Non sono poche le storie d'amore che si trasformano in un incubo. Fresh non fa altro che raccogliere speranze e ambizioni di una giovane donna single in cerca dell'uomo giusto capovolgendole e trasformandole in un inferno. La romcom che diventa un horror grottesco, teso e truce, ha conquistato il pubblico del Sundance 2022 prima di arrivare su Disney+, nella sezione adulta Star, dove è disponibile dal 15 aprile.
"Quando mi è stata data la possibilità di fare il film, ho capito che dovevo fare qualcosa di personale, mettere un po' di me stessa nella storia" spiega la regista Mimi Cave, al primo lungometraggio dopo una lunga esperienza nel mondo dei video musicali. "Così mi sono concentrata sul tema delle storie d'amore per poi ampliare la storia toccando vari aspetti. Sono una ballerina, mi sono occupata di movimento nello spazio per gran parte della mia vita così ho deciso di concentrarmi sul corpo femminile realizzando un'opera viscerale".
Un horror con venature umoristiche
L'anima di Fresh è rappresentata dai suoi interpreti, l'inglese Daisy Edgar-Jones, che il pubblico ha avuto l'opportunità di conoscere con la serie Normal People, e la star dell'MCU Sebastian Stan. La deliziosa Daisy Edgar-Jones interpreta Noa, giovane single e sfiduciata vittima di pessimi accoppiamenti proposti da un sito di incontri on line. "Uno degli aspetti della storia che più mi ha intrigato è la possibilità di mostrare le difficoltà che abbiamo oggi a uscire con qualcuno. Ma anche di esplorare le paure che provano le donne a camminare da sole per strada di notte o a recarsi a un appuntamento con qualcuno che non si conosce" spiega Daisy Edgar-Jones. "Apprezzo la scelta di usare il genere per raccontare il presente e anche la chiave umoristica che si alterna all'orrore. Ero consapevole della presenza di aspetti umoristici fin da quando ho letto la sceneggiatura, che è molto divertente. Sul set eravamo molto liberi, ci è stato permesso di improvvisare. Abbiamo sperimentato la dualità di una storia che unisce momenti divertenti ad altri dolorosi e raccapriccianti".
Interviene Sebastian Stan, reduce dal successo della serie biografica Pam & Tommy: "Credo che lo humor sia un modo molto interessante per processare situazioni difficili, per affrontare emozioni o domande a cui è difficile rispondere. Tutti noi facciamo proiezioni, abbiamo aspettative che a volte non trovano riscontro nella realtà. Adoro il modo in cui lo script decostruisce il mito del principe azzurro o del cavaliere dall'armatura scintillante rovesciandolo anche grazie all'aiuto dell'ironia". Parlando del personaggio di Steve, Stan ammette: "Non ho mai fatto niente del genere prima d'ora, non ho mai affrontato un personaggio come questo né fatto questo tipo di ricerca per il ruolo. Questo per me è un territorio completamente nuovo. L'aspetto più difficile è stato comprendere le motivazioni per renderlo credibile, ma non c'è stato alcun giudizio nei suoi confronti".
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La sintonia tra Daisy Edgar-Jones e Sebastian Stan
Vista la centralità del cibo nella trama, senza entrare in spoiler Mimi Cave rivela che l'aspetto dei dettagli "è frutto di lunghe conversazioni e prove via zoom con il responsabile degli oggetti sul set e con uno chef che proponeva l'aspetto che i piatti dovevano avere per esigenze narrative". La regista ha lavorato con grande attenzione sul piano visivo per dar forma alla metafora contenuta nella storia, tenendo in considerazione anche la possibile reazione del pubblico: "Mi auguro che il mio film lasci in ogni spettatore un'impressione diversa. Spero che ricolleghi la visione a qualche aspetto personale. Mi piace fare film che provochino reazioni nel pubblico, li spingano a riflettere o a distrarsi dalle preoccupazioni del quotidiano".
Parlando di mentori o figure essenziali per la realizzazione di Fresh, Mimi Cave non ha dubbi su chi citare: "Adam McKay è il vero mentore di questo progetto, è il produttore del film. Mi ha permesso di realizzare un sogno, e quando avevo bisogno di aiuto si è rivelato incredibilmente generoso, trovando il tempo per aiutarmi mentre girava il suo film". Sebastian Stan cita il suo acting coach e la dottoressa "che mi ha aiutato a entrare nel mondo dei serial killer affetti da personalità multiple. E poi non posso non citare Mimi e Daisy. Mimi è sempre stata presente per noi, ci ha supportati e ci ha spinti a osare. Ma non avrei potuto farcela senza Daisy, comunichiamo così facilmente. Lei è la ragione per cui ho accettato il film, mi fido di lei e sono un fan del suo lavoro. La comunicazione è importante per un lavoro come questo dove devi capire fino a che punto spingerti. Non puoi fare un film come questo senza avere una partner che ti elevi, che sia generosa e comprensiva". Daisy Edgar-Jones ricambia il complimento e ammette di aver avuto la stessa esperienza positiva: "È raro sentirsi così in sintonia con un partner. Mi è piaciuto così tanto lavorare con Sebastian e col resto del cast. Mimi ci ha dato lo spazio e la fiducia necessari per farcela".
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