Fondazione 3, Lou Llobell: "Non riusciamo ad imparare dal passato"

La nostra intervista a Lou Lobell, Cassian Bilton e Terrence Mann, interpreti dei rappresentanti delle due fazioni, la Fondazione e l'Impero, nella serie Apple TV+, ogni venerdì in streaming.

Fondazione 3.

"Il Mulo è la tua battaglia, non la mia, Gaal. Il mio compito è assicurarmi che tu sia preparata". È con queste parole che lo PsicoStorico Hari Seldon consegna le redini a Gaal Dornick nella terza stagione di Fondazione, su Apple TV+. All'inizio della serie era arrivata come sua pupilla che quasi da subito superava il maestro; ora a complicare ulteriormente le predizioni dei due c'è Il Mulo (Pilou Asbaek), agente del caos col potere di controllare la mente altrui.

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Il mentore di Gaal

Quindi Gaal prova a batterlo con la sua stessa moneta, ovvero l'imprevedibilità: va contro i propri insegnamenti e previsioni e si allea segretamente con il più giovane degli Imperatori Cloni, Alba (Cassian Bilton) per provare a fermare il nuovo nemico comune. Abbiamo incontrato su Zoom Lou Lobell, Cassian Bilton e Terrence Mann delle due fazioni per provare a capire che succede nella seconda metà della terza stagione.

Fondazione 3, intervista a Lou Llobell

Gaal Dornick sta diventando sempre più l'erede di Hari Seldon. Un peso e una responsabilità per la sua interprete: "Penso che mai come prima ho interagito con tanti nuovi volti. E molti di loro non hanno mai partecipato a progetti sci-fi, quindi è interessante che vedano me come una 'mentore' in questo. Avere quella responsabilità anche fuori campo è interessante. Credo di averla presa con filosofia".

Oramai sono grandi amici con Jared Harris, che interpreta lo PsicoStorico oltre ad essere uno dei più grandi attori inglesi viventi: "Mi dà sempre consigli. E ora penso di essermi guadagnata anche io un posto come sua amica. È onesto e mi vede alla pari, il che è un comportamento meraviglioso. Da mentore e allieva diventano uguali. Ed è così soddisfacente vedere quella relazione evolversi in questo modo".

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La stagione del cambiamento... e della risoluzione?

La terza stagione di Fondazione è sicuramente quella del cambiamento per tutti i personaggi. L'arrivo del Mulo porta il caos nell'ordine "naturale" dell'universo. Ci dice Lou Llobell: "Tutto ciò che ti aspetti che accada, va al contrario. Anche ai Cleon come esempio molto semplice, non accade mai nulla di ciò che ci si aspetterebbe. Tutti e tre hanno queste storie oltraggiose ed è la prima volta che li vediamo come personaggi individuali e non come trio. Penso che stiamo ricalibrando l'equazione di cosa sia lo show".

Fondazione Lou Llobell Scena Terza Stagione Serie Tv Apple Tv Plus
Lou Llobell è Gaal, un personaggio sempre più fondamentale

La serie sci-fi è ambientata in epoche e luoghi diversi contemporaneamente. Come pubblico, è difficile mettere insieme i pezzi, sul set dev'essere altrettanto complicato, non girando in ordine cronologico. Scherza Llobell: "Penso che questa stagione sia un po' più facile perché tutti sono sulla stessa linea temporale. La seconda è stata probabilmente la più confusa per me in termini di tempo e spazio e di riuscire a ricordarsi chi era chi, quanto avanti e quanto indietro si trovava (ride). Ma penso che tutto combaci davvero bene in questa stagione. Anche se ognuno ha le sue cose da fare, per la maggior parte, molti percorsi si incrociano per la prima volta. Ed è davvero appagante. Anch'io, come fan, muoio dalla voglia di vedere molti di questi personaggi incontrarsi. Finalmente ci arriviamo".

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Fondazione 3, intervista a Terrence Mann e Cassian Bilton

Parallelamente a Palazzo, Alba e Tramonto devono tenere insieme i pezzi rimanenti dell'Impero nel Nuovo Ordine Galattico che assomiglia ad una monarchia parlamentare con il Consiglio. Entrambi però stanno perdendo colpi a causa della mancanza di Giorno. Ci dice l'interprete più giovane del trio, Cassian Bilton: "Non appena si presenta quel vuoto di potere lasciato all'assenza di Day, sia Dawn che Dusk si affrettano a riempirlo. In definitiva, i Cleon vogliono solo fare ciò che gli va e trovano molto fastidioso che ci siano questi burocrati nelle tuniche rosse che dicono loro cosa fare, quando in realtà si sentono al comando. O almeno gli piace pensarlo".

