Dopo un annus horribilis segnato da polemiche, controversie e dal boicottaggio da parte della NBC (che infatti non manderà in onda la cerimonia), i Golden Globe si preparano alla loro edizione numero 79, che domenica 9 gennaio culminerà con l'assegnazione dei premi della Hollywood Foreign Press Association destinati al cinema e alla TV. In un'annata in cui la HFPA manterrà dunque un "basso profilo", pure in considerazione dell'emergenza pandemica ancora in corso, torniamo ad analizzare le categorie cinematografiche: quali sono i personaggi e i film favoriti per aggiudicarsi quelli che, dopo gli Oscar, restano i trofei più prestigiosi d'America nel campo della settima arte? E quali le sorprese che potremmo aspettarci dagli annunci di domenica notte? Insomma, come da tradizione, di seguito ecco le nostre dettagliate previsioni sui Golden Globe 2022.
Miglior Canzone
Superstar del pop e leggende della musica: è un parterre d'eccezione quello dei candidati per il Golden Globe alla miglior canzone, che comprende mostri sacri del calibro di Van Morrison (Down to Joy, da Belfast) e Carole King, co-autrice con Jennifer Hudson di Here I Am (Singing My Way Home), dal film Respect. Sebbene l'esito di questa categoria resti assolutamente imprevedibile, a nostro avviso sono però gli altri tre brani a godere di maggiori chance: Be Alive, composta da Beyoncé per Una famiglia vincente; Dos Oruguitas di Lin-Manuel Miranda, dalla colonna sonora di Encanto; e No Time to Die, la Bond song di Billie Eilish. La Eilish e soprattutto Beyoncé potrebbero costituire un'attrazione irresistibile per i membri della HFPA, ma noi scommettiamo sulla delicata ballad firmata da Lin-Manuel Miranda.
Pronostico: Dos Oruguitas, Encanto (Runner-up: Be Alive, Una famiglia vincente)
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Miglior Colonna Sonora
Altra categoria apertissima è quella 'gemella' rispetto alla miglior canzone, ovvero la cinquina per la miglior colonna sonora. I membri della HFPA hanno già dimostrato di adorare Alexandre Desplat, in lizza per The French Dispatch, ma quest'anno i due candidati con più quotazioni dovrebbero essere Jonny Greenwood dei Radiohead per Il potere del cane e un altro "pezzo da novanta", il compositore tedesco Hans Zimmer. E a nostro avviso proprio Zimmer, giunto addirittura alla sua quindicesima nomination ai Golden Globe, dovrebbe conquistare la terza statuetta della propria carriera grazie alla suggestiva partitura scritta per Dune.
Pronostico: Hans Zimmer, Dune (Runner-up: Jonny Greenwood, Il potere del cane)
Miglior Film d'Animazione
Avremo un Davide in grado di abbattere il gigantesco Golia, alias la Disney? Un gigante che, nella partita per il Golden Globe come miglior film d'animazione, si è letteralmente "fatto in tre": su cinque candidati la Disney ha piazzato infatti Encanto, Luca e Raya e l'ultimo drago. Fra questi, Encanto gode delle maggiori chance, ma proprio la concorrenza interna alla Disney potrebbe favorire un titolo più 'sofisticato', ma che sta raccogliendo un vastissimo consenso da parte della critica: Flee, documentario animato realizzato dal regista danese Jonas Poher Rasmussen e incentrato sulla storia di un rifugiato dall'Afghanistan. Encanto resta probabilmente il titolo da battere, ma noi tentiamo un azzardo e puntiamo sulla vittoria di Flee.
Pronostico: Flee (Runner-up: Encanto)
Miglior Film Straniero
Una splendida selezione, quella per il miglior film straniero del 2021, con cinque titoli provenienti dai Festival di Cannes e Venezia, tra cui un afecionado della HFPA quale Pedro Almodóvar, in lizza per Madres paralelas, e il ritorno di Paolo Sorrentino con il suo commovente È stata la mano di Dio. Secondo noi, però, la vera sfida si consumerà tra i due film asiatici del lotto: Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi dal Giappone e Un eroe di Asghar Farhadi dall'Iran, con Drive My Car come favorito per la vittoria.
