Non poteva lasciarci in modo migliore Fringe prima di una lunga pausa che si protrarrà fino ad aprile, quando inizierà sull'americana Fox l'ultima manciata di episodi della prima stagione della serie. Ability (in italiano Prova di abilità), questo il titolo del quattordicesimo episodio appena andato in onda, riprende la mitologia principale della serie, ci offre nuovi dettagli e nuovi punti di vista per affrontare al meglio la strada verso il finale.
L'incipit dell'episodio è dedicato a Mr Jones ed alla sua evasione avvenuta il giorno stesso del rapimento di Olivia; un breve montaggio di scene che serve a rinfrescare la memoria su un personaggio che ormai sappiamo essere fondamentale per la serie e subito veniamo portati a due settimane dopo la sua evasione dal carcere tedesco in cui era rinchiuso: Olivia è al laboratorio di Bishop e discute con lo scienziato e Peter delle circostanze dell'evasione. Tutti gli indizi vanno pensare che possa aver usato un'invenzione di Bishop rubata da Loeb per fuggire, e noi sappiamo che è così, e proprio Walter spiega di come siano necessarie settimane di decompressione in una camera iperbarica dopo aver usato il dispositivo, che smaterializza l'organismo e lo ricompone in un altro luogo. Insomma si tratta di un teletrasportatore.
E infatti è proprio da una camera iperbarica che vediamo uscire l'uomo poco dopo: Mr Jones è ufficialmente tornato in azione, ed ha qualcosa di grosso in mente.
Il testo è chiaro nel farci capire le convinzioni del gruppo: la nostra realtà è solo una di tante e loro hanno scoperto il modo per viaggiare tra queste diverse realtà. Purtroppo gli aspetti negativi di questi viaggi sono irreversibili sia nel nostro mondo che negli altri e scatenano una serie di eventi innaturali, inizialmente difficili da notare, che conducono ad un inevitabile risultato: solo uno dei mondi potrà sopravvivere.
Jones è solo un soldato di questa organizzazione ed il suo scopo, come dicevamo, è reclutare Olivia: si reca infatti alla sede dell'FBI, costituendosi ed offrendo di fornire informazioni, ma solo direttamente alla Dunham. Chiusi nella sala interrogatori, l'uomo rivela all'agente che il cadavare trovato è solo un assaggio e che è in programma un attentato ben più grave nel giro di qualche ora. E' disposto a dare maggiori informazioni al riguardo, ma lei deve superare dei test per ottenerle. Le dà così delle istruzioni su dove recarsi per recuperare il necessario per sostenere e, si spera, superare la prova.
Una prova tutt'altro che semplice, perchè consiste nel far spegnere le luci di un dispositivo meccanico solo con la forza di volontà, e Jones è convinto che la prova sia alla portata di Olivia perchè secondo lui le è stata somministrata da bambina una sostanza, chiamata Cortexiphan, in grado di limitare i limiti che le influenze sociali, morali ed intellettuali applicano alla mente umana, che di per sè avrebba capacità sconfinate. Suddetta droga è ovviamente registrata alla Massive Dynamics ed è stata sperimentata da William Bell stesso nel 1980 in Ohio, ma poi messa da parte perchè la sua efficacia non è stata provata. Dopo una conversazione con la Sharp, che fornisce ad Olivia queste informazioni, l'agente è convinta che Jone si sbagli: lei è cresciuta a Jacksonville, in Florida, e quindi lontana dalla sperimentazione di Bell, così per ingannare l'uomo, sempre più debole ed apparentemente malato a causa dell'uso del macchinario di Walter per evadere, Peter modifica le luci del dispositivo per il test, permettendo ad Olivia di mettere il scena il superamento della prova.
Jones aveva quindi ragione ed Olivia ha delle potenzialità di cui non era a conoscenza? Possibile, perchè in una successiva conversazione con la Sharp la Dunham apprende di un secondo, piccolo centro in cui il Cortexiphan è stato sperimentato, un centro che si trovava proprio in Florida, nel luogo in cui lei è cresciuta. Ma c'è anche una seconda possibilità: può essere stato l'arrivo di Peter a far spegnere le luci? Potrebbe essere stato trattato anche lui con questa droga da piccolo, considerando la vicinanza tra Bell e Walter Bishop? Una terza possibilità, ipotizzata anche nell'episodio, è che il dispositivo fosse programmato per spegnersi automaticamente, rendendo quello di Jones un grande bluff.
Non manca due ultimi sussulti prima del finale: Astrid in laboratorio si congratula con Walter per aver inventato il teletrasportatore, "peccato solo che usarlo uccida", aggiunge. Walter la guarda perplesso: "uccide? Provoca qualcosa di inimmaginabile, ma non uccide". Ed infatti siamo subito catapultati nell'ospedale dove Jones è in cura: c'è grande agitazione, ma Olivia ignora la confusione e si dirige nella stanza del paziente, trovandola vuota, con un buco nel muro ed un messaggio per lei su una parete: you passed!. Jones è fuggito da solo? Usando nuove capacità in suo possesso? O è stato liberato dai suoi compagni?
Dobbiamo aspettare il prossimo Aprile per avere maggiori informazioni e domande, ma una cosa è certa: con questo episodio Fringe e la sua mitologia ci appaiono più solidi e compatti di quanto apparivano all'inizio.