Grandmother's Footsteps, la recensione: ritratto d'artista

La recensione di Grandmother's Foosteps, documentario di Lola Peploe dedicato alla nonna, la pittrice Clotilde Brester Peploe, presentato alla Festa di Roma e al Festival dei Popoli di Firenze.

Grandmother's Footsteps, la recensione: ritratto d'artista

Figlia e nipote d'arte, l'attrice e regista Lola Peploe realizza un'opera in punta di piedi volta proprio a omaggiare il talento creativo della nonna Clotilde Brewster Peploe, pittrice di paesaggi nota a tutti come Cloclo. E i piedi, o meglio, le scarpe hanno un ruolo essenziale nel documentario fin dal titolo, Grandmother's Foosteps. Dopo aver deciso di partire per la Grecia per far visita ai luoghi in cui la nonna ha espresso al meglio la sua creatività, Lola People inaugura il viaggio infilando un paio di vecchie scarpe di pelle di Cloclo per entrare in contatto con la nonna, morta quando lei aveva 18 anni.

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Grandmother's Footsteps: un'immagine del film

Grandmother's Foosteps è un documentario intimo ed elegante, che conserva l'impronta della famiglia a cui Lola Peploe appartiene. La dedica a Clare e Bernardo sui titoli di coda omaggia i celebri zii della regista, Clare Peploe e il marito Bernardo Bertolucci, entrambi defunti, ribadendone l'influenza e la testimonianza di Bertolucci sul suo ricordo di Cloclo, ultima apparizione del regista, impreziosisce un'opera che ricostruisce con tatto e pudore una vita tanto eccezionale quanto privata. Ripercorrendo le orme della nonna, Lola Peploe non ne esplora solo l'estro artistico, ma anche il suo atteggiamento nei confronti della vita, della famiglia, della natura e del mondo.

Sulle tracce di Cloclo

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Grandmother’s Footsteps: Lola Peploe in una scena del documentario

Grandmother's Footsteps è un road movie tanto fisico quanto esistenziale, un viaggio nella mente di una nonna attraverso i pensieri e i ricordi della nipote che, trentenne e incinta, sente la necessità di indagare come la genitrice sia riuscita a conciliare famiglia e arte senza tradire mai se stessa e senza rinunciare al suo costante bisogno di libertà. In Cloclo, Lola cerca se stessa nel momento di smarrimento che precede la nascita di un figlio. Questo ingrediente è parte integrante del documentario costruito unendo le immagini dei viaggi della regista e delle interviste a chi ha incontrato Cloclo a vecchie fotografie, filmati super 8 girati dal padre, il regista Mark Peploe, lettere e registrazioni audio. A ciò si aggiunge la voce di una narratrice d'eccezione, l'attrice Charlotte Rampling.

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Grandmother's Footsteps: una scena del film

Il viaggio fisico di Lola si divide tra Italia, Inghilterra e Grecia, nelle Isole Cicladi, rispettivamente il paese natale di Cloclo, nata a Firenze nel 1915, e anche il più amato per via del calore e colore (ingrediente non certo secondario per una pittrice), la nazione di origine della famiglia e del marito Willy Peploe, che non amerà mai particolarmente, e il paese della libertà e della natura incontaminata. La pittura, per Cloclo, è essenziale come respirare e il documentario della nipote mette in luce i momenti di sofferenza in cui le sue energie si concentrano sui figli piccoli o sui traslochi legati al lavoro del marito, impedendole di esprimere se stessa fino in fondo. Ma quella di Cloclo è la storia di una donna indipendente e determinata, pronta a ricominciare trovando conforto dall'orizzonte che scruta da una casupola bianca tra le rocce, su una sedia di paglia, con una tela e una tavolozza tra le mani.

Il bisogno di libertà

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Grandmother's Footsteps: un frame del film

Grandmother's Foosteps è un ritratto appassionato, un film di scoperte e di segreti svelati. Ed è soprattutto la storia di una donna che, anticipando i tempi, ha saputo ritagliarsi del tempo per la propria arte realizzandosi come artista e come donna prima che come moglie e madre. La sua instancabile ricerca di bellezza trapela dalle tele scarne ed essenziali, che celano a mal fatica la sua voglia di infinito. Ed infinito è l'amore di una figlia, nipote e madre per la propria famiglia infuso in un omaggio che è un'ode all'arte e al suo potere salvifico.

Conclusioni

Come rivela la recensione di Grandmother's Footsteps, il documentario di Lola Peploe in ricordo della nonna pittrice è un ritratto intimo e appassionato di un'artista capace di anteporre la sua sete di bellezza e il bisogno di libertà alla vita domestica. Una donna che ha precorso i tempi celebrata da un film elegante e raffinato.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
1.0/5

Perché ci piace

  • Ritratto d'artista intimo e raffinato.
  • L'impronta della famiglia Peploe traspare dal lavoro della nipote.
  • Pur senza svelare troppo del privato della nonna, l'eccezionale Cloclo, il film racconta con pudore sorprendenti rivelazioni.
  • La centralità dei quadri e dell'opera celebra adeguatamente la pittrice oltre che la donna.
  • L'ultima apparizione di Bernardo Bertolucci in un ritratto intimo è una bella sorpresa per i cinefili.

Cosa non va

  • Alcune caselle della vita di Cloclo restano vuote, nonostante la scelta sapiente dei materiali.