Il trio di attori che dà voce e corpo agli Imperatori ha dovuto fare un lavoro attoriale diverso dal solito: costruire un personaggio in tre parti, in tre fasi della vita ovvero un unico personaggio, ma tre interpreti. Ci dice Bilton: "Nessun altro ruolo potrà essere come questo, da condividere in questo modo con dei colleghi. Penso che la cosa migliore sia semplicemente condividerne la responsabilità e scambiarsi appunti".

Fondazione Terrence Mann Scena Terza Stagione Serie Tv Apple Tv Plus
Terrence Mann è Fratello Tramonto nella serie Apple TV+

Il più anziano dei tre, Terrence Mann, lo rimbecca scherzando sul fatto che dopo tre stagioni potrebbero finire a vicenda le proprie frasi proprio come in una commedia romantica: "Abbiamo cercato di creare fisicità, tic e mimica simili e farli nostri". E ancora Bilton: "Per la maggior parte ognuno di noi cerca di imitare gli altri due. Ci stiamo trasformando semplicemente in una persona sola! (ride)".

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Il ciclo di Asimov e la politica oggi

David S. Goyer ha creato Fondazione partendo dal ciclo di romanzi di Isaac Asimov uno dei padri della fantascienza letteraria. Ci sono stati vari cambiamenti che hanno fatto storcere il naso ai puristi, eppure la serie riesce a parlare alla società di oggi. Ma il merito è soprattutto dell'originale cartaceo secondo gli interpreti, a partire dal giovane Bilton: "Penso che la scrittura di Asimov fosse molto lungimirante e c'è una rilevanza della serie che fa orrore oggi. Lo sottolinea davvero questa stagione: il potere mantenuto per troppo tempo e fine a sé stesso è sempre una cosa pericolosa. Si tratta di un livello folle di arroganza da parte di Cleon I, che insiste sul fatto che governerà per sempre e che nessuno si potrà mettere in mezzo: semplicemente non può funzionare. Lo abbiamo visto nel corso della Storia e lo vediamo ora a livello internazionale con l'aumento dell'estrema destra in alcuni Paesi, dittature, che pensavo avessimo relegato al passato ma sono problemi molto attuali".

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fondazione 3: Cassian Bilton è Fratello Alba, che fa un'alleanza inaspettata con Gaal

Aggiunge Mann: "E se la Storia ci ha insegnato qualcosa, è che le civiltà sorgono e cadono. È semplicemente ciclico. Il potere assoluto corrompe del tutto. Ed è proprio questo che stiamo attraversando oggi in America, in particolare. Ma come ha detto Cassian, vale anche per il resto del mondo. Tutto sta cambiando: nella realtà, e ora anche nell'universo di Fondazione". Il primo romanzo del ciclo sci-fi fu pubblicato nel 1951: "Quello che Asimov stava facendo nella sua epoca è stato ispirato dalla caduta dell'Impero Romano. L'aspetto interessante è che parliamo di secoli fa, mentre la nostra storia è ambientata in un futuro molto avanti nel tempo, eppure riguarda anche la contemporaneità del 2025. Pensiamo che ogni generazione sia distinta e originale ma in realtà Asimov parlava di inevitabile ciclicità. Il potere corrompe se dato troppo fortemente ad un unico individuo. Immagino che nel nostro caso siano tre (ride)"

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La caduta dei tre Imperatori

La serie mostra quindi una storia ciclica con le Crisi, ed è come la nostra Storia: sembra che non impariamo mai davvero dal suo ripetersi. Quindi anche secondo Llobell si torna ad Asimov: "Penso che sia una delle basi che lo scrittore cercava di esporre. Si può in un certo senso prevedere cosa faranno le persone perché la natura umana non consente di disimparare dai corsi e ricorsi storici. Il che è triste perché tu ed io come individui riusciamo probabilmente a vedere una soluzione o un risultato diverso. Ma come popolazione di massa, sembra che non riusciamo purtroppo ad interrompere questi cicli"