Il plot
Il detective Jim Gordon e il suo partner Harvey Bullock indagano sui rapimenti dei giovanissimi orfani di Gotham City, aggrediti nelle strade della città e drogati tramite delle siringhe; mentre la vicenda finisce sulle prime pagine dei giornali, in seguito a una soffiata da parte di Barbara Kean, Jim e Harvey riescono a risalire ai responsabili. Tuttavia il Sindaco di Gotham, Aubrey James, dispone che gli orfani senzatetto siano condotti in un istituto di correzione minorile; fra questi vi è anche Selina Kyle, soprannominata Cat.
Ma il pullman su cui si trovano i ragazzi viene dirottato da Patti e Doug, i due scagnozzi al servizio di un misterioso criminale detto Dollmaker, i quali sequestrano tutti gli orfani. Jim e Harvey risalgono ad una società chiamata Trident International Shipping e riescono ad intervenire proprio mentre Selina è impegnata in un pericoloso faccia a faccia con la spietata Patti. Intanto Alfred Pennyworth, il maggiordomo del piccolo Bruce Wayne, invita Jim a far visita al ragazzo, ancora turbato dalla morte dei genitori e desideroso di offrire il proprio contributo per aiutare gli orfani di Gotham City.
Commento all'episodio
Dopo un esordio non particolarmente convincente, quantomeno rispetto alle enormi potenzialità di un progetto quale Gotham, la serie TV realizzata da Bruno Heller per la Fox prosegue sulla strada già intrapresa con il pilot, ovvero aderendo al genere del poliziesco metropolitano, per quanto non privo di risvolti da "fumetto", a scapito del fascino perverso e delle tenebrose suggestioni che potrebbero derivare dall'universo di Batman. Il giovane Ben McKenzie sembra confermarsi come un'azzeccata scelta di casting: il suo ritratto del futuro Commissario James Gordon appare sapientemente misurato e piuttosto convincente, benché l'accoppiata con il detective Harvey Bullock, anziché produrre una stridente tensione, rasenta in più occasioni il buddy movie dalle sfumature quasi comiche. A livello di plot orizzontale, a rivestire maggior interesse rimane la storyline relativa ad un Bruce Wayne appena adolescente, impersonato da David Mazouz, a proposito del quale la serie accentua il rapporto con Jim Gordon e il senso di fiducia che il piccolo Bruce ripone in questo integerrimo tutore della legge. Ma il titolo dell'episodio, Selina Kyle, è tutto per lei: l'agile teenager, e futura Catwoman, abituata alla vita da strada e testimone oculare dell'omicidio dei coniugi Wayne (a prestarle il volto è l'attrice Camren Bicondova). La puntata ci offre inoltre il cameo di uno dei volti noti della TV (e del cinema) degli anni Settanta e Ottanta, Carol Kane, nei panni di Gertrude Kapelput, la stramba madre di Oswald Cobblepot...
I villain di Gotham
...E arriviamo appunto ai "cattivi" di Gotham. Il succitato Oswald, scampato ad un'esecuzione sommaria in virtù del senso di pietà e di giustizia di Gordon, mostra tutta la propria selvaggia violenza nel momento in cui viene chiamato Pinguino, per quanto il personaggio abbia i connotati di un disadattato dall'aria un po' bislacca, piuttosto che quelli di un vero super-criminale. Continuano anche le fugaci (e, almeno per ora, inutili) apparizioni di Edward Nygma, benché i villain maggiormente degni di nota, almeno in questo secondo episodio, restino la Fish Mooney di Jada Pinkett Smith e il serafico boss mafioso Carmine Falcone (John Doman): il loro faccia a faccia a un tavolo del locale di Mooney, con lo strisciante odio reciproco che serpeggia dietro l'apparente cordalità di facciata, costituisce una delle poche sequenze davvero intriganti della puntata. Infine, da segnalare che in Selina Kyle fa capolino, nella parte della perfida trafficante di bambini di nome Patti, una semi-irriconoscibile Lili Taylor, attrice di grande talento capace di lasciare il segno anche in un ruolo marginale.
What's next
Il secondo episodio di Gotham si chiude sulla rivelazione di Selina Kyle al detective Jim Gordon: la ragazza ha visto con i propri occhi chi ha ucciso realmente i genitori di Bruce Wayne, e sa che Gordon è l'unico di cui possa fidarsi. Nel corso delle prossime puntate dovremmo scoprire qualcosa di più al riguardo, mentre all'interno dell'organizzazione di Falcone l'armonia pare destinata a durare ben poco...
Conclusioni
Selina Kyle conserva l'impostazione e le caratteristiche di base già mostrate da Gotham nel corso dell'episodio pilota: l'impressione complessiva continua ad essere quella di una serie vivace e dal ritmo spedito, ma fin troppo convenzionale a livello di sviluppo narrativo e di costruzione dei personaggi, e incapace di sfruttare appieno i numerosi spunti offerti dal mondo creato da Bob Kane. La sensazione è che non solo Batman, ma anche la serie stessa debbano ancora spiccare il volo...
Movieplayer.it
3.0/5