La terza stagione di Fondazione è quella del cambiamento. Sono passati 152 anni e nel Nuovo Ordine Galattico i tre Imperatori non sono più da soli nelle decisioni, ma coadiuvati dal Consiglio, che manda l'ambasciatrice Quent (la new entry Cherry Jones) a sorvegliarli. Intanto, la Fondazione ha preso il sopravvento.

In questo scenario arriva un pericolo da molto lontano, ossia il Mulo (l'altra new entry Pilou Asbæk). Si tratta di un agente del caos pronto a distruggere e conquistare, che rischia di causare la Terza Crisi e che costringerà le due parti ad un'alleanza impossibile pur di fermarlo. Anche a Palazzo la situazione è diventata poco stabile: gli Imperatori Fratello Alba e Fratello Tramonto sono stati abbandonati da Fratello Giorno, che vuole vivere alla giornata. È più libero, più ribelle, più innamorato. Lady Demerzel invece sta perdendo colpi: non sembra avere lo stesso sangue freddo dimostrato fino a quel momento (ovvio, è un'androide).
Per capire la direzione che sta prendendo questa terza stagione, abbiamo incontrato su Zoom i protagonisti, Lee Pace e Laura Birn, che si sono dimostrati calmi e posati proprio come i loro personaggi, riflettendo sull'andamento della società contemporanea.
Fondazione 3, intervista a Lee Pace e Laura Birn
Per Lee Pace è una boccata d'aria fresca interpretare Fratello Giorno in questa nuova veste, dopo le sue mire di conquista. Quasi come fosse un nuovo personaggio. Non solo narrativamente, ma anche visivamente, con i capelli lunghi e il mood hippie. D'altronde la cura estetica del serial è senza eguali.
Ci racconta: "Una delle cose più divertenti dell'essere questo personaggio è poter creare contrasti col passato rimanendo se stessi. Ora Giorno non cerca più di controllare tutto. Vuole solo sedersi a prendere il sole, sballarsi, mangiare, giocare con i suoi animali e passare del tempo con la sua fidanzata. Vuole evitare tutti gli stronzi a Palazzo che pensano di poter controllare la galassia, perché si è reso conto che è tutto uno scherzo".
Potremmo quasi paragonare il Mulo alla pandemia. "Quando arriva il Mulo dal nulla, le priorità politiche non contano più perché c'è questo buco nero del caos che sta divorando la civiltà. Brother Day entra nel conflitto con una prospettiva diversa dagli altri: non sta più cercando di controllare niente e nessuno. Non cerca di forzare gli eventi in modo che vadano come vuole lui, come avrebbe fatto in passato".
Nessuno di loro ha il potere che pensava di possedere, quindi secondo lui gli Imperatori dovrebbero solamente rilassarsi e farsi gli affari propri. Un sentimento che tutti possiamo ben capire dopo ciò che abbiamo attraversato negli scorsi anni: la mancanza assoluta di controllo su ciò che ci succede intorno.
Il Mulo come la pandemia: il Caos cambia tutto
Pace è convinto sia un atteggiamento piuttosto contemporaneo: nella società di oggi siamo davvero sopraffatti dalla quantità di informazioni ed eventi che piovono addosso. Ci dice l'interprete: "Molte persone oggi si sentono controllate e oppresse, lo vedo ogni giorno. Penso che una delle cose che proviamo a fare nello show sia dipingere un'immagine della Galassia che sia vasta e variegata. L'arrivo del Caos dove lascia i trilioni di persone sparsi in questo vasto Spazio?"

L'attore poi presegue sottolineando l'elemento della 'guerra diversa' al centro della serie: "Quella di Fondazione non è un'unica grande battaglia. Si tratta di una rete molto intricata di priorità in conflitto l'una con l'altra. E quando Hari Seldon predice la caduta della civiltà, non è il risultato di un grande bagno di sangue che pone fine a tutto. E' uno sgretolamento un passo alla volta, dai bordi al centro e così via. Ci sono volute due stagioni per costruire molto lentamente quella tela. Ma ora entra in scena il Mulo e ribalta tutto".
La nuova Lady Demerzel nella serie Apple TV+
Anche la madre-governante dei Cleon, come dicevamo, sta perdendo colpi: sta diventando più umana. Non dimentichiamo che ha cancellato la memoria dei Cleon - e non sappiamo fino a che punto - dopo avergli rivelato cos'è in realtà. Questo ha causato l'allontanamento del trio di cloni.

Ci dice Laura Birn: "Porta con sé le sue responsabilità e il peso del mondo. È l'unico personaggio dell'intera serie che ricorda tutto ciò che è accaduto all'umanità, e ricorderà anche ciò che accadrà quando tutto crollerà o cadrà a pezzi".
Chiude l'attrice: "Allo stesso tempo, si sente come se stesse attraversando una crisi esistenziale. C'è un malfunzionamento causato da questo contrasto: l'intero destino dell'umanità sulle sue spalle e la sua lotta interiore."