Il Blu-ray di Nel nome del padre

A 20 anni dalla sua uscita il bellissimo film di Jim Sheridan con Daniel Day-Lewis approda in alta definizione: ottimo il video, extra invece assenti.

A vent'anni di distanza dalla sua uscita, anche per un vero capolavoro come Nel nome del padre è arrivata finalmente l'ora dell'alta definizione. L'intenso film di Jim Sheridan, che ottenne all'epoca 7 nomination agli Oscar grazie anche delle grandi interpretazioni di Daniel Day-Lewis e Pete Postlethwaite (nel ruolo di figlio e padre), è ispirato alla vera storia di Gerry Conlon, che nella sua autobiografia racconta di quattro irlandesi processati ingiustamente come terroristi dell'Ira per aver messo una bomba in un pub nel 1974, e del duro percorso per riuscire a dimostrare dopo tanti anni la loro innocenza. Serrato e appassionante, il film oltre ai due protagonisti citati annovera nel cast anche Emma Thompson, Anthony Brophy, Beatie Edney, John Lynch, Frankie McCafferty e Corin Redgrave.

Nel nome del padre approda dunque adesso in blu-ray, e l'edizione targata Universal si rivela di buona qualità tecnica, anche se deludente nel reparto extra. Il video è la parte migliore e fa segnare un netto balzo in avanti rispetto al DVD ormai datato. Il quadro è pulito e abbastanza dettagliato, anche se paga una certa morbidezza del girato originale, cosa che non permette mai di arrivare a incarnati incisivi. Ma la trasposizione digitale sotto questo aspetto non c'entra nulla, anzi è fatta con grande cura. La grana è molto leggera ma non sembra essere stato utilizzato alcun filtro, se non forse in maniera lieve, il video comunque respira sempre bene e colpisce per compattezza e vivacità del croma. La compressione non influisce minimamente e anche per contrasto, colori e luminosità, la resa complessiva sembra decisamente fedele alla fotografia originale.

Per quanto riguarda l'audio, la traccia italiana in DTS è pulita, ma non colpisce particolarmente per dinamica e apporto dell'asse posteriore, che risulta abbastanza timido anche nei momenti più concitati. Discreta invece la spazialità anteriore, mentre i dialoghi risultano quasi sempre impeccabili anche se un po' secchi. Nell'inseguimento iniziale la musica sembra troppo oppressiva rispetto ai parlati, ma per il resto l'ascolto fila via liscio e senza problemi per una resa più che sufficiente. Più corposa, naturale ed equilibrata la traccia DTS HD inglese, che a livello generale permette un maggior coinvolgimento.
Peccato per la totale assenza di extra in un film che sia dal punto di vista cinematografico che per le vicende storiche narrate, meritava un certo approfondimento.

Per questa recensione la redazione di Movieplayer.it ha utilizzato TV Philips 55PFL8007K e la SoundBar Home Theater Philips HTS 9140 con Ambisound e lettore Blu-Ray 3D