo in un'altra breve featurette spiega poi alcune note di regia. Oltre al trailer, troviamo poi altri due contributi: un quarto d'ora circa di testimonianze, che vanno dal pubblico che ha visto il film a chi vi ha partecipato. Segue poi un bel making of di oltre mezz'ora che racconta genesi, difficoltà e avventure sul set, una sorta di diario di viaggio fra la Terra Santa, Torino, la Siria (dove sono state girate gran parte delle riprese) e infine la Puglia. Oltre un'ora di materiale interessante e mai scontato.