Risale a ben sessant'anni fa il folgorante esordio cinematografico di Lina Wertmüller, primo passo di una regista che sarebbe poi arrivata all'Oscar. I basilischi le valse subito il premio Vela d'Argento al Festival di Locarno, per la capacità dell'allora giovane regista di ritrarre con vena satirica e grottesca e con grande acume un ambiente umano come quello delle piccole comunità del sud degli anni Sessanta, caratterizzato da una quotidianità sempre uguale a se stessa.
Una piatta routine dove tra silenzi, immobilismo e tante chiacchiere ripetitive, non accade quasi nulla, ed emerge la remissività di un gruppo di giovani dell'alta e media borghesia travolti dalla noia. Adesso finalmente, grazie al successo della campagna di crowdfunding Start UP lanciata da CG Entertainment e alla collaborazione con IntraMovies, I basilischi è arrivato per la prima volta in blu-ray, con una limited edition disponibile in esclusiva sul sito CG.
I paesini del sud e quei ragazzi pigri, indolenti e paurosi di qualsiasi novità
Ma perché il titolo I basilischi? Nella mitologia un basilisco è un serpente che uccide con lo sguardo, ma come spiegò all'epoca la stessa Wertmüller, il titolo venne scelto "per dare meglio l'idea del carattere di immobilità di certi lucertoloni al sole". Insomma ragazzi pigri, indolenti, privi di slanci, e soprattutto paurosi di ogni novità e di fare veramente un passo avanti, anche quando ne hanno l'occasione.
Il film, che vede protagonisti Antonio Petruzzi e Stefano Satta Flores, si svolge in un piccolo paese del Sud: qui un giovane studente in legge trascorre insieme ai suoi due amici lunghe giornate oziose. I tre sono insofferenti e nello stesso tempo partecipi della mentalità locale. Bighellonano, tentano qualche goffo approccio amoroso, litigano con i genitori, sognano fantasiose avventure che però non faranno mai.
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Per la prima volta in blu-ray con una limited edition numerata con booklet
Adesso grazie al successo della campagna di crowdfunding Start UP lanciata da CG Entertainment e alla collaborazione con IntraMovies, I basilischi è arrivato per la prima volta in alta definizione blu-ray con una limited edition numerata molto bella che è disponibile in esclusiva fino ad esaurimento delle copie solo sul sito www.cgtv.it a questo indirizzo. La Limited Edtion Numerata da collezione si presenta con una Slipcase di cartone con nuovo artwork e artwork d'epoca per la cover dell'amaray interno. C'è la numerazione della copia limitata ai primi 500 pezzi e il nome di tutti i partecipanti all'operazione all'interno della confezione. All'interno troviamo anche un esclusivo Booklet di 20 pagine curato dallo storico e studioso di cinema Paolo Speranza, direttore di "Cinemasud" e della collana editoriale "Quaderni di Cinemasud".
Il video restaurato offre un bel dettaglio e un suggestivo bianco e nero
Per quanto riguarda il video, il film beneficia di un restauro effettuato partendo dalla scansione 4K del negativo originale 35mm e dal negativo colonne ottiche mono. Le lavorazioni del restauro sono state eseguite nel 2020 presso il laboratorio digitale dell'Istituto Luce Cinecittà. Il risultato è davvero ottimo, con un bianco e nero molto suggestivo e ben contrastato che esalta al massimo la fotografia di Gianni Di Venanzo. Il quadro è molto pulito e rivela un dettaglio sorprendente, non solo sui primi piani, ma anche sui fondali e nella descrizione delle vie del paese. Solo in un paio di scene compaiono dei piccoli segni fissi sul bordo superiore e poi inferiore dello schermo, ma sono quasi invisibili e durano pochissimo. Per il resto come detto il quadro è immacolato, e soprattutto la grana è naturale, organica e perfettamente conservata, senza filtri di sorta.
Audio pulito e senza sbavature, non ci sono extra
Grande pulizia si riscontra anche nel reparto audio, dove è presente un DTS HD 2.0 che nonostante il peso degli anni restituisce un suono senza sbavature o fruscii che non risente i segni del tempo, anzi i dialoghi sono cristallini e con un buon timbro e anche se la spazialità è giocoforza limitata, l'ascolto è sempre molto piacevole. Buona anche la resa delle canzoni e delle musiche di Ennio Morricone, che danno respiro e atmosfera al film. Non ci sono extra, ma ricordiamo il booklet di approfondimento presente nella confezione.