Evangelion x L'attacco dei giganti: tante voci, una sola anima

Al Napoli Comicon 2025 si è tenuto un panel che ha visto sul palco diversi doppiatori e direttori di doppiaggio che hanno partecipato alle edizioni italiane di Neon Genesis Evangelion e di L'attacco dei giganti.

Evangelion e L'attacco dei Giganti

C'è un filo conduttore che unisce l'epopea psico-mistico-fantascientifica di Neon Genesis Evangelion e il dark fantrasy crudo e nichilista L'attacco dei giganti,
nonostante le due opere siano state realizzate in tempi molto diversi (Evangelion è del 1995, mentre l'anime di Shingeki no Kyojin/L'attacco dei Giganti, tratto dal fortunato manga di Hajime Isayama, è iniziato nel 2013).

Doppiatori Evangelion Attacco Dei Giganti
I partecipanti al panel Evangelion x L'attacco dei giganti

Oltre alla forte componente action, ovviamente, entrambe le serie presentano personaggi profondi, terribilmente (nel senso letterale del termine) umani, complessi, contraddittori e spesso perfino sgradevoli.
Unita a una realizzazione tecnica di alto livello, è probabilmente anche quest'attenzione al tratteggio psicologico dei personaggi, sia quelli principali che quelli secondari, ad aver decretato l'enorme successo che questi due titoli hanno ottenuto, e che li hanno resi dei cult imprescindibili in tutto il mondo e per milioni di fan.
Ma questo impegno sarebbe stato inutile se, a supportarlo, non ci fossero state voci all'altezza della situazione.

Dietro lo schermo

Neon Genesis Evangelion3
Evangelion: i protagonisti della serie

Seguendo questa interessante suggestione, l'associazione culturale Eva Impact, da tempo dedita alla promozione e alla divulgazione della cultura legata all'animazione giapponese, ha riunito sul palco del Comicon 2025 a Napoli un nutrito gruppo di doppiatori e direttori del doppiaggio, legando idealmente passato, presente e futuro di questa eccellenza italiana.
Diverse generazioni di professionisti del doppiaggio si sono quindi fatti largo tra i numerosi fan e, una volta sul palco, hanno condiviso col pubblico i loro ricordi, la loro personale, e a volte perfino intima esperienza con questi titoli e su come il loro lavoro è cambiato nel corso degli anni, fino ad arrivare alla profonda trasformazione che sta vivendo negli anni del boom dell'intrattenimento.

La piccola dea e la tormentata scienziata

Neon Genesis Evangelion: una scena dell'anime
Evangelion: l'Eva 01 affronta un Angelo

Ad aprire la conversazione, ritmata dalle domande di Ilaria Azzurra e Filippo Petrucci, rispettivamente Presidente e Vicepresidente di Eva Impact, è stata una decana del doppiaggio: Liliana Sorrentino, attrice e storica voce di personaggi che hanno segnato l'immaginario di almeno quattro generazioni come la piccola Jane Banks in Mary Poppins, Joanie "Sottiletta" Cunningham in Happy Days e, per gli appassionati d'animazione, la piccola Dea Pollon e la Dottoressa Ritsuko Akagi in, appunto, Evangelion.
L'attrice ha condiviso il ricordo delle giornate passate coi suoi colleghi, lavorando a una serie che, per quanto fosse di difficile comprensione, per lei rimane un recordo prezioso grazie alla passione e al supporto dei suoi compagni di lavoro.

Da Shinji Ikari a Levi

Le parole di Liliana Sorrentino hanno dato il via a un'interessante discussione a cui hanno preso parte i suoi colleghi, a cominciare da Daniele Raffaeli, che proprio in Evangelion ha affrontato il primo ruolo importante della sua carriera, poi proseguita con successo fino ad arrivare all'interpretazione del glaciale Levi Ackermann di L'attacco dei Giganti.
Ma all'epoca di Evangelion, ricorda Raffaeli, lui era ancora un ragazzino timido e impacciato, e interpretare il personaggio di Shinji Ikari, così complicato e impegnativo, è stata una tappa fondamentale del suo percorso, non solo professionale ma anche umano.

La voce inconfondibile di Eros

Neon Genesis Evangelion
Evangelion: l'Eva-01 pronto all'attacco

A volerlo per quel ruolo fu Fabrizio Mazzotta, che è da anni non solo una delle voci più caratteristiche e versatili della scuola di doppiaggio italiano (un repertorio che va da Krusty il clown dei Simpson al Puffo Brontolone, giusto per citarne un paio), ma che è anche un affermato e straordinario direttore di doppiaggio, nonché adattatore dei dialoghi e fumettista.

Fu Fabrizio, ricorda lui stesso, a volere Daniele Raffaeli sul ruolo di Shinji, a farlo crescere, per così dire, assieme al suo personaggio, Ed è sempre Fabrizio Mazzotta a sottolineare un aspetto fondamentale del doppiaggio: un lavoro artistico, che vive di confronto e rapporto tra le varie figure, e che purtroppo al momento sta soffrendo il contraccolpo di un'evoluzione causata da tempistiche sempre più pressanti, e che di fatto impedisce, ad esempio, ai doppiatori di recitare le loro parti assieme, davanti al leggio, come invece era consuetudine in passato.
Ma, conclude, l'esperienza da doppiatore, e soprattutto quella da direttore del doppiaggio, a cui si sta dedicando ultimamente, è stata per lui quasi terapeutica, e rimane una professione che ama profondamente.

Asuka incontra Eren Jager

Neon Genesis Evangelion: una scena tratta dall'anime
Evangelion: Asuka

Opinione condivisa anche da Ilaria Latini, altra celeberrima voce italiana (è da sempre la voce del canarino Titti dei Looney Tunes), che in Evangelion ha dato corpo e grinta, ma anche fragilità e tenerezza, ad Asuka, uno dei personaggi femminili più belli e sfaccettati degli ultimi anni. Anche lei ricorda con molto affetto l'esperienza del doppiaggio in Evangelion, a cui arriva, dopo una lunga selezione, da vera appassionata di anime, e a cui, confessa, è ancora emotivamente legata.

Aot 6
L'attacco dei giganti: la versione mostruosa di Eren

Al suo fianco il più giovane, ma già con una carriera invidiabile, Alessandro Campaiola, che, come lui stesso ammette, ha avuto la fortuna (e il merito) di essere stato scelto per diventare la voce italiana di Eren Jager, il protagonista de L'attacco dei giganti. Un personaggio incredibile, capace di passare dal ruolo di eroe a quello di antagonista nel corso della serie, tanto da ricevere, in Giappone, il premio per entrambe le categorie. Ma, secondo Alessandro, è riduttivo definire Eren "buono" o "malvagio". Per lui Eren è, prima di tutto e soprattutto, umano.

Alessandro Campaiola Riceve Lattestato Eva Impact
Alessandro Campaiola riceve l'attestato Eva Impact

Troppo presto per lui, conclude, pensare di passare alla direzione, come gli altri suoi colleghi, ma lui mantiene ancora una visione ottimistica del lavoro del doppiaggio: è vero che non poter lavorare insieme in sala di doppiaggio è un grande limite e una vera perdita, ma almeno le innovazioni tecnologiche hanno reso il pubblico, e gli stessi professionisti, più consapevoli e attenti, più informati. Anche se, confessa un po' imbarazzato, lui non ha ancora visto Evangelion...