Dopo il successo dell'Awesome Mix Vol. 1 le aspettative dei fan della Marvel e degli amanti della musica nei confronti dell'arrivo nelle sale di Guardiani della Galassia Vol. 2 erano davvero altissime. Pochi film negli ultimi anni erano infatti riusciti a creare una fusione di immagini e note così ben riuscita come il primo cinecomic diretto da James Gunn.
Il regista, fin dall'inizio del lavoro sul set, ha rassicurato più volte dicendo che la musica sarebbe stata ancora una volta centrale nella vita di Peter Quill e dei suoi amici, e le sue promesse sono totalmente rispettate.
Dopo il primo "mitico" mix, Gunn e il suo team sono ritornati ad attingere dai brani degli anni '70 e '80 per dare forma alle tracce ascoltate da Star-Lord e, questa volta, anche dai suoi compagni di avventure che sembrano apprezzare l'accompagnamento musicale, in particolare Groot (in adorabile versione baby) e Rocket.
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Canzoni che si fondono con la narrazione
La compilation contiene quattordici brani che non seguono in modo del tutto cronologico il loro utilizzo all'interno del sequel che si apre, ad esempio, con Brandy You're a Fine Girl del gruppo musicale Looking Glass, una vera hit degli anni '70 con milioni di copie vendute. La scelta appare particolarmente brillante perché avrebbe sicuramente potuto essere trasmessa dalle radio nel periodo che precede la nascita del personaggio interpretato da Chris Pratt. Se inizialmente la canzone appare avvolta da un certo romanticismo, l'interpretazione che viene compiuta del testo in una delle scene più importanti del lungometraggio ne rivela inoltre un lato diverso che arricchisce la narrazione e le fa compiere degli importanti passi in avanti.
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Il lungometraggio prosegue proponendo uno dei momenti musicali più spettacolari e divertenti, riallacciandosi al momento in cui Groot danzava cercando di non farsi scoprire da Drax nella scena post credits. Il combattimento accompagnato da Mr. Blue Sky di Electric Light Orchestra è assolutamente perfetto per introdurre la spettacolarità che contraddistingue il progetto della Marvel e il contrasto tra la leggerezza della musica e la sequenza di azione di cui fa da colonna sonora appare un'idea assolutamente perfetta per ricondurre gli spettatori nel mondo dei Guardiani, contraddistinto da un mix di epiche battaglie, battute sarcastiche e grandissimo divertimento. Quasi impossibile, poi, non lasciarsi trascinare dal ritmo come accade a Baby Groot, dando il via con una grande dose di energia al racconto.
La calma e rilassata Lake Shore Drive (Aliotta Haynes Jeremiah) accompagna un momento di tranquillità, mostrando come ormai a bordo della Milano sia sia formata un'atmosfera familiare in cui i mix di Quill sono un elemento costante della quotidianità.
Il ritmo di The Chain, dei Fleetwood Mac, aveva già impreziosito il trailer e durante la visione del lungometraggio se ne apprezza maggiormente la scelta perché il testo si adatta con efficacia alla svolta degli eventi, proponendo un approccio interessante ai sentimenti non espressi dei protagonisti, rendendo inoltre più chiaro che alcuni rapporti potrebbero spezzarsi. La canzone, in modo analogo a Brandy, ricompare in un secondo momento dall'atmosfera quasi opposta, creando un'intelligente continuità sonora.
Il ritmo scanzonato e dalle sonorità country di Southern Nights nella versione di Glen Campbell ripropone un buon contrasto tra contenuti visivi e musicali, scandendo inoltre i passaggi della sequenza con grande efficacia come accade successivamente con Come a Little Bit Closer (Jay and the Americans), dando vita a uno scontro davvero epico grazie a una richiesta specifica di Rocket e allo stile unico di battaglia che contraddistingue Yondu (Michael Rooker).
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L'atmosfera si addolcisce con My Sweet Love di George Harrison e il successo degli anni '70 ispirato alla devozione del cantautore per Krishna dimostra come Gunn abbia compiuto un lavoro brillante, considerando che il brano accompagna la scoperta di paesaggi meravigliosi e precede di poco la scoperta della storia di Ego il Pianeta Vivente, creando così un parallelo tra il testo e gli elementi della trama che sfiorano il concetto di divinità e creazione.
Il ballo tra Star-Lord e Gamora, mostrato in anteprima da una clip condivisa dalla Marvel prima dell'arrivo del film nelle sale, viene valorizzato dalla romantica Bring it on Home to Me interpretata da Sam Cooke, compiendo un piacevole passo indietro negli anni '60.
Si passa poi alla poco conosciuta Wham Bang Shang-A-Lang (Silver), una piacevole scoperta musicale, che sottolinea con una certa ironia un'inattesa complicazione per i protagonisti.
