High School Musical: The Musical: La serie 3, recensione - La formula si rinnova, la musica resta protagonista

La recensione dei primi episodi di High School Musical: The Musical - La Serie 3, che propongono una nuova situazione per tutti i protagonisti, ma i numeri musicali rimangono di alto livello.

High School Musical: The Musical: La Serie 3 prova in parte a rinnovarsi dopo due stagioni e lo fa coinvolgendo un volto molto conosciuto del franchise, quello di Corbin Bleu, ed attingendo a un altro "classico" dei film Disney realizzati per il piccolo schermo, Camp Rock, senza dimenticare un pizzico di magia targata Frozen - Il Regno di Ghiaccio, uno dei più grandi successi degli ultimi anni dello studio nel settore dell'animazione.
Il risultato è in parte riuscito, come vedremo in questa recensione di High School Musical: The Musical: La Serie 3, nonostante una divisione delle storie dei protagonisti fin troppo netta.

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High School Musical: The Musical: La Serie 3, una foto del primo episodio

La trama dei primi episodi di High School Musical: The Musical - La serie 3

La storia riprende dopo che i giovani dell'East High hanno ottenuto un grande successo con il musical de La Bella e la Bestia e hanno superato piccoli e grandi drammi. Nini (Olivia Rodrigo) e Ricky (Joshua Bassett) si sono ufficialmente lasciati, EJ (Matt Cornett) e Gina (Sofia Wylie) hanno invece iniziato una relazione, probabilmente destinata a essere messa alla prova, considerando inoltre la decisione last minute di Ricky di trascorrere l'estate a Camp Shallow Lake.
La scelta di allontanare gli eventi dai corridoi dal liceo permette di rinnovare l'atmosfera della narrazione e mettere in primo piano membri del cast che in precedenza erano rimasti in disparte, dare la possibilità a ormai affermate star come Olivia Rodrigo di essere coinvolte nel progetto nonostante gli altri impegni professionali a cui devono dedicarsi, e introdurre nuovi volti e guest star scelti per delineare nuove dinamiche.

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Due linee narrative indipendenti

Nini non è infatti insieme ai suoi amici, ma trascorre l'estate insieme ai genitori mentre prova a superare una crisi creativa che potrebbe ostacolare la sua potenziale carriera. A darle consiglio, nel secondo episodio, entra in scena anche Marvin, personaggio affidato a Jesse Tyler Ferguson.
Gli eventi in parallelo riescono così a sviluppare il racconto di un'estate destinata a far crescere tutti i personaggi principali proponendo diverse prospettive ai mesi trascorsi distanti dalle aule scolastiche che diventano essenziali per far maturare e vivere esperienze formative.
Nel campeggio per aspiranti artisti si assiste alla creazione del musical di Frozen - Il regno di ghiaccio, regalando così le interpetazioni del cast delle canzoni del film animato fin dalle audizioni, mentre Nini è impegnata con sonorità totalmente diverse.
Nei primi episodi, infatti, le scelte musicali proposte sono all'altezza delle aspettative e in linea con gli standard qualitativi a cui lo show targato Disney+ ha abituato gli spettatori.

Personaggi secondari finalmente in primo piano

Le battute iniziali della terza stagione sembrano premiare le interpretazioni di Julia Lester nel ruolo di Ashlyn Caswell e Dara Renéee in quello di Kourtney Greene. I due personaggi femminili, molto diversi per stile e caratteristiche, proseguono nell'evoluzione iniziata negli episodi precedenti e sono caratterizzati da sfumature che le rendono due presenze piacevoli ed essenziali per la narrazione.
Il cambiamento di scenario aiuta inoltre a far emergere nuovi lati della personalità di Carlos Rodriguez, il sarcastico e pieno di passione coreografo delle produzioni teatrali dell'East High School interpretato da Frankie A. Rodriguez, e a introdurre dei volti nuovi che appaiono molto promettenti. Già nel primo episodio si può ad esempio apprezzare il talento come cantante di Saylor Bell Curda che porta sugli schermi Maddox, un'amica di E.J. piena di entusiasmo e inventiva che lavora a Camp Shallow Lake, mentre sembra sarà necessario attendere qualche puntata in più prima di avere le idee chiare su Val, la coreografa del musical di Frozen che ha il volto di Meg Donnelly, e sull'enigmatico Jet, personaggio affidato all'attore esordiente Adrian Lynes di cui si scopre la personalità come performer già nel secondo capitolo della storia.

