A un passo dalla fine di questa seconda incredibile stagione, Josh Schwartz, il creatore stesso di Gossip Girl (nonché di The O.C. e del più recente Chuck) "impugna la penna" e collabora alla sceneggiatura al fianco di Stephanie Savage, sua co-produttrice e co-sceneggiatrice anche in The O.C.. Alla regia dell'episodio quel Mark Piznarsky che nel 2007 ne diresse il pilot più alcune puntate successive, facendosi poi largo nel mondo dei teen-drama con altre telefilm molto amati come Veronica Mars, Everwood e la new entry di quest'anno, 90210.
Valley Girls può essere tranquillamente definito un episodio "generazionale", trattando l'adolescenza di Lily Rhodes (in Van der Woodsen) negli anni '80, parallelamente alle ultime disavventure di Serena ai giorni nostri. La diciassettenne Lily è interpretata dall'attrice Brittany Snow, protagonista del film romantico-adolescenziale John Tucker Must Die (tradotto in Italia con lo sfortunato titolo Il mio ragazzo è un bastardo), affiancata da Krysten Ritter (I Love Shopping, 27 volte in bianco, e di recente Jane Margolis in Breaking Bad) nei panni di sua sorella Carol Rhodes. Nel cast di questo ventiquattresimo episodio annoveriamo anche la presenza di Andrew McCarthy (Joe Bennet in Lipstick Jungle) nel ruolo di Rick, il padre di Lily, e Cynthia Watros (Libby in Lost) in quelli di Cece Rhodes, sua moglie. Guest star d'eccezione, i No Doubt, gruppo musicale famoso nell'universo pop, che nel in questi anni Ottanta interpretano una band di nome Snowed Out, esibendosi con il nuovo singolo Stand and Deliver.
La puntata si apre con la fuga di Lily da casa di sua madre, nel 1983, per raggiungere il padre Rick, presidente nientemeno che della Tower Records, a Los Angeles e convincerlo a lasciarla vivere con lui, per sottrarsi al dispotismo di Cece. Quando Rick però si rifiuta di accoglierla in casa, alla giovane snob Lily, non resta che una cosa da fare: rintracciare la sorella Carol, fuggita di casa anni prima in cerca della gloria come cantante proprio a L.A..Alla guida di una splendida decappottabile, con perle di fiume al collo e un set completo di valigie firmate Louis Vuitton nel portabagagli, Lily riesce a ricongiungersi con Carol e le due (le Valley Girls del titolo, appunto) ne combinano di tutti i colori, finendo anche in carcere dopo essere state coinvolte in una rissa. Al termine del flashback, Lily convince la perfida Cece a lasciarla vivere per un po' di tempo con Carol nell'assolata California, ma per conoscere il seguito delle loro (dis)avventure, non ci resta che incrociare le dita e sperare che il canale The CW decida di confermare il progetto di creare uno spinoff sulle "Valley Girls" da trasmettere a partire da settembre. Per ora purtroppo le possibilità sembrano davvero remote, considerando che il canale ha già in serbo tre nuovi telefilm per il prossimo anno (tra cui il tanto atteso remake di Melrose Place), ma nel mondo dei telefilm in cui tutto può accadere (basti pensare a serie molto apprezzate e amate dal pubblico come October Road, Dirt o Moonlight, stroncate dopo pochi episodi per lasciare spazio a telefilm di minor rilievo) la speranza è sempre l'ultima a morire.
Il flashback sull'adolescenza di Lily, parte proprio dai ricordi della stessa, ora che è coinvolta in un momento di particolare crisi con la figlia Serena, e non può far a meno di ricordare con nostalgia le diatribe con sua madre quando anche lei era poco più che un'adolescente. Il viaggio nel tempo serve a riappacificare gli animi e a far sì che madre e figlia si ricongiungano, senza covare rancore alcuno, in uno dei giorni più importanti e significativi di ogni teenager: la sera del ballo di fine anno.
Uscita di prigione, Serena va al ballo in compagnia di Dan, stupenda nel suo abito da sera, e al fianco del suo più caro amico.Una ventata di malinconia però, aleggia nell'aria e qualcosa va storto sin dall'inizio per Blair.
Sin da bambina, la giovane Waldorf sognava il giorno del ballo del diploma, disegnando negli anni, in un quaderno custodito gelosamente, l'abito da indossare e l'acconciatura da sfoggiare, e scribacchiando qua e là, appunti su come sarebbe dovuta essere la serata perfetta. Del suo sketch-book solo due persone sono a conoscenza: Serena e Chuck. Quando la sera della festa, tutto ciò organizzato da Nate salta proprio all'ultimo minuto, nessuno riesce a spiegarsi il motivo, e il nervosismo s'impadronisce di Blair. Ma tutto si risolve nel migliore dei modi, anche se misteriosamente: la macchina affittata da Nate viene sostituita da un'altra, così come il bouquet di fiori e il vestito scelto, e una stanza lussuosa e incantevole viene riservata alla coppia al Plaza Hotel, proprio come previsto e pianificato nei sogni di Blair.
Romantico Nate? Un misterioso ammiratore, piuttosto. Chuck Bass infatti, per regalarle la serata perfetta, perfeziona nei minimi dettagli la festa per Blair, regalandole così una serata indimenticabile, e sacrificandosi ancora una volta per lei, in silenzio e senza dare nell'occhio. Se non è amore questo, Chuck, diccelo tu cos'è.... Al termine del ballo però una vena di malinconia e nostalgia assale Blair che, mano nella mano con Serena, riflette sul suo passato, sulle sue storie d'amore, e confessa a Nate di non essere più sicura di voler stare con lui ora che gli anni del liceo sono giunti al termine.
Con chi varcherà le porte dell'università allora la nostra Blair? Con Chuck, con Nate, o con un netto taglio col passato?
Lo sapremo tra pochi giorni, con l'episodio conclusivo The Goodbye Gossip Girl, augurandoci che la season finale tanto attesa sia tra le migliori di Josh Schawrtz, che fino ad oggi, non ha mai deluso i suoi milioni di fan.