Non si può dire che gli ascolti di Fringe siano esaltanti in questo inizio della nuova stagione, scendendo dai quasi 10 milioni ottenuti dalla premiere, A New Day in the Old Town, fino agli scarsi 6 dell'ultimo episodio andato in onda, Dream Logic, che ha confermato quanto ottenuto dai due precedenti Fracture e Momentum Deferred, lasciando pensare che possa essere questa la media intorno alla quale vedremo aggirarsi la serie creata da J.J. Abrams, Alex Kurtzman e Roberto Orci per questa nuova, seconda stagione.
E' pur vero, però, che l'andamento di Fringe è stato bizzarro anche nel corso del suo primo anno di vita, ottenendo al suo secondo episodio più ascoltatori della premiere, per poi calare nuovamente e risalire bruscamente dopo la lunga pausa invernale, grazie alla storyline entrata maggiormente nel vivo ed al rapimento di Olivia Dunham, ma anche grazie alla buona campagna promozionale, incentrata sull'Osservatore, messa in piedi dalla Fox.
E' questa l'intenzione del network anche per questa pausa di tre settimane che ci separa dal prossimo episodio della stagione, Earthling, previsto per il prossimo 5 Novembre?
Dream Logic è un altro episodio tipico della serie, incentrato su un classico Monster of the Week, ma abile nel far procedere parallelamente le storie e le emozioni dei personaggi. Un'impostazione che è insieme punto di forza, ma anche punto debole della serie, perchè da una parte permette anche allo spettatore occasionale di seguire lo show senza dover necessariamente guardare ogni singolo episodio, ma dall'altra rischia di non soddisfare completamente nè chi si avvicina alla serie saltuariamente, nè il pubblico più affezionato, che vorrebbe maggiori dettagli sul quadro generale: la storia è lì, si percepisce, si intuisce e si immagina, ma non si riesce a mettere a fuoco, se non in piccoli dettagli secondari.
Allo stesso modo, il fan affezionato deve accontentarsi dei brillanti momenti legati a Walter, che sembra iniziare una fase di involuzione dopo i grandi progressi nel suo stato mentale raggiunti poco a poco nel corso del tempo, e della ripresa della storyline relativa al passato di Peter, che nel finale dell'episodio ha un incubo che sembra richiamare il momento del suo rapimento dall'universo parallelo da cui proviene da parte del padre.
E' in questi momenti, nella bravura dei tre protagonisti nel rendere le emozioni dei personaggi principali e le sfumature delle loro reazioni che Fringe continua a distinguersi e farsi apprezzare dai suoi spettatori più affezionati, ma per il futuro della serie, soprattutto ora che la prima stagione è stata superata, gli autori dovranno cercare di dare maggior continuità alle storie ed affidarsi agli episodi autoconclusivi con meno frequenza, riuscendo a far fare il salto definitivo allo show nell'immaginario televisivo contemporaneo.