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High School Musical: The Musical: La Serie, una foto della stagione 3

Un approccio ironico al genere mockumentary

High School Musical: The Musical - La serie non esita, ancora una volta, a giocare a livello narrativo con i legami con i film di successo con Zac Efron e Vanessa Hudgens e, in questo caso, è Corbin Bleu a essere sfruttato per far entrare in connessione i primi tasselli della saga e la serie, caratterizzata dall'approccio mockumentary. L'entusiasmo dei protagonisti all'apparizione della celebrità a Camp Shallow Lake per annunciare un'opportunità unica legata alla produzione del musical di Frozen, rispecchia un po' quello degli spettatori cresciuti con i film Disney, che sono sempre felici nel rivedere in azione i loro vecchi beniamini. I produttori sfruttano l'ex interprete di Chad Danforth con la consueta capacità di cavalcare l'effetto nostalgia senza mettere in ombra la nuova generazione, inserendo la sua apparizione nella storia con una buona dose di leggerezza e intelligenza per introdurre un elemento importante della trama come quello, molto ironico, della realizzazione di uno show destinato a Disney+ dedicato alla produzione dello spettacolo realizzato dai campeggiatori. Le nuove puntate propongono così un mockumentary all'interno del mockumentary, dando vita a una struttura che potrebbe funzionare in modo brillante o crollare come un castello di carte al primo soffio di vento prima della fine della stagione.

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Pochi punti di contatto tra le due storie

A causare qualche perplessità è tuttavia il modo in cui molti dei personaggi sembrano fin troppo scollegati tra loro. Se l'isolamento in cui si trova Nini sembra quasi giustificato, lo stesso non si può dire di altri personaggi che sembrano procedere per la propria strada in parallelo rispetto a quella degli amici. Non basta la scelta, piuttosto irreale, di abbandonare il proprio cellulare all'arrivo del campeggio per motivare la mancanza di interazioni o riferimenti nei dialoghi.
A mettere in ombra i punti deboli è però lo spazio dato alle scene musicali: i brani originali sono ben ideati, le coreografie sono nuovamente accattivanti e spettacolari, e quando il cast porta in scena canzoni già conosciute è innegabile che si tratti di un'esperienza davvero soddisfacente per chi ama il teatro.

Olivia Rodrigo High School Musical
High School Musical: The Musical: La Serie, Olivia Rodrigo in una foto della serie

Conclusioni

Con il suo mix di richiami al passato e novità a cui abbiamo accennato nella nostra recensione di High School Musical: The Musical: La Serie 3, lo show targato Disney+ sembra, almeno dopo le prime puntate, in grado di mantenere alta l'attenzione dei fan del genere e offrire agli spettatori più giovani un intrattenimento di qualità perfetto per l'estate, in cui persino riconoscersi grazie alle tematiche e alle situazioni proposte. Rimane però difficile prevedere se la necessità di allontanare Nini dagli altri protagonisti non finirà per penalizzare la storia in modo eccessivo, dovendo inoltre anticipare la più che prevedibile uscita di scena di Olivia Rodrigo dalla serie che le ha regalato la fama internazionale.

Movieplayer.it
3.5/5

Perché ci piace

  • La colonna sonora si conferma di ottimo livello.
  • Il maggior spazio dato ai personaggi in passato secondari dà nuova linfa alla narrazione.
  • L'ambientazione estiva regala un po' di freschezza alla struttura narrativa.
  • L'idea del mockumentary all'interno del mockumentary potrebbe essere vincente.

Cosa non va

  • La distanza tra i vari personaggi principali potrebbe penalizzare il racconto.
  • I tanti cambiamenti rischiano di allontanare i fan delle prime due stagioni.
  • L'uso delle guest star potrebbe non essere all'altezza delle aspettative.