Il Blu-ray di Mission: Impossible Trilogy

La trilogia con i primi tre episodi delle avventure dell'agente Ethan Hunt in un cofanetto in alta definizione caratterizzato da un buon reparto tecnico e una discreta dotazione di extra.

Nel periodo in cui nelle sale è uscito il quarto episodio, Mission: Impossibile - Protocollo Fantasma, la Universal ha rilasciato in homevideo Mission: Impossibile Trirlogy, un cofanetto in alta definizione che all'interno contiene i singoli amaray dei primi tre film con protagonista l'agente Ethan Hunt, ovvero Mission: Impossibile, Mission: Impossibile II e Mission: Impossibile III.

Così adesso i film nati da una vecchia serie televisiva e che hanno visto alternarsi alla regia Brian De Palma, John Woo e J.J. Abrams, mantenendo come protagonista indiscusso della saga Tom Cruise, sono raggruppati in un'unica edizione HD che, è bene dirlo subito, risulta migliore di quelle precedentemente già uscite negli Usa, in particolare per quanto riguarda i primi due film. E se per Mission: Impossibile e Mission: Impossibile II le edizioni americane dell'epoca non erano convinenti, per fortuna ora le cose sono migliorate grazie anche a un encoding tutto nuovo e più efficiente, anche se i master sono sempre quelli datati e vanno comunque un po' a inficiare la qualità complessiva.

A pagare l'utilizzo di un vecchio master sembra soprattutto il primo film, Mission: Impossibile, che oltre a qualche piccolo segno di sporcizia di troppo presenta un quadro a volte leggermente pastoso, soprattutto nelle scene meno illuminate, con una definizione non sempre convincente. La resa complessiva è comunque più che soddisfacente grazie al nuovo encoding in AVC, alcuni primi piani sono molto dettagliati, mentre una grana fine rende il quadro sempre piacevole. Il croma appare vivido e stabile, anche se i bianchi a volte sono un po' troppo sparati e il nero tende talvolta a mangiarsi un po' di dettaglio.

Nonostante l'utilizzo del vecchio master (e qualche piccolo graffio), Mission: Impossible II denota una qualità più convincente, sempre grazie al nuovo encoding in AVC: la definizione è decisamente più incisiva e il quadro più tagliente. Anche il croma è più stabile, brillante e naturale, ma i neri, forse a causa di un contrasto eccessivo, tendono a schiacciare un po' il resto di un quadro che si mantiene comunque sempre di buon livello.

Ma l'episodio migliore dal punto di vista visivo è Mission: Impossible III, che non ha avuto un nuovo encoding ma beneficia del master digitale e regala quindi un quadro molto definito e profondo, anche sui campi medi, mentre gli incarnati stupiscono per naturalezza e porosità. Il croma è più vivido e compatto rispetto agli episodi precedenti, con un nero decisamente più solido e convincente, oltre che rispettoso degli altri elementi della scena.

Per quanto riguarda l'audio, tutti e tre i film presentano la traccia audio italiana in dolby digital 5.1 e quella originale in DTS-HD Master Audio (a parte l'ultimo, anch'esso in dolby digital). Tutte le tracce in italiano presentano una resa simile e comunque buona, con dialoghi sempre chiari e precisi e un notevole coinvolgimento riguardo agli effetti sonori, che ovviamente non mancano in film di questo tipo e risultano sempre ben direzionati. L'asse posteriore è abbastanza attivo nel dare profondità alla scena, mentre nel complesso la dinamica è buona e gli interventi del sub discreti ma puntuali,
Detto questo, va detto che soprattutto nei primi due film è notevole la differenza con le tracce originali, che risultano nettamente più performanti di quelle nostrane per limpidezza del dettaglio e dinamica.

I contenuti speciali sono soddisfacenti per i primi due capitoli, mentre per il terzo è presente solo il commento audio del regista e di Tom Cruise, visto che nell'edizione originale gli extra erano contenuti in un secondo disco.
In Mission: Impossible troviamo featurette sul rapporto con la serie televisiva (11'), sulle scene acrobatiche girate da Tom Cruise senza l'apporto degli stunt (5'), sul vero mondo delle spie (quasi 9'), uno sguardo alla sequenza del treno (quasi 3'), un contributo sul Museo Internazionale dello Spionaggio di Washington (oltre 6'), i profili degli agenti, un tributo a Tom Cruise durante la premiazione alla British Academy ((oltre 9'), un altro tributo realizzato agli Mtv Movie Awards del 2005 (3'). A chiudere gallerie fotografiche, trailer e spot tv.
In Mission Impossible: II troviamo il commento del regista John Woo, seguito da featurette riguardanti il making of del film con interviste agli attori e regista (14' e mezzo), l'analisi delle scene di azione (5'), la spiegazione di altre spettacolari scene di azione (34'), un video musicale dei Metallica, una breve sequenza alternativa, i due tributi a Tom Cruise già visti nel primo disco e una parodia presentata agli MTV Movie Awards.
Per il terzo film, come detto, solamente il commento audio.