Dopo mesi di trailer promettenti è finalmente nei cinema dal 30 Maggio Godzilla 2: King of the Monsters, sequel del film di Gareth Edwards che tutti gli amanti dei Kaiju aspettavano con trepidazione da mesi. Come già detto nella nostra recensione di Godzilla 2, il film strizza l'occhio agli appassionati del genere seminando, in vari punti, diversi riferimenti alla filmografia del celebre mostro giapponese, portando sullo schermo tutti i kaiju più famosi che il preistorico dominatore abbia mai incontrato e tentando di spiegarne anche origine e ruoli. L'articolo che segue è una spiegazione del finale di Godzilla 2: King of the Monsters sia dal punto di vista della filmografia, sia in previsione di quello che potremmo vedere nei prossimi film del MonsterVerse che la Legendary e Warner Bros hanno avviato già da qualche anno con il Godzilla di Edwards e con Kong: Skull Island, di Jordan Vogt-Rober con Tom Hiddleston e l'attrice premio Oscar Brie Larson.
Lunga vita al re
Godzilla II: King of the Monsters è un film iperdinamico, adrenalinico e, passateci il termine, esagerato, come deve essere un buon film di Kaiju che si rispetti. Queste antiche presenze lottano, distruggono, si muovono padroni di una Terra ormai in rovina; l'uomo l'ha distrutta ed ora ne paga le amare e catastrofiche conseguenze. Sul grande schermo ritroviamo, oltre a Godzilla, alcuni tra i kaiju più famosi: l'elegante falena Mothra, Rodan il mostro alato e la potente nemesi Gidorah il drago a 3 teste dalle origini aliene con mire di predominio sul pianeta (leggete il nostro articolo Godzilla 2 - King of Monsters: un mondo di mostri per saperne di più). Nell'ultima parte del film li vediamo tutti insieme lottare a coppie in uno scontro tanto epico quanto profondamente significativo e sopratutto coerente con la pregressa filmografia a loro dedicata. Abbiamo infatti un Godzilla che negli ultimi minuti della battaglia rilascia tutta la sua potenza nucleare tramutandosi nel burning Godzilla che gli appassionati avevano già incontrato nel lungometraggio del 1995 Gojira VS Destroyer di Takao Okawara. Grazie a questa incontenibile energia il falso re Gidorah viene sconfitto, è ora Godzilla il legittimo e unico sovrano della Terra e lo vediamo, in una scena estremamente evocativa, circondato con reverenza dai suoi simili, mentre l'umanità non può fare altro che uscire di scena incerta e timorosa, lasciando all'indiscusso dominatore gli onori del guerriero.
Godzilla come incarnazione dei nostri peccati
La scena finale consacra ufficialmente Godzilla come unico e vero re di questo nostro, anzi non più nostro, pianeta Terra, la natura e gli eventi hanno eletto il possente mostro come unico e giusto dominatore, ma cosa significano effettivamente queste immagini finali? Che sia nostro alleato o meno non c'è dubbio che il famoso mostro cinematografico rappresenti la distruttiva e inarrestabile conseguenza dei nostri errori. I peccati commessi contro noi stessi e il nostro habitat si tramutano in una furia inarrestabile, in un essere perfettamente in armonia con il creato, come noi, probabilmente, non lo saremo mai, che può rappresentare una minaccia o essere un prezioso alleato in risposta alle nostre azioni e ai bisogni del pianeta. Godzilla è da sempre viva metafora delle armi nucleari, portatrici di distruzione senza pari: l'uomo le ha create e ora non può fare altro, come vediamo negli ultimi istanti del film, che allontanarsi dinanzi a una potenza che ha avuto solamente l'illusione di poter controllare (in questo caso con il dispositivo ORCA) e che invece ha finito per sfuggire inevitabilmente al suo controllo, causando una distruzione senza pari. Non è quindi solo Ghidorah ad uscirne sconfitto, ma siamo noi, che abbiamo liberato i nostri mostri e ora lottiamo per non morire schiacciati dalle nostre colpe.
Un futuro pieno di mostri
Fino ad ora abbiamo parlato degli ultimi minuti del film, delle spettacolari scene che ci ha regalato e del loro probabile significato, ma chi ha avuto la pazienza di rimanere in sala fino al termine dei titoli di coda (casa Marvel insegna) si sarà accorto della scena post credit di Godzilla 2: King of Monsters che mostra il colonnello Alan Jonah (un eco terrorista che traffica con DNA di Kaiju) su Isla de Mara impossessarsi soddisfatto della testa che Gidorah aveva perduto durate lo scontro con Godzilla. Questa breve scena potrebbe aprire a diversi scenari, tutti di certo intriganti ma non poco rischiosi. Sappiamo che il prossimo film in calendario sarà nel 2020 Godzilla vs. Kong, ci aveva aperto la strada la scena post crediti di Kong: Skull Island dove si parlava di mostri antichi con tanto di pittogrammi rappresentanti Godzilla, Gidorah e Mothra. In un'intervista Charles Dance (che interpreta il colonnello) ha affermato di non essere a conoscenza di una sua apparizione nel prossimo film, seppure abbia girato per Godzilla II diverse scene non incluse nel montaggio finale.
Quando scopriremo, allora, i loschi piani del terrorista? Come per Skull Island anche la scena post credit di Godzilla II potrebbe non riportare direttamente al prossimo film in uscita, ma a quello successivo. Il DNA del kaiju alieno potrebbe servire a creare un nuovo mostro, più potente, più cattivo, più determinato (ricalcando in parte la strada intrapresa da Jurassic World), magari con le proprietà rigeneranti di King Gidorah , oppure come alcuni ipotizzano un Mecha-Gidorah o qualcosa di simile; d'altronde se negli anni novanta abbiamo avuto Gojira VS Mekagojira tutto è possibile. Non ci resta che attendere con pazienza e augurarci che le nostre speranze non vengano deluse. In ogni caso: lunga vita al re!