Da Brian De Palma a Kimberly Peirce
A quasi quarant'anni dal film di Brian De Palma (che in Italia si chiamava Carrie - Lo sguardo di Satana), stavolta è stata Kimberly Peirce a cimentarsi in un adattamento del celebre romanzo di Stephen King: se per il titolo italiano è stata fatta semplicemente un'inversione battezzandolo Lo sguardo di Satana - Carrie, in realtà i due film sono abbastanza distanti. Quello della Peirce, pur contenendo qualche buon momento e talune scene abbastanza efficaci, prende strade meno disturbanti infarcendo il tutto con sapori da teen-movie e modernizzando la vicenda con cellulari e filmati web.Un finale alternativo tutto da scoprire
In questo caso Carrie è interpretata da Chloe Moretz, forse troppo carina e poco in parte nella ragazza emarginata, mentre nei panni della madre fanatica religiosa c'è una Julianne Moore abbastanza inquietante. La storia, arcinota, racconta di un'adolescente complessata, vessata dai compagni di scuola e schiava della personalità disturbata di sua madre che la vorrebbe tenere lontana dal mondo pieno di peccati. Ma Carrie è dotata anche di uno straordinario potere telecinetico, capace di divenire devastante quando la ragazzina viene avvolta da rabbia e frustazione. Nel cast anche Judy Greer, Portia Doubleday, Alex Russell e Gabriella Wilde. Lo sguardo di Satana - Carrie è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray distribuito da Metro-Goldwyn-Mayer e Twentieth Century Fox Home Entertainment. Un'edizione che contiene anche una versione con uno scioccante finale alternativo, quest'ultima però disponibile solamente in lingua inglese con regolari sottotitoli anche italiani.Video: i due aspetti cromatici di Carrie
Il blu-ray presenta un video per certi versi sorprendente, nel senso che è stato girato in digitale con le Arri Alexa, eppure presenta una palpabile sensazione da cinematografia classica con una leggera grana tipica dei girati in pellicola. L'aspetto cromatico appare perfetto nel delineare le differenze tra il colorato e vivace mondo della scuola e quello piuttosto spento e cupo della casa di Carrie: da notare il crescendo di suggestive tonalità rosso scure nella parte finale e un ottimo livello del nero, sempre solido e profondo. Il dettaglio è sempre elevato su tutti i piani, anche se i particolari non sono incisivi e prevale una costante sensazione di morbidezza, frutto molto probabilmente anche del look firmato dal direttore della fotografia Steve Yedlin. Qualche leggera flessione in casi particolari e il fatto che nelle scene più scure gli incarnati assumono a volte una tonalità grigiastra un po' innaturale, sono le uniche perplessità di un video ottimo e gestito in maniera egregia anche a livello di compressione.Audio coinvolgente ma il lossless inglese ha una marcia in più
Sul fronte audio resta un po' l'amaro in bocca per una traccia italiana che, seppur ottima, deve accontentarsi di un semplice DTS 5.1 che sfigura di fronte al DTS HD Master Audio della traccia inglese che mostra un'altra marcia per dinamica, potenza complessiva e resa del dettaglio fine. In ogni caso, come detto, anche la traccia italiana permette di apprezzare la spettacolarità sonora del film, presente soprattutto nella parte finale. Lo scatenarsi dei poteri di Carrie è ben riprodotta dai diffusori, ma l'asse posteriore mostra davvero le sue potenzialità sono alla fine del ballo e della catastrofe finale, con precisa direzionalità e un appoggio robusto alla scena: incendi, crolli, scariche elettriche, rotture di porte e finestre sono ben dettagliate, come dei resto le urla della folla. In questi frangenti anche il sub sfodera i muscoli in modo adeguato, anche se, giova ripeterlo, in maniera inferiore alla traccia originale. Anche in precedenza comunque le atmosfere sono sempre di costante tensione, con buon timbro della colonna sonora e dialoghi sempre chiari e puliti dal centrale.