Pronostico: Drive My Car (Runner-up: Un eroe)
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Miglior Sceneggiatura
Aaron Sorkin, ad appena un anno dal suo terzo trionfo in questa categoria, torna a competere per il Golden Globe alla miglior sceneggiatura con A proposito dei Ricardo, insieme ad Adam McKay per Don't Look Up. Stavolta, però, le maggiori speranze di vittoria sono quelle relative ai tre titoli più acclamati del lotto, firmati anch'essi dai rispettivi registi: Belfast di Kenneth Branagh, Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson e Il potere del cane di Jane Campion. Mentre la Campion dovrebbe essere ricompensata altrove, un plebiscito per Belfast potrebbe portare Branagh a imporsi pure in questa categoria; in caso contrario, la HFPA si lascerebbe sfuggire l'occasione di conferire finalmente un trofeo a Paul Thomas Anderson?
Pronostico: Paul Thomas Anderson, Licorice Pizza (Runner-up: Kenneth Branagh, Belfast)
Miglior Attrice Non Protagonista
Nella categoria per la miglior attrice non protagonista, la vera gara si consumerà probabilmente fra due candidate: Ariana DeBose, che in West Side Story domina la scena ricalcando le orme di Rita Moreno, e Kirsten Dunst, moglie e madre tormentata ne Il potere del cane. Si tratta di due performance molto diverse, ma a nostro avviso i membri della HFPA dovrebbero propendere per quella di Ariana DeBose; dalla propria, la Dunst può far leva comunque su una carriera ben più vasta, mentre la grande popolarità di Belfast non permette di escludere l'ipotesi di un sorpasso a sorpresa di Caitríona Balfe.
Pronostico: Ariana DeBose, West Side Story (Runner-up: Kirsten Dunst, Il potere del cane)
Miglior Attore Non Protagonista
E sempre a proposito di Belfast, sarà il veterano Ciarán Hinds a essere incoronato come miglior attore non protagonista per il suo ritratto di un benevolo nonno? Hinds è candidato insieme a un altro membro del cast, Jamie Dornan, ma la concorrenza più agguerrita potrebbe arrivare da Troy Kotsur per CODA e ancor di più dall'ambiguo e inquietante Kodi Smit-McPhee de Il potere del cane: insomma, la gara qui è decisamente aperta.
Pronostico: Ciarán Hinds, Belfast (Runner-up: Kodi Smit-McPhee, Il potere del cane)
Miglior Attrice di Commedia
La gara per il Golden Globe come miglior attrice di commedia, salvo enormi colpi di scena, si ridurrà a un duello fra due esordienti che hanno incantato la critica: la cantante Alana Haim per Licorice Pizza e la nuova Maria di West Side Story, ovvero la ventenne Rachel Zegler. Entrambe sono state molto elogiate ed entrambe hanno buone chance di vittoria; ma dovendo scommettere, il vento in poppa a West Side Story potrebbe essere l'elemento decisivo in favore della Zegler.
Pronostico: Rachel Zegler, West Side Story (Runner-up: Alana Haim, Licorice Pizza)
Miglior Attore di Commedia
Nonostante goda da sempre della stima dei membri della HFPA, è assai improbabile che Leonardo DiCaprio possa collezionare un altro Golden Globe con Don't Look Up; come miglior attore di commedia, invece, a godere delle quotazioni più alte quest'anno sono due interpreti di due film musicali. E per quanto Peter Dinklage sia commovente nei panni del personaggio eponimo in Cyrano, il nostro pronostico è che a tagliare per primo il traguardo sarà Andrew Garfield per il suo ritratto del commediografo Jonathan Larson in Tick, Tick... Boom!.