Soundtrack
Guardians of the Galaxy: Awesome Mix Vol. 2
Le emozioni dei protagonisti si riflettono nella musica
Uno dei momenti più emozionanti e commoventi si svolge sulle note del capolavoro Father and Son di Cat Stevens, scelta assolutamente perfetta per enfatizzare i sentimenti dei protagonisti e una delle tematiche più importanti alla base del sequel. Le parole rivolte da un padre al proprio figlio appaiono così ancora più significative, con un messaggio che si adatta a quello del lungometraggio.
Sui titoli di coda spazio poi alla sferzata di energia con il rock di Surrender di Cheap Trick, che segue comunque il filo narrativo del rapporto tra genitori e figli, e Flash Light di Parliament. Una parentesi a parte la merita ovviamente Guardians Inferno di The Sneepers con la partecipazione di David Hasselhoff: la presenza della star di Baywatch in Guardiani della Galassia Vol. 2 potrebbe apparire sulla carta quasi inspiegabile ma chi ha visto il film ne può sicuramente apprezzare la brevissima apparizione, anche musicale, mantenendo così una fantastica compattezza nel proprio approccio alla realizzazione del lungometraggio.
Nell'Awesome Mix Vol. 2 si è poi scelto di inserire anche Fox on the Run della band Sweet, brano utilizzato per il primo trailer diffuso dalla Marvel e assolutamente in armonia con l'atmosfera creata sul grande schermo.
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Tyler Bates firma delle composizioni fedeli all'atmosfera del sequel
Di fronte a un uso così originale e coinvolgente delle canzoni si potrebbe forse rischiare di mettere in secondo piano il lavoro di Tyler Bates nel comporre i brani strumentali ma il contributo dell'artista risulta ugualmente essenziale e importante per la buona riuscita del film.
Rispetto alla prima collaborazione con James Gunn nel mondo della Marvel, l'ascolto della colonna sonora rivela temi maggiormente strutturati ed epici e intermezzi dalle atmosfere ben calibrate tra leggerezza, romanticismo e tensione.
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Le sequenze di azione sono infatti enfatizzate da partiture dal ritmo incalzante e un interessante alternarsi degli strumenti, mentre l'uso dei cori si adatta bene alla spettacolarità di inseguimenti spaziali e scontri, come accade ad esempio con Space Chase o Two-Time-Galaxy Savers con un finale che trasmette bene l'idea di eroismo. Bates ha inoltre saputo trovare il giusto approccio ai momenti più emozionanti della storia, proponendo ad esempio Family History con la sua malinconia data dall'uso del pianoforte dopo una parte più ariosa creata con gli archi, Sisters, ideata per seguire il riavvicinamento tra Gamora e Nebula, e il sensibile A Total Hasselhoff con poche note al piano per tradurre in musica le emozioni di Quill, riprendendo anche alcuni passaggi della partitura utilizzati in precedenza.
All'interno dei diciannove brani che compongono la tracklist c'è spazio inoltre per il divertente Groot Expectations che ben si adatta ai tentativi del personaggio di cercare quanto richiesto da Rocket e Yondu, dando ritmo ai suoi furti, e al tema dedicato a Ego, dai toni dark grazie all'uso delle percussioni a dei cori che scandiscono un ritmo in crescendo per poi dare spazio nel finale a una grande intensità. L'ascolto dell'album risulta nella sua interezza molto coinvolgente, dotato di una propria personalità e complessità che dimostra la bravura di Bates nel gestire l'orchestra con un approccio contemporaneo pur non scivolando in un prevedibile, e poco originale, uso di strumenti e sonorità elettroniche che spesso vengono associate con i cinecomic.
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Soundtrack
Guardians of the Galaxy Vol. 2 - Original Score
Un progetto musicale di successo
Guardiani della Galassia Vol. 2 utilizza la musica in modo brillante e incisivo, costruendo una fusione di note e immagini con lo scopo di rendere la narrazione ancora più complessa e ricca di dettagli, sottolineando alcuni lati che potrebbero rimanere sottintesi, ma diventano invece chiari proprio grazie alla scelta dei brani giusti, ed inserendo partiture dedicate all'interiorità dei protagonisti, facendone così emergere sentimenti, paure e momenti di gioia.
L'Awesome Mix si conferma come una delle idee più originali del Marvel Cinematic Universe, dando uno spazio alla colonna sonora in precedenza forse inaspettato che diventa invece elemento essenziale e colonna portante delle avventure dei Guardiani e propone un approccio unico all'ideazione delle sequenze di azione.
Il lavoro di Tyler Bates, inoltre, all'ascolto si rivela formato da composizioni ideate con attenzione e cura per adattarsi ai continui cambi di atmosfera della storia, passando dall'azione alla malinconia, senza poi dimenticare romanticismo, divertimento e un pizzico di oscurità presente nelle scene con protagonista Ego e i suoi progetti potenzialmente mortali.
Il film diretto da James Gunn regala così un'esperienza cinematografica apprezzabile anche semplicemente dal punto di vista sonoro, dando vita a due album che si ascoltano con grande piacere e si apprezzano in modo indipendente dal sequel e ancora di più dopo averne ascoltato i brani durante la visione in sala.