Pronostico: Andrew Garfield, Tick, Tick... Boom! (Runner-up: Peter Dinklage, Cyrano)
Miglior Attrice di Dramma
La singola candidatura per Spencer sarà sufficiente a Kristen Stewart per aggiudicarsi il Golden Globe come miglior attrice di dramma? Probabilmente sì: il suo ritratto di Lady Diana ha messo d'accordo tutti e un ruolo del genere sembra un'attrazione irresistibile per i membri della HFPA. Da non sottovalutare, tuttavia, la concorrenza di Nicole Kidman, giunta addirittura alla sua sedicesima nomination ai Golden Globe e in lizza per la sua interpretazione di Lucille Ball in A proposito dei Ricardo: la Stewart resta in pole-position, ma un sorpasso della Kidman non è così improbabile.
Pronostico: Kristen Stewart, Spencer (Runner-up: Nicole Kidman, A proposito dei Ricardo)
Miglior Attore di Dramma
E un'altra sfida il cui esito è tutt'altro che scontato è quella per il miglior attore di dramma: anche qui abbiamo infatti un candidato favorito, Will Smith, protagonista assoluto di Una famiglia vincente - King Richard, tallonato da un altro interprete stimatissimo, ovvero Benedict Cumberbatch. La solida popolarità e la lunga carriera di Will Smith potrebbero essere fattori determinanti per la sua vittoria; Cumberbatch, in compenso, regala un'eccezionale performance nel film più candidato dell'anno, Il potere del cane, quindi la partita è davvero apertissima.
Pronostico: Will Smith, Una famiglia vincente (Runner-up: Benedict Cumberbatch, Il potere del cane)
Miglior Regista
Dopo Barbra Streisand (Yentl) e Chloé Zhao (Nomadland), Jane Campion diventerà la terza donna a vincere il Golden Globe come miglior regista? I consensi per Il potere del cane e l'ondata di trofei da parte delle associazioni dei critici sembrano puntare in tale direzione; in compenso, ci sono ottime chance che la stupefacente messa in scena di West Side Story possa far guadagnare a Steven Spielberg il suo terzo Golden Globe in questa categoria. In un duello all'ultimo voto, a fare da terzo incomodo potrebbe essere inoltre Kenneth Branagh, autore di uno dei film più apprezzati dell'anno, Belfast. Insomma, la situazione è piuttosto incerta, ma il nostro pronostico è per Jane Campion.
Pronostico: Jane Campion, Il potere del cane (Runner-up: Steven Spielberg, West Side Story)
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Miglior Commedia/Musical
Minori incertezze, invece, per quanto riguarda la competizione come miglior commedia/musical, dove il West Side Story di Steven Spielberg si attesta come il netto favorito. Ad aver raccolto lo stesso numero di nomination complessive (quattro) sono stati anche Don't Look Up di Adam McKay, che tuttavia ha ricevuto una tiepida accoglienza dalla critica, e Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson; e proprio quest'ultimo, che sta suscitando notevole entusiasmo, potrebbe rivelarsi l'autentico rivale di Spielberg. Difficile, comunque, che i membri della HFPA possano resistere al fascino senza tempo di West Side Story.
Pronostico: West Side Story (Runner-up: Licorice Pizza)
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Miglior Film Drammatico
E arriviamo infine alla gara per il Golden Globe come miglior film drammatico, una sfida dall'esito incerto e che potrebbe fornire qualche grossa sorpresa: per esempio una vittoria di Dune, per quanto è più probabile che le varie giurie dei premi preferiscano aspettare il secondo capitolo. A conti fatti, dunque, a contendersi il trofeo saranno due titoli lanciatissimi e che hanno raccolto entrambi sette nomination: il memoriale Belfast di Kenneth Branagh, ambientato durante i Troubles, e il melodramma a sfondo western Il potere del cane di Jane Campion. Il potere del cane potrebbe imporsi per la regia, per la sceneggiatura e forse perfino per uno o più dei suoi interpreti; Belfast, in compenso, gode di un appeal 'popolare' e di una tenerezza nostalgica all'opposto rispetto all'apparente freddezza del film della Campion; e proprio aspetti del genere potrebbero fargli conquistare un maggior numero di voti. Si preannuncia un serrato testa a testa, ma la nostra previsione è che alla fine il premio più importante sarà attribuito a Belfast.
Pronostico: Belfast (Runner-up: Il potere del cane)
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